STORIA E TRADIZIONI

HomeNewsCulturaStoria e tradizioni

Con Alberto Angela è più bello: in un video il monastero delle "principesse" di Palermo

Il Monastero di clausura di Santa Caterina di piazza Bellini è stato protagonista nel 2019 di una delle puntate della trasmissione televisiva "Ulisse" sul tema del Gattopardo

Balarm
La redazione
  • 27 novembre 2020

Per visualizzare questo video, dai il tuo consenso all'uso dei cookie dei provider video.
Uno scrigno unico al mondo, il più ricco di Palermo e di cui non ci si stancherebbe mai di parlare.

Il Monastero di clausura di Santa Caterina (in piazza Bellini) è stato protagonista nel 2019 di una delle puntate della trasmissione "Ulisse", condotta dal divulgatore scientifico Alberto Angela.

Qui vivevano in clausura le cosiddette monache-principesse, le figlie dei "Gattopardi" di Sicilia, ossia le famiglie più ricche dell'Isola. E non a caso, per 250 anni, il monastero ha ricevuto donazioni talmente ricche da poter abbellire l'intera struttura con decorazioni di ogni tipo. Al suo interno troviamo marmi, intarsi di marmi e un'infinità di pietre preziose di ogni tipo.

Il monastero e la chiesa sono dedicati a Santa Caterina d'Alessandria, una martire del III-IV secolo vissuta in Egitto. Secondo la tradizione, Caterina era una bella giovane egiziana e la Leggenda Aurea specifica che era figlia del re Costa, il quale la lasciò orfana giovanissima, e che fu istruita fin dall'infanzia nelle arti liberali.

Caterina venne chiesta in sposa da molti uomini importanti, ma ebbe in sogno la visione della Madonna con il Bambino che le infilava l'anello al dito facendola sua sposa, e per questo venne presa ad esempio come modello da seguire per le monache.

Il monastero ha accolto suore di clausura dell'ordine domenicano dal 1311 fino al 2014. A partire dal 2017 è stato aperto al pubblico ed oggi (pandemia a parte) è visitabile in qualità di museo d'arte sacra. Al suo interno si trova anche una dolceria, dove vengono riprodotti i dolci di svariati monasteri di Palermo secondo le antiche ricette delle suore.
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.
...e condividi questo articolo sui tuoi social:

I VIDEO PIÙ VISTI