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Contributi fino a diecimila euro per chi denuncia il pizzo: la nuova misura a Palermo

La misura antiracket del Comune, dedicata a Libero Grassi, riconosce un contributo economico a commercianti e imprenditori della città vittime di estorsione

Balarm
La redazione
  • 15 dicembre 2023

È stato pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Palermo l'avviso pubblico per l’erogazione di un contributo straordinario fino a 10mila euro, una tantum, ai commercianti che denunciano il pizzo.

Possono farne richiesta quindi coloro che, vittime di richieste estorsive da parte di soggetti appartenenti ad associazioni mafiose, hanno sporto denuncia. Verrà quindi stilata una graduatoria dei soggetti beneficiari, sulla base di alcuni criteri di valutazione.

In paricolare, costituiranno criterio di preferenza:

a) che il richiedente sia stata vittima di evento delittuoso che abbia cagionato lesioni personali (peso ponderale 70%);
b) l’evento delittuoso abbia avuto per vittima una donna (peso ponderale 30%).

A parità di titoli di preferenza, per l’utile collocazione in graduatoria sarà considerato l’ordine cronologico di presentazione dell’istanza.

Verificati i requisiti di accesso e valutati i criteri di priorità, la graduatoria sarà pubblicata sul sito istituzionale del Comune di Palermo, in ottemperanza alla normativa sulla privacy (Regolamento (UE) 2016/679 e dal D.Lgs. 30.6.2003, n. 196, “Codice in materia di protezione dei dati personali”).
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Le istanze dovranno pervenire entro le ore 24.00 del 21 dicembre 2023.

I contributi saranno erogati fino alla concorrenza della somma di 50.000 euro a valere sul Bilancio 2023. L’esito della valutazione sarà comunicato ai soggetti collocati utilmente in graduatoria e destinatari del contributo anche a mezzo PEC.

«Ringrazio gli uffici dell'Area dello Sviluppo Economico per il grandissimo lavoro svolto - ha dichiarato l'assessore alle Attività Produttive Giuliano Forzinetti -. Un segnale concreto e tangibile da parte di questa amministrazione nei confronti di chi denuncia il pizzo, attraverso un sostegno economico una tantum.

Ringrazio il sindaco Roberto Lagalla per aver sostenuto fortemente l'iniziativa, individuando le risorse necessarie per l'istituzione del fondo, che potrà essere ulteriormente implementato in relazione alle istanze pervenute. Vogliamo dedicare questa attività a Libero Grassi, imprenditore palermitano, ucciso per aver avuto il coraggio di ribellarsi al pizzo.

A tutti gli imprenditori di questa città voglio dire che non sono soli, le istituzioni ci sono e sono dalla loro parte. Bisogna denunciare e non scendere a nessun compromesso con la mafia. Una buona amministrazione comunale deve mantenere alto il livello di attenzione contro il fenomeno mafioso, senza tralasciare alcuna possibile iniziativa. Il pizzo rappresenta il potere ed il controllo del territorio da parte di cosa nostra, ostacola gli investimenti e lo sviluppo economico e sociale.

Una città europea, oggetto di attenzione da parte di turisti ed investitori stranieri, non può permettersi ambiguità, deve dimostrare sicurezza e supporto da parte delle istituzioni».

Lunedì, 18 Dicembre alle ore 13.00 presso palazzo Palagonia si riunirà per la prima volta il tavolo permanente antiracket alla presenza del sindaco Roberto Lagalla.

«I commercianti vittima dell’usura hanno bisogno, da parte delle istituzioni, di un sostegno concreto e tangibile: l’avviso emanato dal comune di Palermo, che stanzia un contributo a chi denuncia il pizzo, è uno strumento importante e innovativo per tutta la città». Lo dicono i consiglieri di “Lavoriamo per Palermo” Dario Chinnici e Leonardo Canto.

«Gli imprenditori - aggiungono - devono sapere di non essere soli nella lotta alla criminalità organizzata e il consiglio comunale è pronto a incrementare i fondi nel 2024 per venire incontro a tutte le richieste».
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