SANITÀ
Coronavirus, stop a ricette mediche di carta: ora il dottore invia un codice per la farmacia
Lo ha detto il commissario straordinario per l'emergenza Coronavirus Angelo Borrelli, dando il via alla completa dematerializzazione delle ricette mediche. Ecco come funziona
Lo ha annunciato il commissario straordinario per l'emergenza Coronavirus Angelo Borrelli in conferenza stampa, battezando così la completa dematerializzazione delle ricette mediche.
Il Numero di Ricetta Elettronica
«Al momento della generazione della ricetta elettronica da parte del medico prescrittore», si legge nell’ordinanza della Protezione civile, «l’assistito può chiedere al medico il rilascio del promemoria dematerializzato, ovvero l’acquisizione del Numero di Ricetta Elettronica». La dematerializzazione delle ricette «è tecnicamente possibile già dal 20 marzo», ha spiegato il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli. «I medici possono già dare un codice ai propri pazienti».
Il "Numero di ricetta elettronica" può essere trasmesso:
1) in allegato a un messaggio di posta elettronica, laddove l’assistito indichi al medico prescrittore la casella di posta elettronica certificata (PEC) o quella di posta elettronica ordinaria (PEO);
2) con SMS, Whatsapp o con qualsiasi altra applicazione per telefonia mobile che consenta lo scambio di messaggi e immagini, laddove l’assistito indichi al medico prescrittore il numero di telefono mobile;
3) tramite comunicazione telefonica da parte del medico prescrittore del Numero di Ricetta Elettronica laddove l’assistito indichi al medesimo medico il numero telefonico.
«Dobbiamo fare di tutto per limitare gli spostamenti e ridurre la diffusione del coronavirus. Puntiamo con forza sulla ricetta medica via email o con messaggio sul telefono. Un passo avanti tecnologico che rende più efficiente tutto il Sistema sanitario nazionale», dice il ministro della Salute, Roberto Speranza.
D’ora in poi, quindi, potremo ottenere dal nostro medico di famiglia un Numero di Ricetta Elettronica senza più la necessità di ritirare fisicamente, e portare in farmacia, il promemoria cartaceo.
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