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Cortei, addobbi e feste: la Settimana Santa di Caltanissetta tra cultura e tradizione

Un evento tradizionale che si ripete da secoli e che attira ogni anno migliaia di turisti: in centro storico a Caltanissetta, dalla domenica delle Palme alla domenica di Pasqua

Balarm
La redazione
  • 22 marzo 2018

Caltanissetta durante la settimana santa

La Settimana Santa di Caltanissetta è un evento tradizionale che si ripete da secoli: durante la settimana che precede la Pasqua il centro storico di Caltanissetta ospita diverse manifestazioni religiose che si concatenano l'un l'altra, dalla domenica delle Palme (25 marzo) alla domenica di Pasqua (primo aprile).

L'avvenimento attira ogni anno in città migliaia di turisti e per l'importanza e la tradizione che porta con sé, è gemellato con la Settimana Santa di Siviglia, in Spagna: il programma è davvero fitto tra processioni e rappresentazioni ma ecco gli eventi salienti.

Si parte appunto da domenica 25 marzo, la domenica delle Palme, con la processione di Gesù Nazareno che parte alle 19 dalla chiesa di Sant'Agata: il momento affonda le sue radici a fine Ottocento, anche se le origini, seppure sotto altra forma di processione risalgono a circa 400 anni fa.

Il percorso: da Corso Umberto I si va verso via Redentore, via Maddalena Calafato, viale Conte Testasecca, corso Vittorio Emanuele, piazza Garibaldi e si conclude di nuovo in corso Umberto I quando alle 21.30 partono i fuochi di artifcio davanti il sagrato della chiesa.
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Il lunedì 26 marzo alle 20, ha luogo la rappresentazione dell'Ultima Cena in Cattedrale: in una scenografia naturale di silenzio e contemplazione Gesù si appresta a consumare l'ultima cena di Pasqua della sua vita terrena. gli attori rivivono i momenti e i simboli di un Seder ebraico. I bambini e gli apostoli, canteranno una Haggadah di Pasqua, mentre Giuda in un avvincente monologo spiega le ragioni del suo tradimento.

Il grande corteo romano e il pretorio: la rappresentazione si svolge il Martedì Santo, 27 marzo a partire dalle 19 dalla Cattedrale. Gesù è portato da Pilato durante un corteo che si snoda per le strade del centro storico tra attori e figuranti, una biga romana e cavalieri a cavallo che raggiungono la gradinata S. Pellico dove sarà rappresentato il Pretorio.

Ancora martedì si svolge la Via Crucis (alle 21) seguita dalla rappresentazione della morte di Gesù: il percorso prevede la partenza da via Cavour e si prosegue per corso Vittorio Emanuele, (di fronte palazzo Testa-secca), incontro con la Veronica, corso Umberto I
(di fronte palazzo del Carmine), incontro con i Sacerdoti (di fronte banca Credito Coop.vo San Michele), incontro con la Madre, (di fronte chiesa Santa Lucia), incontro con il Cireneo.

Alle 22 in piazza Luigi Capuana (scalinata A. Lopiano) ecco la rappresentazione sacra ”Crocifssione e morte di Gesù – a Scinnenza".

Tra giochi d'artificio, rappresentazioni e processioni, il Mercoledì Santo (28 marzo) inizia alle 9 con il corteo della Real Maestranza: riunione del corpo dei Cerimonieri e le Categorie della Real Maestranza con la banda musicale presso la Banca di Credito San Michele.

In particolare, sull'imbrunire, le vie del centro sono percorse dalla processione delle Varicedde: i Piccoli Gruppi Sacri. Sin dalla fine dell'Ottocento gruppi di ragazzi - i carusi delle miniere, gli apprendisti di bottega, i figli degli artigiani, gli studenti - diedero vita ad un corteo di piccoli gruppi che riproducevano in forma ridotta le Vare del Giovedì santo che oggi sono 19 e rappresentano i momenti più significativi della passione di Cristo.

Le Vare arrivano l'indomani a tradizione del Giovedì Santo (29 marzo) come devozione delle Congregazioni: si trovano nella piazza centrale accompagnate da varie bande musicali provenienti da tutta la Sicilia e sono addobbate con fiori e frutti, segno di devozione delle corporazioni che le custodiscono.

La processione interessa tutte le vie del centro storico fino a notte inoltrata, quando cioè i gruppi sacri si ritrovano nuovamente in Piazza Garibaldi per dare poi l'ultima emozione ai fedeli cittadini con la "Spartenza", la separazione delle "vare" per le vie della Città scomparendo nel silenzio che accompagna i devoti al lutto del Venerdì Santo.

Il Venerdì Santo (30 marzo) è il giorno del Cristo Nero: giorno di lutto e di silenzio. Il Signore della Città porta in processione un Crocifisso ligneo quattrocentesco partendo da un'antica chiesetta nel quartiere popolare di San Francesco.

Alla processione partecipa tutta la maestranza in abiti di lutto, con il suo capitano, il vescovo con tutto il clero, tutte le suore, i monaci, le confraternite, le congregazioni religiose, e il Cristo nero è seguito da una gran folla di persone, per la maggior parte a piedi scalzi per sciogliere un voto o per chiedere una grazia.

La domenica di Pasqua, il primo aprile, ecco il Corteo della Via Dolorosa e la Resurrezione: il mondo è a lutto, l'intera città piange la morte di Cristo che viene deposto nel suo sepolcro.

Alle 10 il Capitano della Real Maestranza rende omaggio al Vescovo Mons. Mario Russotto che accompagnato dal Gran Cerimoniere saluta le Autorità civili e militari e passa in rassegna le Categorie schierate per raggiungere in corteo la Cattedrale dove sarà celebrata la solenne Santa Messa di Pasqua.

Alle 20 l'associazione Teatro della Parola da il via al Corteo dell’Addolorata da via Berengario Gaetani, piazza Calatami, corso Umberto I fino a piazza Luigi Capuana dove infine, alle 21.30 ecco la Resurezione di Cristo.

«La Settimana Santa di Caltanissetta è un evento collettivo che coinvolge la cittadinanza nissena ed i visitatori nelle manifestazioni religiose tramandate dalla tradizione - commenta il sindaco Giovanni Ruvolo - l'atmosfera mistica e di fede che si genera, rappresenta prima di tutto i valori di religiosità con cui da secoli i nisseni seguono le processioni e la manifestazione rappresenta il più importante patrimonio culturale ed immateriale della città di Caltanissetta».

Le associazioni partecipanti, insieme al Comune di Caltanissetta, sono: associazione Gesù Nazareno, associazione ATEPA, associazione Real Maestranza, associazione Piccoli Gruppi, associazione Giovedì Santo, associazione Fogliamari e associazione AIAN.
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