Sui cartelloni, sui muri, sui manifesti: l'immagine 2018 è ispirata a una bambina vera, vitale e generosa come l'adolescente Santa Rosalia celebrata in una città "bambina"
Rosalia bambina è il tema scelto dall'organizzazione del 394esimo Festino di Santa Rosalia (
leggi di più sulla direzione artistica).
L'immagine scelta perché fosse l'illustrazione ufficiale è stata realizzata dall'illustratrice
Nina Melan ed è tratta dal racconto edito proprio pochissimo tempo fa da Ideestortepaper "Rosalia picciridda" di Laura Lombardo.
Nina Melan è una restauratrice e un'illustratrice di Milano anche se
da quasi dieci anni vive a Palermo, è sposata con un palermitano ed ha due bimbi, è bionda, ha gli occhi chiari e un fare delicato e gentile eppure si è innamorata di Palermo anni e anni or sono,
quando la città era ancora verace e violenta.
«La prima volta che venni a Palermo fu diciotto anni fa - racconta Nina - ho fatto uno stage in restauro qui in città di un mese. Vivevo in
via Maqueda che allora era completamente diversa da adesso e lavoravo a Ballarò: al restatro del tetto di palazzo Tarallo. Il mio primo approccio con Santa Rosalia lo ebbi proprio da quel palazzo».
«Sentivo spesso una mamma che chiamava sua figlia con il nome "Rosalia" e ogni volta che la chiamava accorciava sempre più il suo nome: Rosalia! Rosa! Ro! e così chiedendo ad amici imparai che
Rosalia era la patrona della città».
Molti anni dopo, circa dieci, quando Nina si trasferì a Palermo andò a Montepellegrino a trovare
la santuzza nella sua grotta: «Ho trovato molto affascinante la grotta - racconta - c'era caldissimo fuori e dentro ho trovato subito refrigerio, c'erano le goccioline sulle pareti».
«Capii subito che quella Santa era speciale quando
vidi una ragazza Tamil che in ginocchio saliva le scale del santuario: questa capacità di mettere insieme più culti è una cosa tutta palermitana. Anche io mi sento palermitana e mi piace quello che dice il sindaco che chiunque arrivi qui diventi cittadino di questa città».
La storia illustrata da Nina è di Laura Lombardo
parla di una bambina figlia del popolo, piena di capelli e molto vitale che con le sue lacrime lava Palermo dalla tristezza, un sentimento negativo trasformato in positivo.
«Quando mi è stato proposto di illustrare questo racconto qualche mese fa non potevamo immaginare che sarebbe stata scelta come
immagine ufficiale del festino - aggiunge Nina - è stata proprio una bellissima coincidenza».
Per l'illustrazione si è lasciata ispirare da sua figlia, che il 13 luglio compirà 3 anni.
Rosalia picciridda (bambina in dialetto) la immaginava proprio come lei: piena di vita, un po' combina guai, ma molto generosa e altruista.
Per sapere cosa succede a Palermo
la notte di sabato 14 luglio, giorno del Festino,
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eventi collaterali ci sono a Palermo dal 10 al 15 luglio
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