ITINERARI E LUOGHI

HomeNewsTurismoItinerari e luoghi

Di quelle cose a cui non ci si abitua mai: I fenicotteri rosa (e la riserva delle Saline)

Sono il simbolo di positività e indipendenza, e vengono anche definiti “uccelli sociali” . In questa riserva siciliana ormai sono degli habitué e vederli è sempre una fortissima emozione

Jana Cardinale
Giornalista
  • 17 giugno 2022

Fenicotteri alla Riserva delle Saline di Trapani e Paceco (foto di Stefano Zito)

C’è un luogo incantato, “frequentato” dai bellissimi fenicotteri rosa, e non si può passare da Trapani senza andare a visitarlo: si tratta della Riserva delle Saline di Trapani e Paceco, un’area estesa su circa 1000 ettari, gestita dal WWF e istituita nel 1995. Lì lo spettacolo è suggestivo e si può ammirare tutto l’anno, ma l’estate è decisamente il periodo migliore: da luglio a settembre, infatti, le attività in salina aumentano e si può assistere anche alla raccolta del sale marino, fatta ancora manualmente dai salinai. Le montagnette di sale sono collocate al centro di grandi vasche e offrono uno sfondo spettacolare per i numerosi visitatori che giungono ogni anno.

Questo tratto di costa è caratterizzato dalla presenza delle antiche saline sviluppatesi nella zone nel corso degli anni grazie ad interventi mirati, ma la riserva è soprattutto conosciuta perché offre l’habitat ideale per molte specie di uccelli migratori, tra cui proprio i fenicotteri rosa, che lì passeggiano in armonia, assieme ad aironi e cavalieri d’Italia. Uno dei modi più divertenti per visitare la Riserva, dall’habitat particolarmente adeguato grazie alla sua zona umida di grandi dimensioni e alle caratteristiche naturali che attirano ogni anno le molte specie volatili, è in bicicletta.
Adv
Nella zona fanno bella mostra di sé questi delicati uccelli acquatici dallo splendido piumaggio rosa, caratterizzati da zampe e collo lunghi, becco corto e tozzo, ricurvo verso il basso. La colorazione del piumaggio varia in base all’età: quello rosa degli adulti viene assunto dopo diversi anni, ed è dovuto ai pigmenti carotenoidi acquisiti con la dieta, in particolare nutrendosi direttamente di alghe, o indirettamente alimentandosi di invertebrati. Nell’ultimo decennio la loro presenza nelle saline è notevolmente aumentata, registrando i gruppi più numerosi presenti in tutta la Sicilia.

Si alimentano per filtrazione, dotati di un becco provvisto di un sistema di lamelle, che consente loro di filtrare l’acqua. Il nutrimento è costituito prevalentemente da un piccolo crostaceo, lungo al massimo un centimetro, dal nome Artemia salina, oltre ad alghe e diatomee. I soggetti giovani nel primo anno di vita, non presentano la classica colorazione rosa, ma sono bianchi con parti grigio-brune e nere. I soggetti immaturi fino al terzo anno di vita, acquisiscono gradualmente la colorazione rosa mentre i soggetti adulti, oltre il terzo anno di vita, hanno zampe, becco ed ali di un rosa molto intenso.

Le saline di Trapani e Paceco rappresentano uno scampolo di natura sottratta oltre vent’anni fa all’espansione urbana grazie all’istituzione della Riserva, e oltre ad essere tra le ultime saline rimaste produttive in Sicilia sono anche uno scrigno di biodiversità, in cui attività produttive e conservazione della natura coesistono. La grande distesa d’acqua che si estende a sud di Trapani si trova lungo una delle più importanti rotte migratorie degli uccelli acquatici tra l’Africa e l’Europa, e sono oltre 240 le specie di uccelli finora censite che utilizzano le saline come luogo di sosta, alimentazione, svernamento e sito di riproduzione. I fenicotteri sono oramai frequentatori abituali, mentre in primavera i nidificanti utilizzano gli argini delle saline per deporvi le loro uova.

Il loro volo tra le vasche delle saline mentre vanno a caccia dei gamberetti viene regolarmente immortalato da foto e video da parte dei visitatori entusiasti per quanto si presenta ai loro occhi, a cominciare dalla posa singolare: solo qualche anno fa un gruppo di ricercatori suggeriva che l'equilibrismo su una gamba fosse una strategia adottata dai fenicotteri per risparmiare calore: in questo modo, quando sono in acqua, dove vanno a caccia di insetti, invertebrati acquatici ed alghe, ne disperdono meno; secondo altri, invece, i fenicotteri cercano di ridurre la stanchezza muscolare, dando riposo a una zampa mentre stanno sull'altra.

Sono, dunque, così: coloratissimi, dalla linea elegante, ma anche un po' goffi sulle loro lunghissime zampe; una delle specie più appariscenti del regno animale, in crescita in estate e nelle nostre oasi dove hanno trovato un habitat favorevole per trascorrere i mesi più caldi. Una meraviglia della natura a portata di mano: il regno dei fenicotteri rosa che come statue dimorano sulla superficie delle vasche della salina, incanta sempre tutti.

E rinnovano il mistero di nascere bianchi ma in questo posto unico, cibandosi di un mollusco rosso che con l'andar del tempo contribuisce a farli diventare rosa creano un unicum che per chi arriva lì vale un viaggio. E fotografi, instagrammer o semplici appassionati, rimangono senza fiato alla vista dei fenicotteri che prendono il sole e socializzano in attesa di riprodursi.

Ogni coppia di fenicotteri, poi, metterà alla luce un solo esemplare. Sono il simbolo di positività e indipendenza, e vengono anche definiti “uccelli sociali” per la loro vicinanza ad oasi ed aree urbanizzate. Una cosa è certa: sono i protagonisti che conducono gli amanti della natura, in gruppi o singolarmente, in questa bellissima vie en rose naturale tra passeggiate silenziose ed escursioni in bicicletta.
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.
...e condividi questo articolo sui tuoi social:

GLI ARTICOLI PIÙ LETTI