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Dillo in palermitano sgrammaticato: parte la sfida tra orecchine, la ketchup e la salama

Sui social è iniziata la divertente #Sgrammatichallenge, una spassosa competizione per decretare la parola sgrammaticata più usata e amata dai palermitani

Balarm
La redazione
  • 30 marzo 2023

Gli orecchini diventano "le orecchine", i carciofi "le carciofe", il ketchup "la ketchup" e così pure la salama, la cucchiaia e la diabete. È abbastanza chiaro che il palermitano preferisce il genere femminile, soprattutto quando deve storpiare le parole. O le "palore".

Sì perchè, oltre che con il genere, ci piace scambiare la "l" con la "r". È per per questo che a un problema noi preferiamo un "plobbrema" e il quattordici diventa il "quartordici".

L'uso delle doppie poi è studiato. "Accarne, abburro, afforno": un metodo per rafforzare il concetto e renderlo più chiaro e diretto. Sulle vocali non ci pronunciamo nemmeno, perchè potremmo non finire più.

Insomma, storpiare l'italiano è una vera e propria arte per i palermitani tanto da dare vita a simpatici "palermitanismi". Sui social è partita una challenge, denominata #Sgrammatichallenge, lanciata dalla pagina Facebook satirica "Dottorollà" (nome che richiama quello dell'ex sindaco della città), creata da Andrea Frisco che ha voluto dedicare uno spazio di dibattito e confronto sul "palermitano medio" e i suoi usi e costumi. Abitudini a volte odiate e contestabili, altre volte divertenti e amabili, ma senza dubbio uniche.
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In gara ci sono le 16 più iconiche parole sgrammaticate palermitane che si sfideranno in coppia, fino a decretare la "regina" delle parole storpiate. A votare sono i follower della pagina assegnando emoticon. Ogni giorno viene pubblicata una sfida fra due strafalcioni, la parola vincitrice passerà al set successivo, quindi in semifinale e finale.

A sfidarsi per primi (o per prime) due superclassici, due maschili che a Palermo diventano "di diritto" due femminili: le orecchine versus la ketchup. Passa il primo turno le orecchine.

Ma il vero spettacolo sono i commenti di coloro che ricordano i "palermitanismi" più comuni, come la bombaggia, la fagiolina, Buccheri la Fella, la diabete e la brioscia.

La #Sgrammatichallenge è la quarta delle divertenti challenge ideate da "Dottorollà" giocando sui termini e i modi di dire palermitani. Molto seguita è stata la #Streetchallenge, la sfida tra 16 strade che a Palermo da sempre vengono chiamate con nomi storpiati tanto da essere entrati a far parte del linguaggio comune.

Stiamo parlando di vie del genere di Corso Tugher (corso Tukory), Via Maria Nostabile (via Mariano Stabile), Viale Trasburgo (viale Strasburgo), Via Notobajttolo (via Notarbartolo) e Corso Livuzza (corso Finocchiaro Aprile che per tutti è corso Olivuzza, in un nostro articolo vi spieghiamo perchè).

A vincere la streetchallenge è stata "via Maqqueda", arrivata in finale con Corso Livuzza. «La doppia QQ che ha dominato la competizione asfaltando tutti dall'inizio alla fine - si legge nel post che decreta la vincitrice -. Prende il nome da colui che la tracciò: il duca di Maqueda Bernardino de Cárdenas y Portugal, Viceré di Sicilia dal 1598 al 1601. Via Maqqueda mette d'accordo tutti, Via Maqqueda è la storia, la cultura, l'anima di Palermo e dei Palermitani, Via Maqqueda è sentenza!».
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