Disagi e possibili ritardi all'aeroporto di Palermo: le info sullo sciopero a Punta Raisi
Domani giornata di disagi per l'aeroporto di Palermo. Mercoledì 9 aprile è previsto lo sciopero Gesap: vi raccontiamo che succede e tutti i dettagli sulla giornata
L'aeroporto di Palermo
Dopo aver partecipato all’assemblea promossa dalle organizzazioni sindacali aeroportuali, i lavoratori hanno dato prova del profondo disagio vissuto da tutto il personale tutto all’interno di Gesap.
«Un disagio che non è più possibile tollerare. Questo continuo avvicendamento ha generato un vuoto decisionale inaccettabile, soprattutto in un momento cruciale dell’anno, alla vigilia della stagione estiva e nel pieno delle festività pasquali.
In questo contesto di incertezza – dichiarano i rappresentanti sindacali - il presidente della Regione continua a intervenire pubblicamente sul destino della società, prospettando ipotesi di privatizzazione senza mai affrontare i veri nodi della governance.
Promuovendo iniziative legislative, che hanno persino creato malumori e paure, senza alcun confronto con le rappresentanze sindacali e con chi avrebbe pieno e legittimo titolo a suggerire eventuali correttivi.
Un atteggiamento autoreferenziale e dannoso, che alimenta tensioni sospetti e disorientamento».
In mezzo a questa tempesta, l’unico vero punto fermo resta l’operato del personale Gesap.
«Sono le lavoratrici e i lavoratori, con la loro professionalità, competenza e responsabilità, ad assicurare ogni giorno il funzionamento dell’aeroporto e i risultati raggiunti.
Risultati che pochi anni fa erano impensabili – proseguono Fabio Lo Monaco, Concetta Arduino, Katia Di Cristina, Domenico De Cosimo, Gianluca Colombino e Giacomo De Luca assieme alle Rsa - Eppure, a fronte di questo impegno costante, il riconoscimento contrattuale, professionale ed economico continua a mancare.
Le vertenze individuali vengono spesso rinviate alle aule dei tribunali, con aggravi di spesa e tempi dilatati che penalizzano tutti, compresa la stessa società.
E di contro in altri casi, l’accesso ai livelli contrattuali superiori e alle progressioni avviene senza criteri chiari ed oggettivi, alimentando malcontento e disuguaglianze tra gente che lavora spesso fianco a fianco per lo stesso obiettivo».
La recente apertura paventata su una limitata serie di avanzamenti viene dai sindacati anch’essa insufficiente e discriminatoria: «Non può bastare a coprire anni di ritardi e a dare dignità a chi svolge mansioni superiori senza il giusto inquadramento.
Serve un cambio di passo, deciso e trasparente».
Per queste ragioni, le organizzazioni sindacali della Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Ugl TA hanno proclamato a metà marzo lo sciopero per mercoledì 9 aprile.
«Non appare possibile ipotizzare di potere affrontare la stagione estiva, pianificare investimenti e garantire la necessaria efficienza e sicurezza con una così lunga assenza della guida di una governance aziendale pienamente operativa e di una dirigenza legittimata e capace di assumersi la responsabilità delle decisioni».
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