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È la poesia che impariamo tutti a memoria: ora è un corto con la voce di Neri Marcorè

Presentato in anteprima a Recanati, il corto è stato selezionato come unica opera italiana per partecipare al rinomato Festival Internazionale di Animazione di Hiroshima

  • 5 agosto 2020

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Quando si mettono insieme poesia, immaginazione e fantasia la miscela diventa purea arte se a mescolare gli ingredienti sono artisti essi stessi.

È accaduto esattamente questo per la poesia più famosa, a livello internazionale, della produzione italiana: stiamo parlando e de"L'infinito" di Giacomo Leopardi, che da oggi ha anche un nuovo canale di diffusione.

In forma di cortometraggio, infatti, la videopoesia è stata presentata, in anteprima nazionale, al Festival di poesia totale “La punta della lingua 2020” nello spiazzo del Cortile di Palazzo Venieri di Recanati.

Per rendere animata l'anima del poeta filosofo sono scesi in campo i migliori artisti dell'immagine del settore.

L’animazione è firmata da Simone Massi, uno dei più grandi registi di cinema d’animazione del mondo che realizza le sue tavole ancora a mano, senza l'ausilio del computer ma con matite, carboncini, gessetti, pastelli, grafite e china. Sua ideazione è la tecnica “fatta di pastelli a olio stesi su carta e poi graffiati con puntesecche e altri strumenti incisori”.
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Massi è animatore, regista e illustratore, e già vincitore di un David di Donatello 2012 per il miglior cortometraggio e di due Nastri d’argento (2014 e 2015); ha all’attivo oltre 200 premi vinti nei principali festival nazionali e stranieri ed è ritenuto uno dei più grandi animatori a livello internazionale.

La voce recitante è quella di Neri Marcorè mentre la colonna sonora è di Stefano Sasso; le riprese di Julia Gromskaya e la post-produzione di Lola Capote.

In un minuto e mezzo si intrecciano storie e presenze, persone e animali, vissuti e istinti raccontati dalla matita in movimento di Massi.

È una vertigine la videopoesia che, sganciandosi volutamente dal seguire i versi del Leopardi, propone un viaggio immersivo in forme e visioni che, attraverso i segni della matita, risucchiano lo spettatore.

La videopoesia “L’Infinito” è stata protagonista anche del 10° Festival Internazionale di Animazione Supertoon, a Šibenik in Croazia e sarà, inoltre, l’unica opera italiana a rappresentare il nostro paese al 18° Festival Internazionale di Animazione di Hiroshima, in programma dal 20 al 24 agosto in Giappone.
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