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È "Sicily" la borsa iconica Dolce&Gabbana: perché si chiama così (e chi la sfoggia)

Meno pop rispetto ad altre borse, la Sicily ha molte estimatrici nel mercato internazionale. Nel mondo della moda tutti sanno cosa sia. Per gli altri, ecco una guida

  • 14 settembre 2025

Madonna con la Sicily bag in uno spot Dolce e Gabbana

Il nome è altisonante e non ha bisogno di traduzioni. Nel mondo della moda tutti sanno cosa sia una Sicily: per tutti gli altri, ecco una guida esplicativa.

Mai sentito parlare della Sicily? Si tratta di una borsa Dolce&Gabbana lanciata nel 2009 e tuttora prodotta in molte varianti di materiali e dimensioni.

Nata dalla creatività di Domenico Dolce e Stefano Gabbana, negli anni ha assunto differenti aspetti, restando saldamente tra i modelli più venduti della Maison.

Nel 2010 fu presentata la linea Miss Sicily, oggi non più in produzione, con dettagli più morbidi e femminili: adesso è richiestissima nel mercato resell. La struttura è rigida, di forma trapezoidale definita, ma di aspetto sinuoso.

La Sicily bag presenta una patta frontale con bottone a pressione. Caratteristico del modello è il manico rigido e corto, fissato con attacchi metallici laterali.

La linea è simmetrica, classica ed elegante, pensata per abbinamenti raffinati. Per quanto riguarda le rifiniture, ne esistono di differenti esclusivi pellami e colorazioni.

Celebri anche le versioni in rafia o denim, senza dimenticare i ricami, l'animalier e le limited edition dedicate alle collezioni in corso. Un accessorio raffinato e durevole. Forme voluttuose e bellezza semplice: la femminilità della Sicily bag è indiscussa.

La borsa è stata progettata per essere un’icona intramontabile, non legata alle mode passeggere. Immediatamente riconoscibile per via del manico e della patta, presenta il marchio Dolce&Gabbana inciso nel bottone metallico centrale.

La Sicily non è solo un accessorio, ma un manifesto dell'identità stilistica e culturale del brand. Il nome Sicily non è casuale: gli stilisti Dolce&Gabbana hanno sempre avuto un legame fortissimo con la Sicilia, terra d’origine di Domenico Dolce e fonte d’ispirazione costante nelle loro collezioni.

La borsa Sicily è stata pensata come incarnazione della donna siciliana: elegante, forte, sensuale ma al tempo stesso tradizionale. Le campagne pubblicitarie legate a questo accessorio lo testimoniano.

Come dimenticare le immagini di Monica Bellucci o Bianca Balti con la Sicily in grembo o stretta tra le dita, in quell'atmosfera neorealista carica di folklore e drammaticità tipica dell'immaginario collettivo legato all'isola? Costosa ed esclusiva, non è tra le borse più inflazionate sui social, ma ha conquistato conduttrici e volti tv, come Diletta Leotta.

L'ultimo avvistamento? Alla Mostra del Cinema di Venezia, stretta tra le dita di Rocio Munoz Morales, a completare l'esclusivo outfit dello sbarco all'Hotel Excelsior.

Meno pop rispetto ad altre borse, la Sicily vede molte estimatrici nel mercato internazionale. Madonna ne possiede diverse versioni, così come Cher, Beyoncé e Kylie Minogue.

Paparazzata più volte con una Sicily sottobraccio anche la stilista Victoria Beckham. E Naomi Campbell l'ha sfoggiata in versione maculata. Restando tra le "amiche" di Domenico Dolce e Stefano Gabbana, possono dire di custodirne più di una nel proprio guardaroba anche le sopraccitate Bellucci e Balti.

Da quest'anno, la vedremo probabilmente su Vittoria Ceretti: la top model italiana è l'attuale testimonial della Maison. Non è difficile immaginare che abbia ricevuto in omaggio anche qualcuna delle lussuose Sicily usate negli ultimi shooting.
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