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Era ora per Palermo: via le baracche della stazione Centrale (c'è la data ufficiale)

Per anni sono state luogo di vendita di borse, valigie, vestiti e oggetti da regalo. Poi il sequestro, la notizia della demolizione e, infine, l’incendio: ora si preparano a rinascere

Balarm
La redazione
  • 23 dicembre 2025

Le baracche di piazza Giulio Cesare a Palermo

Il 2026 si apre con una grande novità per Palermo: il Comune ha ricevuto stamattina dalla Procura della Repubblica l’atto di dissequestro delle baracche di piazza Giulio Cesare così da procedere alla demolizione dei ruderi presenti nell’area che da anni hanno creato un angolo deturpato della città.

Un intervento molto atteso dalla città che darà decoro e renderà più sicura quel tratto. I lavori di demolizione sono previsti per venerdì 2 gennaio e sono stati affidati alla ditta "Balistreri Srl" per un importo di 178 mila euro: «La ricezione dell’atto di dissequestro – dichiarano il sindaco di Palermo Roberto Lagalla e l’assessore all’Ambiente Piero Alongi – permette al Comune di avviare concretamente un intervento che era pronto da tempo. Le procedure di demolizione cominceranno il prossimo 2 gennaio.

È doveroso chiarire che l’Amministrazione non ha potuto muoversi prima di ricevere il provvedimento della Procura della Repubblica, ma questo non significa che sia rimasta a guardare: nel frattempo abbiamo infatti già provveduto ad affidare l’attività di demolizione, così da essere operativi una volta completato l’iter autorizzativo».

Per anni sono state luogo di vendita di borse, valigie, vestiti e oggetti da regalo. Poi, a novembre dello scorso anno, il sequestro da parte della polizia municipale, a seguito di un'ordinanza del sindaco, Roberto Lagalla, poiché ritenute abusive e ricadenti sul percorso in cui dovrà essere realizzato un tratto della linea C del tram.

In seguito, la notizia della demolizione e, infine, l’incendio di settembre le hanno rese uno dei tratti più degredati della città. Nel corso del tempo, l’area è diventata anche rifugio di fortuna di clochard, luogo di prostituzione e di chi fa uso di sostanze stupefacenti.

«Dopo mesi di attenzione costante e di impegno quotidiano, finalmente il prossimo 2 gennaio partiranno i lavori di demolizione delle baracche abusive di piazza Giulio Cesare - lo dichiarano i consiglieri comunali Domenico Bonanno e Viviana Raja -. Si tratta di un risultato concreto e di straordinaria importanza, atteso da tempo dai residenti e dagli operatori della zona, e fondamentale nell’ottica di rilancio di via Maqueda e di piazza Giulio Cesare, uno dei punti più strategici della città.

Le lungaggini burocratiche – spiegano Bonanno e Raja – legate ai sequestri e alla presenza di amianto hanno inevitabilmente rallentato i tempi, ma non hanno mai fermato il lavoro da noi portato avanti in sinergia con l’Amministrazione comunale. Non abbiamo smesso un solo giorno di sollecitare e seguire l’iter, affinché si arrivasse a questo risultato».

«Ringraziamo il sindaco Roberto Lagalla, l’assessore Piero Alongi, il comandante della Polizia Municipale Angelo Colucciello, l’Ufficio della Protezione Civile e tutti gli uffici comunali coinvolti per l’impegno profuso – aggiungono i consiglieri – che ha permesso di superare ogni ostacolo e di arrivare finalmente alla fase operativa».

«La demolizione delle baracche abusive – concludono Bonanno e Raja – rappresenta un passaggio storico e simbolico che dimostra la volontà nostra e di questa Amministrazione di non abbandonare i cittadini, di investire concretamente in questo tratto di città e di lavorare con determinazione per il recupero del decoro, della sicurezza e della vivibilità di un’area che consideriamo strategica per lo sviluppo di Palermo».
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