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Finalmente via Sicilia riapre al traffico: un cantiere infinito durato 8 anni a Palermo

Una buona notizia per i residenti e anche per tutti i palermitani. Una strada chiusa al traffico che dopo anni viene totalmente riaperta non può che esserlo

Balarm
La redazione
  • 21 giugno 2023

Via Sicilia a Palermo

Un cantiere infinito durato più di 8 anni finalmente vede la luce.

A Palermo riapre infatti al traffico via Sicilia, una delle arterie principali della città che è stata chiusa alle auto per consentire i lavori per la chiusura dell’anello ferroviario.

Lunedì 26 giugno, come preannunciato, la strada è stata riaperta del tutto alle auto.

Sul posto si è recato l'assessore ai Lavori Pubblici, Salvatore Orlando, insieme al presidente e ai consiglieri della VIII Circoscrizione.

«Proseguono secondo il cronoprogramma – ha sottolineato l’assessore - i lavori di chiusura dell’anello ferroviario.

Oggi, come preannunciato nei giorni scorsi, la via Sicilia è stata riaperta al traffico veicolare con la progressiva riduzione dell’ingombro del cantiere sul marciapiede di viale Lazio.

Le attività seguono la liberazione del chiosco di piazza Castelnuovo già avvenuta il 21 giugno e l’avvio dei lavori di pavimentazione dell’area circostante.
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La fattiva collaborazione tra l’Amministrazione comunale, RFI, Italferr e l’Appaltatore produce i risultati attesi, consentendo il progressivo completamento delle opere civili di appalto entro la fine dell’anno e successiva attivazione nel corso del prossimo anno».

Ad annunciare la riapertura totale della strada erano stati nei giorni precedenti Domenico Bonanno, capogruppo della DC in Consiglio comunale e la consigliera Viviana Raja che da mesi seguono la vicenda.

«Il cantiere - spiegano - è in fase di dismissione. Verrà contestualmente ridotta la superficie del cantiere su viale Lazio, ampliando così la carreggiata aperta ai mezzi.

Abbiamo già richiesto al settore mobilità del Comune di attivarsi per la dismissione degli spartitraffico, così da permettere l’attraversamento dei veicoli provenienti da via Sicilia verso via Isonzo».

La strada venne chiusa nel 2017, la prima ad essere interessata dal cantiere, all’epoca affidato a Tecnis (oggi a D’Agostino).

Una buona notizia che arriva a pochi mesi da un'altra buona notizia: quella della fine dei lavori dell'anello ferroviario che "viaggia" verso la chiusura.

Lo scorso maggio 2023, infatti l'assessore al Territorio ha firmato il decreto che rilascia il provvedimento autorizzatorio unico regionale (Paur) grazie al quale Rfi potrà indire la gara per l’ultimo tratto del percorso, quello tra le stazioni Politeama e Notarbartolo, della lunghezza di circa due chilometri, che include anche la realizzazione della fermata "Turrisi-Colonna".

Si tratta di un appalto integrato per cui chi si aggiudicherà la procedura dovrà sviluppare il progetto esecutivo e successivamente eseguire i lavori. Il tragitto si snoda sotto le vie Paternostro, Brunetto Latini e Malaspina.

L’opera è stata finanziata con quasi 100 milioni di euro grazie alle risorse del Pnrr.

L'anello ferroviario è una nuova linea metropolitana che collegherà in treno porto e centro città. Committente dei lavori è Italferr spa in nome e per conto di Rfi – Rete Ferroviaria Italiana spa.

Il percorso previsto è circolare (da qui il nome "anello), a binario unico, con 8 fermate, per una lunghezza totale di circa 7 km (Palermo-Notarbartolo, Libertà, Imperatore Federico, Fiera, Giachery, Porto, Politeama e Turrisi-Colonna).

I lavori dell'ultimo tratto dovrebbero essere consegnati alla ditta esecutrice entro fine anno e durare in totale circa 4 anni.
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