AMBIENTE

HomeNewsAttualitàAmbiente

Gli effetti collaterali degli sbarchi fantasma: relitti e pezzi di vita che rimangono in mare

La migrazione non è soltanto una questione legata all'accoglienza e al sostegno delle persone che arrivano sulle coste italiane: un video dell'associazione Mareamico

Balarm
La redazione
  • 8 ottobre 2019

Per visualizzare questo video, dai il tuo consenso all'uso dei cookie dei provider video.
Gran parte dei mezzi utilizzati dai migranti per arrivare sulle coste siciliane, attraverso gli sbarchi fantasma, si disfanno lentamente nei nostri mari: nel video un peschereccio tunisino di circa 10 metri arrivato a Capo bianco di Eraclea minoa (Agrigento).

Il giorno successivo allo sbarco la Capitaneria di Porto Empedocle è intervenuta per cercare di trainare la barca in un posto sicuro, ma ogni tentativo è stato vano. La barca è dunque affondata, disseminando in un lungo tratto di costa rifiuti seriamente inquinanti.

La denuncia è dell'associazione ambientalista Mareamico.
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.
...e condividi questo articolo sui tuoi social:

I VIDEO PIÙ VISTI