ITINERARI E LUOGHI
Il Guardian celebra la Sicilia: dalla Vucciria di Palermo all'Etna è meta ideale per i buongustai
Il giornale britannico inserisce la Sicilia tra i posti in cui si mangia meglio al mondo. Ecco quali sono i piatti da assaggiare assolutamente (e dove mangiarli): parola di Giorgio Locatelli
I cannoli siciliani
Lo sapevamo già, è vero, ma se lo dice anche la stampa estera allora diventa un fatto inconfutabile: la Sicilia è uno dei posti migliori al mondo in cui mangiare. Ad accorgersene è anche il "The Guardian" che inserisce l'Isola tra le mete ideali per i buongustai di tutto il mondo.
D'altronde, si sa che la maggior parte dei turisti - soprattutto stranieri - sceglie di venire sull'Isola non solo per mare e sole ma anche per il nostro cibo. Chi è andato qualche volta nel "Continente" (e altrove) avrà notato la differenza con le altre cucine. Vero è che Paese che vai usanze che trovi, ma siamo certi che le usanze culinarie siciliane non si dimenticano facilmente...
Nell'articolo del giornale britannico, che è una sorta di guida tra i posti in cui trovare il miglior cibo al mondo, a parlare e consigliare i piatti siciliani (e dove mangiarli) è Giorgio Locatelli, proprietario dell'omonima Locanda a Londra e noto giudice di Masterchef.
Locatelli esordisce definendo la Sicilia "un gioiello". «La prima cosa da fare quando si arriva a Palermo è prendere un cannolo. Non lasciare la Sicilia senza averne mangiato uno» dice lo chef. Come dargli torto...
Prima tappa consigliata è Palermo: «Nei mercati tutte le aree alimentari sono incredibili, una delle principali è La Vucciria (Piazza Caracciolo). Devi andare all'Antica Focacceria San Francesco (Via Alessandro Paternostro, 58) per il panino con la milza. Anche se non ti piace il panino con la milza (ma a chi non piace aggiungiamo noi, ndr), è un posto incantevole tra pizza, arancini e cannoli molto buoni».
Seconda tappa obbligata, Scopello, per vedere le antiche tonnare. Secondo Locatelli, chi va lì deve passare dal Panificio di Stabile e Anselmo (Via XXIV Maggio) per assaggiare lo sfincione.
Se vieni da queste parti, una bella e abbondante mangiata di pesce (per dirla alla siciliana) non può mancare. Locatelli consigli di andare a Menfi e Sciacca. «Vado molto vicino a Menfi e uno dei miei ristoranti preferiti è Da Vittorio (Via Friuli Venezia Giulia, 9). Vittorio mi porta a Sciacca, al mercatino delle barche diurne (Via Porto, 33). La maggior parte del pesce è prenotato per i ristoranti a Palermo, ma è comunque possibile acquistarne un po' a bordo barca. Lì in piazza con le barche che arrivano e la gente che urla».
Sempre a Sciacca, lo chef consiglia di assaggiare le granite di Aurelio (che in realtà si chiama Bar Roma). «Aurelio fa la granita migliore - dice - Molto buono anche un ristorante chiamato La Lampara (Lungomare Cristoforo Colombo, 13)».
Un'altra delle tappe obbligate è l'Etna, da vedere sia per la maestosità del suo paesaggio ma anche per fare un giro tra i ristoranti nei paesini alle pendici del vulcano dove si mangia in modo eccellente. Poi Locatelli consiglia di spostarsi a Catania o Messina. «Catania ha uno dei mercati del pesce più sorprendenti (Piazza Alonzo di Benedetto)».
Al di là dei singoli posti consigliati, quello che ci è piaciuto di più è la raccomandazione finale di Giorgio Locatelli (che condividiamo) «La cosa più importante in molti ristoranti qui è non seguire un menu; segui quello che dicono: ti daranno le cose migliori e più fresche. C'è qualità degli ingredienti e un tipo di cucina senza pretese qui. I siciliani sono molto bravi con il sapore semplificato. La Sicilia dovrebbe essere un luogo protetto, quindi la sua bellezza è conservata così com'è».
Insomma, buone forchette di tutto il mondo non vi resta che fare un "salto" in Sicilia... Non ve ne pentirete!
D'altronde, si sa che la maggior parte dei turisti - soprattutto stranieri - sceglie di venire sull'Isola non solo per mare e sole ma anche per il nostro cibo. Chi è andato qualche volta nel "Continente" (e altrove) avrà notato la differenza con le altre cucine. Vero è che Paese che vai usanze che trovi, ma siamo certi che le usanze culinarie siciliane non si dimenticano facilmente...
Nell'articolo del giornale britannico, che è una sorta di guida tra i posti in cui trovare il miglior cibo al mondo, a parlare e consigliare i piatti siciliani (e dove mangiarli) è Giorgio Locatelli, proprietario dell'omonima Locanda a Londra e noto giudice di Masterchef.
Locatelli esordisce definendo la Sicilia "un gioiello". «La prima cosa da fare quando si arriva a Palermo è prendere un cannolo. Non lasciare la Sicilia senza averne mangiato uno» dice lo chef. Come dargli torto...
Prima tappa consigliata è Palermo: «Nei mercati tutte le aree alimentari sono incredibili, una delle principali è La Vucciria (Piazza Caracciolo). Devi andare all'Antica Focacceria San Francesco (Via Alessandro Paternostro, 58) per il panino con la milza. Anche se non ti piace il panino con la milza (ma a chi non piace aggiungiamo noi, ndr), è un posto incantevole tra pizza, arancini e cannoli molto buoni».
Seconda tappa obbligata, Scopello, per vedere le antiche tonnare. Secondo Locatelli, chi va lì deve passare dal Panificio di Stabile e Anselmo (Via XXIV Maggio) per assaggiare lo sfincione.
Se vieni da queste parti, una bella e abbondante mangiata di pesce (per dirla alla siciliana) non può mancare. Locatelli consigli di andare a Menfi e Sciacca. «Vado molto vicino a Menfi e uno dei miei ristoranti preferiti è Da Vittorio (Via Friuli Venezia Giulia, 9). Vittorio mi porta a Sciacca, al mercatino delle barche diurne (Via Porto, 33). La maggior parte del pesce è prenotato per i ristoranti a Palermo, ma è comunque possibile acquistarne un po' a bordo barca. Lì in piazza con le barche che arrivano e la gente che urla».
Sempre a Sciacca, lo chef consiglia di assaggiare le granite di Aurelio (che in realtà si chiama Bar Roma). «Aurelio fa la granita migliore - dice - Molto buono anche un ristorante chiamato La Lampara (Lungomare Cristoforo Colombo, 13)».
Un'altra delle tappe obbligate è l'Etna, da vedere sia per la maestosità del suo paesaggio ma anche per fare un giro tra i ristoranti nei paesini alle pendici del vulcano dove si mangia in modo eccellente. Poi Locatelli consiglia di spostarsi a Catania o Messina. «Catania ha uno dei mercati del pesce più sorprendenti (Piazza Alonzo di Benedetto)».
Al di là dei singoli posti consigliati, quello che ci è piaciuto di più è la raccomandazione finale di Giorgio Locatelli (che condividiamo) «La cosa più importante in molti ristoranti qui è non seguire un menu; segui quello che dicono: ti daranno le cose migliori e più fresche. C'è qualità degli ingredienti e un tipo di cucina senza pretese qui. I siciliani sono molto bravi con il sapore semplificato. La Sicilia dovrebbe essere un luogo protetto, quindi la sua bellezza è conservata così com'è».
Insomma, buone forchette di tutto il mondo non vi resta che fare un "salto" in Sicilia... Non ve ne pentirete!
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