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Il Guardian celebra la Sicilia: dalla Vucciria di Palermo all'Etna è meta ideale per i buongustai

Il giornale britannico inserisce la Sicilia tra i posti in cui si mangia meglio al mondo. Ecco quali sono i piatti da assaggiare assolutamente (e dove mangiarli): parola di Giorgio Locatelli

Balarm
La redazione
  • 25 giugno 2022

I cannoli siciliani

Lo sapevamo già, è vero, ma se lo dice anche la stampa estera allora diventa un fatto inconfutabile: la Sicilia è uno dei posti migliori al mondo in cui mangiare. Ad accorgersene è anche il "The Guardian" che inserisce l'Isola tra le mete ideali per i buongustai di tutto il mondo.

D'altronde, si sa che la maggior parte dei turisti - soprattutto stranieri - sceglie di venire sull'Isola non solo per mare e sole ma anche per il nostro cibo. Chi è andato qualche volta nel "Continente" (e altrove) avrà notato la differenza con le altre cucine. Vero è che Paese che vai usanze che trovi, ma siamo certi che le usanze culinarie siciliane non si dimenticano facilmente...

Nell'articolo del giornale britannico, che è una sorta di guida tra i posti in cui trovare il miglior cibo al mondo, a parlare e consigliare i piatti siciliani (e dove mangiarli) è Giorgio Locatelli, proprietario dell'omonima Locanda a Londra e noto giudice di Masterchef.
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Locatelli esordisce definendo la Sicilia "un gioiello". «La prima cosa da fare quando si arriva a Palermo è prendere un cannolo. Non lasciare la Sicilia senza averne mangiato uno» dice lo chef. Come dargli torto...

Prima tappa consigliata è Palermo: «Nei mercati tutte le aree alimentari sono incredibili, una delle principali è La Vucciria (Piazza Caracciolo). Devi andare all'Antica Focacceria San Francesco (Via Alessandro Paternostro, 58) per il panino con la milza. Anche se non ti piace il panino con la milza (ma a chi non piace aggiungiamo noi, ndr), è un posto incantevole tra pizza, arancini e cannoli molto buoni».

Seconda tappa obbligata, Scopello, per vedere le antiche tonnare. Secondo Locatelli, chi va lì deve passare dal Panificio di Stabile e Anselmo (Via XXIV Maggio) per assaggiare lo sfincione.

Se vieni da queste parti, una bella e abbondante mangiata di pesce (per dirla alla siciliana) non può mancare. Locatelli consigli di andare a Menfi e Sciacca. «Vado molto vicino a Menfi e uno dei miei ristoranti preferiti è Da Vittorio (Via Friuli Venezia Giulia, 9). Vittorio mi porta a Sciacca, al mercatino delle barche diurne (Via Porto, 33). La maggior parte del pesce è prenotato per i ristoranti a Palermo, ma è comunque possibile acquistarne un po' a bordo barca. Lì in piazza con le barche che arrivano e la gente che urla».

Sempre a Sciacca, lo chef consiglia di assaggiare le granite di Aurelio (che in realtà si chiama Bar Roma). «Aurelio fa la granita migliore - dice - Molto buono anche un ristorante chiamato La Lampara (Lungomare Cristoforo Colombo, 13)».

Un'altra delle tappe obbligate è l'Etna, da vedere sia per la maestosità del suo paesaggio ma anche per fare un giro tra i ristoranti nei paesini alle pendici del vulcano dove si mangia in modo eccellente. Poi Locatelli consiglia di spostarsi a Catania o Messina. «Catania ha uno dei mercati del pesce più sorprendenti (Piazza Alonzo di Benedetto)».

Al di là dei singoli posti consigliati, quello che ci è piaciuto di più è la raccomandazione finale di Giorgio Locatelli (che condividiamo) «La cosa più importante in molti ristoranti qui è non seguire un menu; segui quello che dicono: ti daranno le cose migliori e più fresche. C'è qualità degli ingredienti e un tipo di cucina senza pretese qui. I siciliani sono molto bravi con il sapore semplificato. La Sicilia dovrebbe essere un luogo protetto, quindi la sua bellezza è conservata così com'è».

Insomma, buone forchette di tutto il mondo non vi resta che fare un "salto" in Sicilia... Non ve ne pentirete!
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