Il ministero della Cultura assume (anche in Sicilia): 1800 posti, basta il diploma
Concorso pubblico per assistenti da impiegare a tempo indeterminato. Due i profili richiesti. Nell'articolo i dettagli sui requisiti necessari e i posti a bando nell'Isola
Il ministero della Cultura ha indetto un concorso pubblico, su base territoriale, per il reclutamento di 1.800 assistenti, unità di personale non dirigenziale, da assumere a tempo pieno e indeterminato nelle sue sedi presenti in diverse regioni italiane, fra cui anche la Sicilia.
I 1800 posti sono così suddivisi:
- 1.500 posti di assistente per la tutela, accoglienza e vigilanza per il patrimonio e i servizi culturali (Codice 01) nell’ambito della “Promozione e gestione dei servizi culturali ed educazione al patrimonio”.
- 300 posti di assistente tecnico per la tutela e la valorizzazione (Codice 02) nell'area “Tecnico-specialistica per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale”.
Sono 19 i posti disponibili in Sicilia, così ripartiti: 17 per il primo profilo (Codice 01) e 2 per il secondo profilo (Codice 02).
Requisiti
- Cittadinanza italiana (o possesso dei requisiti previsti dall’articolo 38 del decreto legislativo 165/2001);
- maggiore età;
- godimento dei diritti civili e politici;
- non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo;
- non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione, né essere stati licenziati o dichiarati decaduti;
- non aver riportato condanne, con sentenza passata in giudicato, per reati che costituiscono un impedimento all’assunzione presso una pubblica amministrazione;
- idoneità fisica;
- diploma di istruzione secondaria di secondo grado presso un istituto statale, paritario o legalmente riconosciuto (vale qualsiasi diploma di maturità).
Prove di concorso
Il concorso consiste in una prova scritta distinta per i due codici di concorso. Si tratta di 40 quesiti a risposta multipla da risolvere in 60 minuti, con un punteggio massimo attribuibile di 30 punti. Tra le materie comuni oggetto dell'esame di entrambi i profili ci sono:
- elementi di diritto amministrativo
- nozioni di diritto penale, con particolare riferimento ai reati contro la Pubblica Amministrazione
- codice dell’Amministrazione digitale;
- elementi di diritto dell’Unione europea;
- contabilità di Stato;
- Lingua inglese (livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue);
- Conoscenza e uso delle tecnologie informatiche e delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nonché dei programmi informatici più diffusi, di quelli in uso all’amministrazione e di software gestionali utilizzati in relazione ai processi lavorativi di competenza.
Per conoscere i dettagli delle materie oggetto della prova vi rimandiamo al bando di concorso integrale.
Come candidarsi
Gli interessati a partecipare al concorso possono inviare le proprie candidature sul portale del reclutamento nella pubblica amministrazione InPA.Gov. La scadenza è fissata al 10 gennaio.
I 1800 posti sono così suddivisi:
- 1.500 posti di assistente per la tutela, accoglienza e vigilanza per il patrimonio e i servizi culturali (Codice 01) nell’ambito della “Promozione e gestione dei servizi culturali ed educazione al patrimonio”.
- 300 posti di assistente tecnico per la tutela e la valorizzazione (Codice 02) nell'area “Tecnico-specialistica per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale”.
Sono 19 i posti disponibili in Sicilia, così ripartiti: 17 per il primo profilo (Codice 01) e 2 per il secondo profilo (Codice 02).
Requisiti
- Cittadinanza italiana (o possesso dei requisiti previsti dall’articolo 38 del decreto legislativo 165/2001);
- maggiore età;
- godimento dei diritti civili e politici;
- non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo;
- non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione, né essere stati licenziati o dichiarati decaduti;
- non aver riportato condanne, con sentenza passata in giudicato, per reati che costituiscono un impedimento all’assunzione presso una pubblica amministrazione;
- idoneità fisica;
- diploma di istruzione secondaria di secondo grado presso un istituto statale, paritario o legalmente riconosciuto (vale qualsiasi diploma di maturità).
Prove di concorso
Il concorso consiste in una prova scritta distinta per i due codici di concorso. Si tratta di 40 quesiti a risposta multipla da risolvere in 60 minuti, con un punteggio massimo attribuibile di 30 punti. Tra le materie comuni oggetto dell'esame di entrambi i profili ci sono:
- elementi di diritto amministrativo
- nozioni di diritto penale, con particolare riferimento ai reati contro la Pubblica Amministrazione
- codice dell’Amministrazione digitale;
- elementi di diritto dell’Unione europea;
- contabilità di Stato;
- Lingua inglese (livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue);
- Conoscenza e uso delle tecnologie informatiche e delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nonché dei programmi informatici più diffusi, di quelli in uso all’amministrazione e di software gestionali utilizzati in relazione ai processi lavorativi di competenza.
Per conoscere i dettagli delle materie oggetto della prova vi rimandiamo al bando di concorso integrale.
Come candidarsi
Gli interessati a partecipare al concorso possono inviare le proprie candidature sul portale del reclutamento nella pubblica amministrazione InPA.Gov. La scadenza è fissata al 10 gennaio.
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