Il primo sipario alzato (online) in lockdown: New York premia il Teatro Biondo di Pamela Villoresi
Il premio viene assegnato ogni anno dal "Martin E. Segal Theatre Center" di New York a chi si è distinto per l'impegno civile e sociale nella propria attività artistica
Pamela Villoresi
Un premio internazionale per il Teatro Biondo di Palermo e per la sua direttrice Pamela Villoresi.
Si svolge in streaming sabato 22 gennaio, alle 18.00, la cerimonia di premiazione che consegna al capoluogo siciliano il prestigioso Segal Center Awards for Civic Engagement in the Arts, un premio che viene assegnato ogni anno dal "Martin E. Segal Theatre Center" di New York a chi si è distinto per l’impegno civile e sociale nella propria attività artistica.
«Pamela Villoresi, attrice italiana e direttrice del Teatro Biondo di Palermo, è stata la prima in Italia ad avviare un'attività quotidiana online non appena iniziato il lockdown, creando occupazione per gli artisti del territorio - recita la motivazione del premio -. Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando aveva chiesto cosa può fare la città per i suoi artisti e non cosa dovrebbero fare gli artisti per la città.
La sua amministrazione ha creato un rifugio sicuro tanto per gli immigrati quanto per gli artisti di teatro, in una città dove "non ci sono stranieri, ma solo cittadini di Palermo"».
La motivazione prosegue citando il professore Giovanni Puglisi, presidente del Teatro Biondo, e i soci: Comune di Palermo, Regione Siciliana e Fondazione Teatro Biondo, nonché la curatrice dei rapporti internazionali Elizabeth Hayes.
«Sono orgogliosa – afferma Pamela Villoresi – di questo riconoscimento al grande lavoro che abbiamo di volta in volta reinventato e realizzato in questi due anni - con le scuole, con i quartieri, coi nostri giovani - nonostante, pandemie, ostacoli, attacchi e invidie. Ringrazio di cuore tutti coloro che si sono spesi con me per questi traguardi. Siamo una grande squadra. Mi auguro che finalmente si sostenga il nostro impegno in modo sereno e adeguato».
«Esprimo grande soddisfazione per questo riconoscimento a Pamela Villoresi e al Teatro Biondo – ha aggiunto il presidente Giovanni Puglisi –. L’internazionalità delle produzioni e dell’attività sono una chiave di volta per comprendere la complessità della nostra epoca e per far si che il teatro sia davvero uno strumento di conoscenza dell’Altro e del mondo».
Dieci in tutto le realtà internazionali premiate quest'anno e scelte tra diverse centinaia in tutto il mondo, per il loro impegno mostrato nel difficile periodo della pandemia.
Insieme al Teatro Biondo e a Pamela Villoresi, il premio è stato consegnato a: Milo Rau, regista svizzero e la sua "School of Resistance" dell’International Institute of Political Murder; Hope Azeda, fondatrice e direttrice di Mashirika - Creative and Performing Arts di Kigali (Rwanda); Emmanuel Demarcy-Mota, direttore del Théâtre de la Ville di Parigi; all'Università di cinema e teatro SZFE di Budapest e i suoi studenti; i registi indiani Abhishek Majumdar, Tanvi Shah, Sajal Mondal; l’attore statunitense Chris Myers; il critico e studioso tedesco Thomas Oberender, direttore del Berliner Festspiele; il Papermoon Puppet Theatre indonesiano; il regista russo Kirill Serebrennikov.
Si svolge in streaming sabato 22 gennaio, alle 18.00, la cerimonia di premiazione che consegna al capoluogo siciliano il prestigioso Segal Center Awards for Civic Engagement in the Arts, un premio che viene assegnato ogni anno dal "Martin E. Segal Theatre Center" di New York a chi si è distinto per l’impegno civile e sociale nella propria attività artistica.
«Pamela Villoresi, attrice italiana e direttrice del Teatro Biondo di Palermo, è stata la prima in Italia ad avviare un'attività quotidiana online non appena iniziato il lockdown, creando occupazione per gli artisti del territorio - recita la motivazione del premio -. Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando aveva chiesto cosa può fare la città per i suoi artisti e non cosa dovrebbero fare gli artisti per la città.
La sua amministrazione ha creato un rifugio sicuro tanto per gli immigrati quanto per gli artisti di teatro, in una città dove "non ci sono stranieri, ma solo cittadini di Palermo"».
La motivazione prosegue citando il professore Giovanni Puglisi, presidente del Teatro Biondo, e i soci: Comune di Palermo, Regione Siciliana e Fondazione Teatro Biondo, nonché la curatrice dei rapporti internazionali Elizabeth Hayes.
«Sono orgogliosa – afferma Pamela Villoresi – di questo riconoscimento al grande lavoro che abbiamo di volta in volta reinventato e realizzato in questi due anni - con le scuole, con i quartieri, coi nostri giovani - nonostante, pandemie, ostacoli, attacchi e invidie. Ringrazio di cuore tutti coloro che si sono spesi con me per questi traguardi. Siamo una grande squadra. Mi auguro che finalmente si sostenga il nostro impegno in modo sereno e adeguato».
«Esprimo grande soddisfazione per questo riconoscimento a Pamela Villoresi e al Teatro Biondo – ha aggiunto il presidente Giovanni Puglisi –. L’internazionalità delle produzioni e dell’attività sono una chiave di volta per comprendere la complessità della nostra epoca e per far si che il teatro sia davvero uno strumento di conoscenza dell’Altro e del mondo».
Dieci in tutto le realtà internazionali premiate quest'anno e scelte tra diverse centinaia in tutto il mondo, per il loro impegno mostrato nel difficile periodo della pandemia.
Insieme al Teatro Biondo e a Pamela Villoresi, il premio è stato consegnato a: Milo Rau, regista svizzero e la sua "School of Resistance" dell’International Institute of Political Murder; Hope Azeda, fondatrice e direttrice di Mashirika - Creative and Performing Arts di Kigali (Rwanda); Emmanuel Demarcy-Mota, direttore del Théâtre de la Ville di Parigi; all'Università di cinema e teatro SZFE di Budapest e i suoi studenti; i registi indiani Abhishek Majumdar, Tanvi Shah, Sajal Mondal; l’attore statunitense Chris Myers; il critico e studioso tedesco Thomas Oberender, direttore del Berliner Festspiele; il Papermoon Puppet Theatre indonesiano; il regista russo Kirill Serebrennikov.
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