CRONACA

HomeAttualitàCronaca

Il regalo di Natale per i palermitani: bolletta dell'acqua più cara, quanto aumenta

Stangata in arrivo. Non uno, ma ben due rincari nella stessa bolletta. L'Amap fa sapere che gli importi si possono rateizzare in 12 rate mensili, versando il 30% di anticipo

Balarm
La redazione
  • 19 dicembre 2025

In arrivo un bel regalo di Natale per i palermitani: la bolletta dell'acqua più cara. Una stangata sotto l'albero. Nell'ultima fattura di Amap sono previsti due importanti rincari: un incremento del 7,2% relativo al 2024 e un ulteriore 7,6% relativi ai consumi dell’anno corrente.

I rincari - spiega Amap -, sono dovuti all'approvazione delle nuove tariffe da parte di Arera (luglio 2025) che però ha effetto retroattivo a gennaio 2024. La società precisa anche che «gli utenti hanno la possibilità di rateizzare gli importi della fattura che comprende anche il conguaglio 2024/25».

Il piano per rateizzare le bollette prevede un anticipo pari al 30% dell’importo in fattura e poi 12 rate mensili di uguale importo. Se le bollette non sono scadute, la rateizzazione non comporta l’addebito di alcun costo o spesa aggiuntiva (Tutti i dettagli della procedura sulla pagina dedicata del sito web di Amap).

Nel frattempo però diverse famiglie e attività commerciali «stanno ricevendo in questi giorni bollette con importi stratosferici. La decisione di addebitare in un'unica soluzione gli arretrati di oltre un anno ha creato disagio e preoccupazione in tutta la città, tanto fra le famiglie quanto fra le aziende». Lo denuncia Mariangela Di Gangi, consigliera comunale del Partito Democratico a Palermo, che ha presentato un’interrogazione al sindaco, definendo il tutto "inaccettabile" e chiedendo un intervento immediato.

Di Gangi sottolinea come «il Comune, in quanto socio di maggioranza di Amap non possa rimanere in disparte ma abbia il preciso dovere di esercitare controllo e vigilanza sulle scelte dell’azienda, a tutela di cittadini e imprese».

La consigliera del Pd richiama la precisa responsabilità politica del Comune: «Questa situazione - afferma - non è una fatalità, ma una scelta gestionale. L’amministrazione comunale controlla Amap e non può voltarsi dall’altra parte mentre cittadini, cittadine e imprese vengono colpiti da bollette spropositate per consumi dei mesi già passati, la cui legittimità per altro è tutta da verificare. Il sindaco ha l’obbligo di intervenire, di dettare linee chiare all’azienda e di proteggere chi paga le bollette».

«Deve dunque agire subito per rimodulare gli effetti di questa retroattività, garantendo rateizzazione e trasparenza. La gente non può sopportare il peso di scelte aziendali discutibili o sbagliate. L'amministrazione - conclude - assuma il suo ruolo di garante, prima che il danno per le famiglie e l’economia locale si aggravi ulteriormente».
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.

GLI ARTICOLI PIÚ LETTI