CRONACA
Il "Tempietto" vuole cambiare ma i vandali no: così la (triste) storia si ripete a Palermo
Neanche il tempo di restaurarlo che già è stato vandalizzato, non c'è pace per il Palchetto della Musica del Politeama. Il Comune costretto a correre ai ripari
Gli interventi di riqualificazione della famosa struttura, edificata nel 1875 per volere di Guglielmo Ingham Whitaker, amico della famiglia Florio, sono iniziati lo scorso febbraio.
Sono stati diversi i lavori da allora eseguiti: è stata svolta una pulitura generale, sono stati montati dei dissuasori per piccioni e sono state trattate attentamente le parti metalliche originarie.
Inoltre, è stato montato il cancelletto, sono state revisionate le grondaie, è stata consolidata la pellicola pittorica ed è stata applicata un'integrazione cromatica sul tetto ligneo.
Il tutto è stato finanziato dalla Campari Group, in seguito all'installazione della molto discussa ruota panoramica Aperol nel 2021, in piazza Ruggero Settimo. La collocazione dell'attrazione turistica è avvenuta in occasione della manifestazione "Aperol together we can".
È stato proprio l'assessore alle Attività produttive, Giuliano Forzinetti, a riprendere dopo un po' di tempo il finanziamento dell'intervento, dal valore di 25mila euro, prima che cadesse nel dimenticatoio.
Purtroppo poche ore dopo l'ultimazione dei lavori, alcune parti del tempietto sono state nuovamente vandalizzate, vanificando parzialmente i lavori fatti. A proposito Giuliano Forzinetti e l'assessore al Centro storico, Maurizio Carta, ci tengono a precisare che: «Si interverrà nuovamente, ma rivolgiamo un appello ai cittadini al fine di tutelare i beni della città».
Aggiungono: «Le bellezze della nostra città vanno tutelate e preservate costantemente. Per fare ciò abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti i palermitani, che devono amare e rispettare Palermo ed i suoi luoghi».
L'obiettivo è che la struttura riprenda a svolgere la sua funzione d'origine, ossia quella di essere appunto un palco per bande musicali e musicisti.
Infatti, a volerne la costruzione fu proprio Guglielmo Ingham Whitaker, un nobile inglese, amico della famiglia Florio, che propose al Municipio di costruire «una Loggia per la musica e con giardino». Egli avrebbe concorso alla spesa con una elargizione di cinquanta mila lire.
Nel 1875 il monumento fu così edificato dallo scultore Salvatore Valenti. Fu costruito con il marmo di Carrara e adornato con motivi classici e rinascimentali.
Successivamente, sul palco del teatrino, per molti anni si svolsero concerti di bande municipali e celebrazioni di messe in occasione di avvenimenti religiosi importanti.
La sua funzione però negli anni cadde in disuso. Solo il 2 gennaio 2024 è stato messo in funzione in occasione del Concerto della Pace. Grazie alla sua recente ristrutturazione finalmente il Palchetto potrà ospitare nuovamente eventi.
«Il Palchetto della Musica, che l’amministrazione ha recentemente intitolato a Giuni Russo, grazie alla generosità di comitati e artisti è tornato a essere un luogo della musica all’aperto, un luogo della convivialità della città. Tornerà a regalare musica e bellezza e, quindi, è un bene comune che va protetto da ciascuno di noi», concludono Giuliano Forzinetti e Maurizio Carta
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