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Ilenia "ti ci deve portare... in Sicilia": chi è l'ingegnere che crea itinerari su misura

"C'è una Sicilia sconosciuta che merita di essere vista. E io spero tanto di diffondere quanta più "sicilianitudine" possibile". Così Ilenia dà libero sfogo alla sua creatività

Federica Cortegiani
Giornalista pubblicista
  • 23 maggio 2021

Ilenia Curiale

«C'è una Sicilia sconosciuta che merita di essere vista. E io spero tanto di diffondere quanta più "sicilianitudine" possibile».

A leggere queste parole sembra che a pronunciarle (anzi, a scriverle) sia stata una persona che lavora nel campo del turismo o, in ogni caso, qualcuno che fa della promozione della propria terra il suo mestiere. E se vi dicessimo che dietro questa vera e certamente condivisibile affermazione c'è un ingegnere biomedico?

Ebbene sì, ad avere "fame" di far conoscere le bellezze della Sicilia a chiunque voglia goderne è una giovanissima ragazza che sembra quasi avere una "doppia vita". Di giorno fa lavora per una multinazionale in ambito medico-diagnostico e la sera sveste i panni di ingegnere e assume quelli di "promotrice" della sua bella Sicilia.

Lei è Ilenia Curiale, 30 anni e un bisogno estremo di esprimere la propria creatività e di diffondere ovunque le bellezze siciliane.
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Con questo obiettivo nasce il suo progetto dal titolo emblematico: Ti ci devo portare in Sicilia. Un'idea nata quasi per caso subito dopo il lockdown, nel luglio 2020, e su consiglio di una delle sue più care amiche.

«Quando a luglio Virginia è venuta a trovarmi in Sicilia, abbiamo deciso di fare un week end insieme a Salina - racconta Ilenia -. Da tempo lei stessa mi invitava ad aprire una pagina sui social perché vedeva quanta passione mettevo nel raccontare la mia terra a chiunque, sin dai tempi dell’università a Pisa.

Sapeva della mia grande passione per la fotografia ma sapeva anche che, senza una spinta emotiva non avrei mai iniziato e così è arrivata in Sicilia con un regalo: una maglia bianca ricamata da lei con la scritta "Ti ci devo portare".

È stato un attimo. Lì ho capito che quello doveva essere il nome e lì ho capito che potevo canalizzare la mia passione per la Sicilia, diffondendone le bellezze».

È così che Ilenia crea la sua pagina Instagram in cui condivide luoghi, tramonti e tutta la bellezza dei posti che visita. Subito dopo arriva il blog, lanciato da pochi mesi, in cui "condivisione" è la parola d'ordine.

«A breve il blog sarà arricchito da un progetto fotografico che coinvolge circa 60 persone. Ho intenzione di arricchirlo di tanti articoli che regalino emozioni ai lettori. Chi legge deve emozionarsi esattamente come mi emoziono io quando viaggio in Sicilia».

E chi la segue (sono già più di seimila i followers su Instagram) condivide la sua linea di pensiero. «La mia non è semplice informazione - sottolinea -. Ho creato ad esempio la "Tramonti terapia" per condividere momenti che mi rendono felice. E poi creo guide e itinerari personalizzati in base alle richieste di chi mi segue».

Gli itinerari più richiesti sono quelli che toccano il Val di Noto, le Eolie, oppure quelli on the road da Palermo a Mazara. In programma ci sono tante novità, tra cui il lancio di un progetto fotografico (ancora top secret), sorprese su itinerari personalizzati e viaggi in Sicilia e tanto altro. È nato persino un panino che porta il nome del suo blog.

Ilenia è un fiume in piena quando si parla di Sicilia.

«"Ti ci devo portare" è po' come una dichiarazione d’amore - aggiunge -. Cosa fai dopo aver visto un posto meraviglioso, un panorama mozzafiato o un ristorante che ti ha colpito? Chiami qualcuno che per te è importante e gli racconti cosa hai visto dicendogli: "sai, ti ci devo portare..."».

E quella per i viaggi è una passione che Ilenia coltiva sin da piccola grazie ai genitori che «mi hanno mandata in vacanza ovunque, anche negli Stati Uniti, per farmi capire l’importanza di essere libera».

Viaggiare per lei significa proprio "libertà di conoscere" e quindi crescere e arricchire l'anima.

«È un modo per aprire la mente a 360 gradi. Ho fatto l’università a Pisa, poi a Roma e anche un erasmus in Spagna - racconta - Ho lavorato a Roma, a Trapani, a Milano e ora vivo vicino Messina. Negli anni non ho mai smesso di viaggiare, perché il viaggio ti impreziosisce l’anima.

Ho vissuto in tantissime città, ho provato anche l’esperienza di vivere per un mese proprio alle porte di Manhattan. Ho apprezzato tanti aspetti delle città in cui ho vissuto, ma nessuna mi ha mai dato la leggerezza che mi regala la Sicilia».

Da qua deriva la sua scelta controcorrente. La scelta di una giovane ragazza che decide di tornare nella sua terra dopo aver letteralmente vissuto in tutto il mondo ed essersi (per un attimo) stabilita a Milano.

Alla domanda "Perché hai scelto di tornare?" Ilenia utilizza parole quali "Libertà, leggerezza, felicità". Insomma, lavorare va bene ma se non si vive in un luogo in cui ci si sente bene, tutto perde senso.

«Ho fatto questa scelta di vita quando tornavo da Milano - racconta -. Probabilmente la mia crescita lavorativa sarà più lenta, ma la qualità di vita la desidero alta per cui resterò sempre al Sud.

Adesso vivo a 800 metri dal mare, in un piccolo paese servito da tanti servizi e due passi dall’autostrada. Non conosco più la sensazione di prigionia da traffico, da disperazione per la perdita di ore e ore inutili spese sul raccordo».

«E poi c'è il mare, che per me è curativo - aggiunge -. Averlo a due passi mi fa dimenticare dello stress delle mie giornate lavorative. Sole, mare, calore della gente, buon cibo, paesaggi meravigliosi: tutto questo ti cambia l’umore.

Ecco perché è stato tutt'altro che una scelta sofferta, anzi. È stata proprio una liberazione».
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