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Incredibile, ma vero: una nuova area giochi nella rotatoria di piazza Sturzo a Palermo

"La Rap adotta Piazza Sturzo" è il nuovo progetto con cui l'azienda partecipata del Comune di Palermo ha deciso di riqualificare l'area alle spalle del Teatro Politeama

Balarm
La redazione
  • 3 aprile 2023

Il restyling di Piazza Don Sturzo dall'alto

Si chiama "La Rap adotta Piazza Sturzo" il nuovo progetto con cui l'azienda partecipata del Comune di Palermo, che in città si occupa del servizio di raccolta dei rifiuti, ha deciso di riqualificare lo spazio alle spalle del Teatro Politeama Garibaldi.

L'idea è appunto quella di abbellire un'area e renderla fruibile a bambini e adulti.

Qui infatti gli operai dell'azienda, di cui è amministratore unico Girolamo Caruso, hanno già iniziato i lavori per il restyling della piazza che, di fatto, è una rotatoria in una delle zone più trafficate di Palermo.

Al centro della rotatoria è già stato steso un prato sintetico sul quale verranno anche piazzati i giochi a misura di bambino. L'area sarà circondata da grandi fioriere, sia per rendere lo spazio più verde ma anche per delimitare l'area giochi e per rendere sicuro il gioco dei bambini.

Saranno anche installate panchine, un'area informativa e altre novità che l'azienda si riserva di rendere pubbliche al momento dell'inaugurazione, come annunciato al Giornale di Sicilia.
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Soddisfatto del progetto anche il presidente dell’ottava Circoscrizione, Marello Longo, che nei giorni scorsi ha dichiarato di aver «accolto con favore l’attenzione e l’impegno della RAP per il restyling di questo importante spazio urbano che oggi, oltre a essere maggiormente godibile e dignitoso rispetto al passato, può anche diventare un punto di riferimento di educazione e promozione ambientale a disposizione di residenti, commercianti e scolaresche».

C'è da dire che l'insolita iniziativa ha sollevato non poche perplessità e polemiche, specialmente sul fronte "decoro urbano" e ovviamente della "sicurezza".

Mobilita Palermo, in particolare, in un articolo, mette in dubbio «in primis, l’apposizione di un prato sintetico in sostituzione di altre soluzioni stilistiche più gradevoli, strutturate, progettate, pensate.

Sappiamo per certo che in tante altre città, anche siciliane, - scrivono - le rotatorie sono luoghi in cui poter realizzare installazioni e configurazioni verdi anche molto gradevoli, spesso in collaborazione con privati. Perchè a Palermo dobbiamo accontentarci di fioriere in plastica e una striscia di prato sintetico?

In secondo luogo, ma non per l’importanza, l’idea stessa di creare un’area fruibile da adulti e bambini nel pieno centro di una rotatoria molto trafficata.

Non solo: non vi è in alcun modo una separazione tra il livello della strada e quella dell’area "pedonale". Senza pensare poi che da lì, un giorno, passeranno i binari del tram e tutto ciò dovrà essere smontato».
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