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"Io mi rifiuto": Palermo si ribella al degrado con Ficarra e Picone, Pif e Stefania Petyx

La nuova campagna di RAP trasforma il concetto di rifiuto in un atto d’amore per Palermo, invitando ogni cittadino a diventare protagonista del cambiamento

Balarm
La redazione
  • 8 settembre 2025

Da sinistra, Stefania Petyx, Pif, Ficarra e Picone

Tre parole semplici, dirette, che a Palermo diventano un grido d’amore e di responsabilità. Un messaggio forte, capace di trasformare il concetto di “rifiuto” in un’arma simbolica contro l’incuria e l’indifferenza.

È il cuore della nuova campagna di comunicazione promossa da RAP, fortemente voluta dai testimonial Stefania Petyx, Pif, Ficarra e Picone che hanno messo il proprio volto e la propria voce al servizio della città. L'iniziativa rappresenta la ferma convinzione che l’arte possa diventare anche custode dell’ambiente, ispirando ciascuno di noi a prendersene cura.

Queste personalità, conosciute per il loro impegno civile, la loro credibilità e il legame autentico con Palermo, si sono offerte volontariamente di partecipare alla campagna, mettendo il loro volto a servizio di un messaggio di responsabilità condivisa.

La campagna, iniziata lunedì 8 settembre e della durata di almeno due settimane, è stata ideata dal team di GB22, pluripremiata agenzia, fondata dal noto direttore creativo palermitano Vicky Gitto che ha voluto dedicare alla propria città questo messaggio di forte sensibilizzazione.

La headline della campagna – “Io mi rifiuto” – gioca volutamente sul doppio senso del termine “rifiuto”: da un lato, il rifiuto fisico, cioè l’immondizia, il tema concreto affrontato dalla RAP; dall’altro, il rifiuto morale, una presa di posizione personale e collettiva contro l’incuria, l’indifferenza e i comportamenti incivili.

Con questa affermazione forte e provocatoria, ciascuno dei testimonial comunica un gesto di dissociazione: “Io mi rifiuto di contribuire al degrado della mia città”, “Io mi rifiuto di accettare l’abbandono dei rifiuti come normalità”, “Io mi rifiuto di voltarmi dall’altra parte”.

La forza della campagna sta proprio nell’unire la familiarità dei volti scelti al potere evocativo del messaggio, invitando i cittadini a una riflessione individuale e collettiva. Non si tratta solo di una campagna istituzionale, ma di un appello alla coscienza civile, affinché ogni palermitano possa sentirsi parte attiva del cambiamento.

In un momento in cui la sfida ambientale si gioca anche sulla responsabilità personale, “Io mi rifiuto” diventa un motto, una dichiarazione, un atto d’amore verso Palermo.

I soggetti della campagna e lo spot vengono veicolati su diversi mezzi come affissioni, stampa, web, social e tv.

«Con grande orgoglio e profonda gratitudine accogliamo la campagna #IoMiRifiuto, un’iniziativa che va ben oltre la comunicazione: è un vero e proprio atto d’amore verso Palermo - afferma il sindaco Roberto Lagalla -. Voglio ringraziare Stefania Petyx, Ficarra e Picone e Pif per aver scelto di ‘metterci la faccia’, dimostrando il loro legame autentico con la nostra città.

La RAP sta compiendo passi concreti, con nuovi mezzi, assunzioni e strumenti di controllo, e questa grazie a una profonda azione dell'amministrazione comunale che ha trasformato questa società, come del resto fatto anche con le altre partecipate, da un'azienda in costante perdita a una realtà che oggi riesce anche a realizzare utili e a gestirsi da sola. Ma senza la collaborazione dei cittadini, nessun piano potrà mai essere davvero efficace».

«Siamo certi che questo messaggio contribuirà ad accrescere e a responsabilizzare i cittadini palermitani - dichiara l'assessore all'ambiente Pietro Alongi - ma anche i cittadini dei comuni limitrofi, auspicando che il fenomeno degli abbandoni che riguarda anche la migrazione dei rifiuti, con l’implementazione e il controllo del territorio per mezzo delle telecamere e l’azione degli ispettori ambientali, non neutralizzi gli sforzi di RAP».

«Trovare oggi qualcuno disposto a metterci la faccia, soprattutto quando si parla di rifiuti, non è facile - afferma il presidente di RAP Giuseppe Todaro -. Per questo sento il dovere di ringraziare due volte Stefania Petyx, Salvo Ficarra, Valentino Picone e Pif. Una volta per averci creduto e per avere messo il loro volto e la loro voce al servizio della città. E una seconda volta per averlo fatto gratuitamente».

«Abbiamo tutti il diritto di vivere in un ambiente pulito - aggiunge - ma abbiamo anche il dovere, tutti insieme, di combattere il degrado urbano e l’abbandono di rifiuti che deturpano strade, piazze, monumenti e in generale il nostro patrimonio culturale, minacciando continuamente e inesorabilmente la qualità del servizio reso ai cittadini e l’ambiente. Il progetto “io mi rifiuto” si basa sulla forza e sull’impegno di una collaborazione unica tra la RAP e i cittadini».

Ulteriori dettagli sulla campagna sono disponibili sul sito web ufficiale di RAP.
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