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L'ultimo addio a Valeria nella sua Palermo: chi era l'artigiana stroncata da un malore

Era spesso a piazza Sant'Anna per lavoro e perché amava quel luogo. Stasera i suoi amici e colleghi si sono dati appuntamento lì con un fiore o una candela per ricordarla

  • 11 marzo 2019

Valeria Chiarello

Era un'artigiana e una musicista Valeria Chiarello, la ragazza di 39 anni, originaria di Santa Flavia, stroncata da un malore improvviso alla mezzanotte di domenica 10 marzo 2019 mentre era a spasso con il suo cane.

La giovane realizzava dei manufatti di tessuto (in molti la ricordano per le fasce per capelli in stile vintage) e suonava la grancassa nella band Banda alle Ciance.

Da quattro anni faceva parte dell'associaizone Artigianando, una realtà che raggruppa un centinaio di artigiani locali, e in qualità di artigiana partecipava assiduamente ai mercati organizzati in piazza Sant'Anna (Hop ho Market) e al Palermo City Retrò.

I suoi compagni e colleghi la ricorderanno stasera con una veglia proprio in piazza Sant'Anna a Palermo.

«Stasera l'appuntamento è alle 21 in quella piazza perché lei era spesso lì, la conoscevano tutti, era la sua piazza - dice Luca Tumminia, presidente dell'associazione Artiginando - chiunque vuole può portare una foto, un fiore, una candela. Parleremo insieme di lei, sarà un momento per ricordarla. Anche perché le faranno l'autopsia e quindi passerà del tempo prima di poterle dare una sepoltura».

La notizia ha colto di sorpresa tutti lasciando chi la conosceva nello sgomento più totale.

«Era uno spirito libero, fuori dagli schemi - aggiunge Luca Tumminia - diceva sempre quello che pensava senza troppi fronzoli ed era una persona molto creativa. I suoi manufatti erano molto apprezzati, le sue fasce per i capelli saranno in giro per mezzo mondo. Un personaggio particolare anche solitario, ma era il suo modo di essere e a noi piaceva molto. Mancherà molto a tutti. Durante i mercati che organizzavamo a piazza Sant'Anna lei aveva da quattro anni sempre lo stesso posto, quel posto non lo daremo a nessun altro, lo lasceremo vuoto in suo ricordo».
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