La lucertola cornuta, i tatuaggi nascosti e la mamma: lo show di Malgioglio a Belve
Tra le belve più iconiche intervistate da Francesca Fagnani non poteva non esserci prima o poi il nostro Cristiano Malgioglio: nell'articolo il video della sua intervista
Malgioglio a Belve
Inizia così: con che belva si sente? «Una lucertola cornuta. Perché nella mia vita ho preso tante di quelle corna che quando arrivavo a casa mia dovevo piegarmi per non sbattere».
Un po' come tutti, durante l'intervista si mette "a nudo" e ripercorre gran parte della sua vita: dal lutto della madre al significato dei suoi brani, ai tatuaggi nascosti. E, come sempre, con la Fagnani si svelano cose che per anni hanno seguito una narrazione totalmente diversa.
Tra questi la rivelazione di un misterioso tatuaggio, oltre ai suoi tre dedicati a Jennifer Lopez. Sono «Sulla schiena, sulla gamba e uno sulla natica - dice Malgioglio. Sulla natica c'è la bocca di J.Lo. Se vuoi te la faccio vedere. Poi ne ho un altro, ma quello non te lo farò vedere mai». La giornalista chiede: «nelle parti intime?», «Sì - risponde Malgioglio con fierezza -l'uccello del paradiso proprio là!».
«Io sono una radical paesana e ne sono felice - afferma con orgoglio -. Sono nato in questo paese in Sicilia che è diventato celebre ed è stato messo nella carta geografica quando sono diventato famoso, prima non c'era. Da quando sono diventato popolare hanno messo "Ramacca"».
Cristiano Malgioglio ha fatto ridere e commuovere il pubblico sia in sala che da casa, con i suoi aneddoti e il suo modo di raccontarsi. Tra questi c'è com'è nato il successo "Gelato al cioccolato", scritta da lui per Pupo o il suo rapporto con Giusy Ferreri che non è stata poi così riconoscente.
«Ha ricevuto il riconoscimento che meritava?», chiede Fagnani. «Non mi interessa, le mie canzoni rimarranno nella storia - risponde Malgioglio che poi lancia una frecciatina a Giusy Ferreri (sulla quale in passato aveva detto "Se non era per me stava ancora al supermercato") «Mi sarebbe piaciuto scrivere per lei ma non mi ha mai chiamato per chiedermi una canzone. Ma non me ne frega più niente».
«Quando ha avuto la consapevolezza del suo orientamento sessuale?», domanda la giornalista. «Non so - risponde -. Da ragazzino avevo i poster di Marlon Brando e Montgomery Clift. Mio padre chiedeva il perché e mia madre diceva: vedrai che cambierà. Invece sono peggiorato».
L'intervista inevitabilmente ricade sul lutto della madre e immediatamente il cantautore si commuove e con la voce rotta si racconta: «Poco prima che lei morisse, l'ho lavata io senza nessunissimo imbarazzo. Io parto a Palermo per fare uno spettacolo e poi è successo.
Al mattino sono arrivati due poliziotti e non appena li ho visti ho buttato un urlo che nemmeno ti puoi immaginare - continua Malgioglio -. Ho scritto una lettera a mia mamma e le ho detto tutto quello che non aveva mai saputo. Quando è morta, sono rimasto da solo con lei un'ora, le ho sbottonato la camicia e le ho messo una lettera nel cuore».
Con il dolore per la perdita della madre e l'ultima lettera "per dirle tutto", nonostante le risate e le battute di prima, si conferma come uno dei personaggi che, nonostante l'originalità e l'estro indiscusso, resta inimitabile e con una profondità assoluta.
Clicca qui per l'intervista con Cristiano Malgioglio a Belve
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