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Aperitivi e cene estive: è la nutrizionista a suggerire le regole per la sopravvivenza

Perché fino al mese scorso si continuava a fare attività fisica (per chi la faceva) per smorzare gli effetti delle uscite mangerecce, adesso delle semplici nuotatine non bastano

  • 29 agosto 2017

Ferie, le tanto desiderate ferie per molte persone, finalmente sono arrivate e con loro arrivano gli aperitivi, le cene, i dopocena in compagnia degli amici, approfittando delle lunghe e fresche serate che la bella stagione ci porta.

Il primo giorno passa, così come il secondo, il terzo e via dicendo finché non ci rendiamo conto che tutto questo ha portato anche uno spostamento notevole dell'ago della bilancia.

E se mentre il mese scorso l'attività fisica (per chi la faceva) riusciva a smorzare gli effetti delle uscite mangerecce, adesso delle semplici nuotatine (o galleggiamenti) al mare non bastano!

Cosa fare, dunque, per godersi a pieno le mangiate estive senza compromettere troppo la nostra linea? Basta seguire queste semplici regole.

La prima regola fondamentale è entrare in modalità "manteniamo il nostro peso". Per chi segue una dieta dimagrante, l'obiettivo non è perdere ma non prendere.

Seconda regola. Mai e poi mai saltare i pasti nell'illusione di "compensare" una cena o un pranzo di troppo: il metabolismo per funzionare attivamente deve ricevere qualcosa altrimenti rallenta.
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Terza regola. La frutta non deve essere considerata come un pasto completo (tranne se la si vuole consumare a colazione).

Mangiare a pranzo o a cena un piatto di frutta equivale a introdurre zuccheri semplici che vanno diretti nel sangue, questo ci sazia al momento ma avremmo fame dopo neanche un'ora con conseguente "spizzuliata" dopo pranzo.

Quarta regola: una colazione ricca è l'ideale per affrontare bene la giornata. Dalla frutta allo yogurt con aggiunta di frutta secca o al latte o tè verde con fette biscottate integrali e marmellata.

Quinta. Se sappiamo di avere un pranzo o una cena importanti, gli spuntini sono una risorsa da non sottovalutare. Infatti se consumati una mezz'ora prima di andare fuori permettono di "smorzare" la fame ed evitare di arrivare affamati al nostro appuntamento (iniziare a mangiare grissini e pane aspettando la portata è un classico che fa lievitare le Kilocalorie di un pasto già più calorico di base).

Sesta regola.Se dovete andare a cena fuori, a pranzo consumate una semplice insalata mista (lattuga, rucola, carote, radicchio ecc) o un piatto di verdure e ortaggi grigliati.

Questo vi permetterà di ridurre l'introito calorico della giornata e stare più sereni dopo. Viceversa se l'occasione mangereccia è un pranzo.

Regola numero sette. Attenzione alle insalate miste! Un'insalata di lattuga, tonno, pomodorini, mozzarella, olive e noci è più calorica dell'intramontabile pasta alla norma.

Meglio optare per delle semplici verdure e ortaggi senza aggiunta di proteine (se sapete che la cena sarà abbondante e completa di primo, secondo, dolce, ecc.) o con aggiunta di una sola proteina per esempio l'insalata con tonno (se la cena che andrete a fare comprenderà solo un primo o un secondo).

Ottava regola: bevete due bicchieri di acqua prima di mangiare, questa buona abitudine servirà ad attivare il metabolismo.

Nona regola: evitate il pane, in modo da ridurre le calorie della vostra cena (o pranzo).

Infine l'ultima, la numero dieci. Il famosissimo "giorno dopo" riprendete le vostre normali abitudini senza rinunce e senza sensi di colpa.

Se proprio i sensi di colpa non vi mollano, fate una bella corsetta al tramonto o una bella nuotata (nuotata seria non vale fare il morto a galla) non ha mai fatto male a nessuno, neanche d'estate.
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