SANITÀ
Curare la talassemia a Palermo: a Villa Sofia un progetto di ricerca e sperimentazione
Grazie all'arrivo di nuovi fondi partono a Palermo le sperimentazioni sulla talassemia: potranno recarsi a Villa Sofia i pazienti di età compresa tra i 12 e i 65 anni

Le talassemie sono un gruppo di malattie ereditarie e la loro peculiarità è l'anemia cronica, la cui gravità varia in base al difetto produzione di emoglobina. Si tratta di malattie su cui vengono effettuati studi costanti e anche Palermo non è da meno.
Ogni anno, infatti, l’Aifa (agenzia italiana del farmaco) assegna dei fondi per effettuare ricerche indipendenti e per il 2017 ha dato il via libera alla nuova sperimentazione clinica che si incentrerà in particolare sulla lotta alla talassemia major e prenderà il via agli ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello.
Nello specifico, Aurelia Maggio e direttore della struttura complessa di Ematologia dell’azienda, insieme agli altri responsabili, presenterà il progetto, dal titolo "Multicentric Randomized Clinical Trial of Deferasirox-Deferiprone Sequential Therapy versus Deferasirox or Deferiprone".
Il progetto si pone come obiettivo la riduzione dei livelli del ferro che si accumulano nel fegato a causa delle frequenti trasfusioni a cui si sottopongono i pazienti affetti da talassemia.
La sperimentazione avrà una durata di 18 mesi e sarà rivolta a pazienti di età compresa tra i 12 e i 65 anni. In sostanza ipotizzerà che l’assunzione in sequenza di due farmaci per via orale, il Deferasirox e il Deferiprone, risulti preferibile alla terapia con un singolo farmaco.
Alla fine dei 18 mesi potrebbero emergere interessanti dati che aiuterebbero a migliorare la terapia dei pazienti. Per informazioni è possibile telefonare al numero 091.7808139.
Ogni anno, infatti, l’Aifa (agenzia italiana del farmaco) assegna dei fondi per effettuare ricerche indipendenti e per il 2017 ha dato il via libera alla nuova sperimentazione clinica che si incentrerà in particolare sulla lotta alla talassemia major e prenderà il via agli ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello.
Nello specifico, Aurelia Maggio e direttore della struttura complessa di Ematologia dell’azienda, insieme agli altri responsabili, presenterà il progetto, dal titolo "Multicentric Randomized Clinical Trial of Deferasirox-Deferiprone Sequential Therapy versus Deferasirox or Deferiprone".
Il progetto si pone come obiettivo la riduzione dei livelli del ferro che si accumulano nel fegato a causa delle frequenti trasfusioni a cui si sottopongono i pazienti affetti da talassemia.
La sperimentazione avrà una durata di 18 mesi e sarà rivolta a pazienti di età compresa tra i 12 e i 65 anni. In sostanza ipotizzerà che l’assunzione in sequenza di due farmaci per via orale, il Deferasirox e il Deferiprone, risulti preferibile alla terapia con un singolo farmaco.
Alla fine dei 18 mesi potrebbero emergere interessanti dati che aiuterebbero a migliorare la terapia dei pazienti. Per informazioni è possibile telefonare al numero 091.7808139.
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