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Favole, satira e poesia: la nuova stagione dell’Agricantus

  • 4 dicembre 2006

Un percorso colorato tra favole per piccoli e grandi, tra la satira pura ed il teatro comico d’autore e la poesia che seduce e apre gli orizzonti. E’ la nona stagione teatrale 2006/07 presentata e organizzata dal Centro culturale polivalente Agricantus di Palermo (via Nicolò Garzilli, 89) e sostenuta dalla Provincia di Palermo, l'assessorato Regionale ai Beni Culturali e Ambientali e alla Pubblica istruzione e dal dipartimento dello Spettacolo dal vivo del ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Si parte con “Il teatro è una favola vivente - Teatro ragazzi” dedicato ai bambini e perché no, anche ai genitori che vogliono condividere il mondo incantato e fantastico dei propri figli. Ad inaugurare la stagione è “Il gigante egoista” diretto da Silvia Barbieri con la collaborazione della Melevisione, il programma per ragazzi in onda su Raitre ed interpretato da Oreste Castagna, in scena sabato 2 e domenica 3 dicembre e rivolto a bambini dai tre ai dieci anni. La popolare storia di Oscar Wilde verrà raccontata dall’attore del giornale del Fantabosco attraverso la tecnica del cartaracconto.

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Sabato 13 e domenica 14 gennaio andrà in scena “Liberi tutti” della compagnia "La cicala in bicicletta". Scritta e diretta da Anna Giampiccoli. La favola racconta della città “Pueropoli” in cui, un tempo, regnava la pace e la giustizia. Oggi Pueropoli è invece dominata dall’ingiustizia e dalla discriminazione. L’impavido Oscar vuole liberare la città dal male e riportare la democrazia. Interpretata dalla stessa Giampiccoli e da Marita Signoretta, il racconto ha l’obiettivo di avvicinare i più piccoli, con l’aiuto della fantasia che alleggerisce e diverte, al tema dei diritti umani e all’importanza di questi all’interno di una società.

Si continua sabato 27 e domenica 28 gennaio sarà in scena la compagnia "La mansarda" con “I tre desideri ridicoli” di Roberta Sandias e messa in scena di Maurizio Azzurro. Un antica favola popolare tedesca rivolta a bambini dai 5 ai 12 anni che racconta la vita di una coppia che vive ai margini di un bosco. La loro vita è caratterizzata dal lavoro. Tagliano la legna, prendono l’acqua dal pozzo e fanno tante altre cose. Lei, la moglie, è molto allegra e solare mentre lui, il marito, è silenzioso e brontolone. Una coppia diversa, quindi, che diverte per i continui litigi. Un giorno a far loro visita è una maga che gli concede tre desideri. La fiaba intende fare riflettere su quello che è il desiderio che accompagna, da sempre, gli uomini e sulla sua realizzazione.

Sabato 10 e domenica 11 febbraio, invece, la compagnia Nave Argo racconterà sempre ad un pubblico dai 5 ai 12 anni, la storia di “Mavara, Puddu e il venditore di sogni”, scritto ed interpretato da Ilenia Rigliaco e Giuseppe Mirabella e diretto da Nicola Eugenia Prezzavento. Mavara è una strega che assieme a Puddu, suo fedele assistente, deve cercare una pozione per realizzare i propri desideri ma dovranno muoversi tra stregoni malvagi e nonne eroiche prima di raggiungere la loro meta. Una fiaba che presenta tutti gli ingredienti per divertire e sorprendere. Altra storia e altri personaggi in “La favola delle tre melarance” in scena sabato 3 e domenica 4 marzo. Il Collettivo Bertold Brecht si rivolge a bambini dai tre ai dieci anni per raccontare la storia di un principe vittima di una stregoneria e condannato ad amare tre melarance. Diretta da Maurizio Stammati ed interpretato da Paola Ricci, Dilva Foddai e Valentina Ferraiolo.

Sempre a bambini dai tre ai dieci anni è rivolto lo spettacolo di sabato 17 e domenica 18 marzo, “Mondorotondo”, una favola in musica, presentato dalla compagnia Le nuvole e liberamente ispirato a “Il racconto dell’isola sconosciuta” di José Saramago. Loredana Piedimonte presterà il suo volto ad una regina che vive in un mondo dove ogni cosa, persino il cuore, ha la forma di un quadrato e dove è difficile essere comodi, mentre Rosario Sparno interpreterà un viaggiatore morbido e tondo che porta con sé il sogno di un viaggio verso terre lontane per scoprire se il mondo è tondo come lui. Due forme diverse che troveranno nel viaggio l’inizio di una sincera amicizia.

Sarà un giro del mondo un po’ particolare quello che la compagnia Suono Immagini Teatro si appresta a far conoscere ai piccoli spettatori dai 5 ai 12 anni sabato 31 marzo e domenica 1 aprile. “Il giro del mondo in 80 giorni”, la mitica fiaba di Giulio Verne, riadattata ed interpretata da Stefano Arditi e Vittorio Marino. Il signor Phileas Fogg viaggerà tra mari e monti alla scoperta di mille paesi e s’imbatterà assieme al piccolo pubblico in mille avventure per scoprire la varietà e la bellezza del mondo e di tutti i bizzarri personaggi che lo popolano. Le coreografie saranno curate da Maria Grazia Cantucci. Uno spettacolo in inglese per avvicinarsi con un sorriso sulle labbra alla lingua inglese.

Sabato 14 e domenica 15 aprile la compagnia The Play Group presenterà ai bambini dai 5 ai 12 anni “Not another tea party”, uno spettacolo diretto da Eddie Roberts. Una serie di sketch brillanti con protagonisti cowboy, rapinatori, hostess e vecchiette spietate daranno vita a situazioni surreali e divertenti. A chiudere la sezione teatro ragazzi, sarà la fiaba della fantasia per eccellenza, “Alice nel paese delle meraviglie”, in scena sabato 27 e domenica 28 aprile e presentata dalla Nuova compagnia del Teatro Stabile Nisseno. Rivolto ai bambini dai 5 ai 12 anni, "Alice nel paese delle meraviglie" è forse la favola che tutti vorremmo vivere. Dimenticare per un istante la realtà spesso priva di colori e tuffarsi tra i sogni e la poesia. Adattamento e riduzione teatrale di Giuseppe Mastrosimone. Per tutti gli spettacoli della rassegna di teatro per ragazzi l'inizio delle rappresentazioni è alle ore 17 e il biglietto d'ingresso costa 5 euro l'intero e 4 euro il ridotto.

Da gennaio avrà inizio la sezione dedicata al teatro comico d’autore. Ad aprire il sipario con il suo bagaglio di ilarità sarà Ernesto Maria Ponte con il suo nuovo spettacolo “V’intercetto a tutti” in scena il 5, 6, 7, 12, 13, 14, 19, 20, 21, 26, 27, 28 gennaio ed il 2, 3, 4, 9, 10, 11 febbraio. Avvalendosi della collaborazione del giornalista Filippo D’Arpa, Ernesto Maria Ponte,
che parla di “puro cabaret”, tenta nuovamente di muoversi tra i meandri della satira politica-sociale e di costume. Oggetto indiscusso di questa nuova performance è l’ormai famosa intercettazione telefonica ma anche il sesso e i compromessi legati a questo campo ancora spinoso. Un percorso accompagnato musicalmente e che promette come sempre tanto divertimento.

Non vuole far ridere ad ogni costo la storia de “Il signor Vattelapesca (una favola, forse)” di Sergio Vespertino in scena il 16, 17, 18, 23, 24, 25, febbraio, il 2, 3, 4, 9, 10, 11, 16, 17, 18, 23, 24, 25, 30, 31 marzo e l’1 aprile. E’ la storia di un uomo divertente perché sognatore e un po’ squilibrato, comico perché pieno di tic nervosi che ad un tratto si identifica talmente tanto con la natura sino a perdere i contatti con la realtà. Si allontana assumendo un punto di vista quasi distaccato. Potrebbe sembrare pazzo e forse lo è o forse lo diventa in questo percorso umoristico. Un racconto che prima di tutto vuole far riflettere e commuovere. Una favola con accompagnamento musicale dal vivo, definita umoristica e che, come ci insegna il grande Pirandello, non va confusa con il termine comica. Per questi spettacoli il biglietto d'ingresso costa 13 euro l'intero, 10 euro il ridotto più 1 euro diritti prevendita.

Una commedia che farà, invece, rizzare i peli a tutti i claustrofobici quella che Cocò Gullotta presenterà il 18, 19, 20, 25, 26, 27, maggio e l’ 1, 2, 3, giugno, “L’ascensore”. Scritta, diretta ed interpretata da Gullotta assieme ad Ernesto Maria Ponte, Ivano Falco e Giorgia Migliore, la commedia si svolge all’interno di un ascensore dove i protagonisti, attraverso i loro slogan e le loro sentenze, commenteranno e vivranno la cronaca contemporanea. Un modo, come un altro, in fondo, per raccontare quelli che sono i vizi ma soprattutto le frustrazioni dell’uomo moderno.

Sarà uno spazio interamente dedicato alla totale libertà che solo la poesia è in grado di offrire lo spettacolo “Libertà…sussurri e grida” di Francesco Giordano in scena il 20, 21, 22 aprile. Libertà mentale, corporale e di parola, da sempre la poesia con i suoi grandi protagonisti ha saputo raccontare la verità che spesso, limitati dai condizionamenti esterni, tendiamo a nascondere persino a noi stessi. Tante le voci che nel corso degli anni hanno urlato attraverso le rime contro il razzismo, l’emarginazione, la violenza dei più forti sui più deboli. Tra le tante poesie che Francesco Giordano reciterà, anche i testi di Madre Teresa di Calcutta, Alda Merini, Bob Dylan e tanti altri. Ma l’arte non è un essere solitario e l'attore si lascerà accompagnare o forse guidare dalla magia della musica che farà da contrappunto alla sua voce narrante. I musicisti che saliranno sul palco con lui saranno Giuseppe Milici, armonicista palermitano, Rita Collura, sassofonista, Juan Catalano, spagnolo di madre lingua e chitarrista che accompagnerà le poesie di Garcia Lorca e Neruda, Mauro Cottone al violoncello, allievo di Sollima e componente della band UT ed infine la voce di Eleonora Tabì, cantante rock che proporrà sonorità mediterranee.

L'inizio degli spettacoli è alle 21.15. Altre informazioni sul sito www.agricantus.org oppure chiamando il numero 091309636. I biglietti degli spettacoli potranno essere acquistati presso la biglietteria “Quisiticket/teatro agricantus” in via Nicolò Garzilli, 89 dalle 15.30 alle 20 da martedì fino a domenica. Biglietto ridotto per i cittadini della provincia non residenti nel Comune di Palermo, per gli studenti, universitari e per gli anziani di età superiore ai sessant’anni residenti nel Comune di Palermo e ai possessori di Carta Cral, Diamond, Duo e Ideanet.

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