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“Il Canto del Sole”, il messaggio di pace di Lucina Lanzara

Lucina Lanzara: «La mia musica è lo strumento di cui mi servo per rappresentare le mie emozioni e le mie idee»

  • 29 marzo 2004

“Nel canto profondo perdo la cognizione di ogni dimensione spazio-tempo e per un istante mi perdo nel mistero dell’esistere”, sono le parole che la cantautrice Lucina Lanzara usa per spiegare il suo amore per la musica, la sua musica. Libera da schemi, seguendo il suo talento artistico, l’espressione musicale di Lucina esce dai percorsi cantautorali prestabiliti e usa vie diverse per alternative, originali manifestazioni del suo notevole genio. Il prossimo concerto della cantautrice, che avrà luogo al teatrino Ditirammu di Palermo (via Torrermuzza 6) martedì 30 e mercoledì 31 marzo alle ore 21.15, è un’ottima occasione per assistere ad uno spettacolo singolare, “Il Canto del Sole” (Lucina Lanzara voce principale; Salvo Compagno, percussioni; Rosario Punzo, percussioni; Massimo Sigillò Massara, seconda voce; Leo Monachino, progetto luci), nel quale la musica si fa veicolo per la formulazione di messaggi propri dell’artista e nel quale lo stesso pubblico è coinvolto. Il risultato è una rappresentazione che travalica il semplice concerto musicale e raggiunge una dimensione teatrale.

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«La mia musica – spiega Lucina Lanzara – è lo strumento di cui mi servo per rappresentare le mie emozioni e le mie idee. Sono componimenti particolari: melodie recitate, poesie in musica, interiorità evocate dal canto nel battito delle percussioni. La sua stessa forma espressiva è il frutto di una specifica scelta che prevede quasi esclusivamente l’uso della voce e di strumenti a percussione per evidenziarne la forza evocativa, assieme ad un’altrettanto particolare uso del corpo nella espressività del canto. Tutto ciò per manifestare, in questo spettacolo dal titolo “Il Canto del Sole”, la necessità di cogliere la preziosità della vita oltre il dolore della guerra. Lo spettacolo infatti è stato scritto in occasione della guerra in Iraq, ed al suo inizio verrà letta in pubblico una corrispondenza odierna proprio dalle zone di conflitto. Il mio interesse, inoltre, è indirizzato anche verso il pubblico, che voglio si trovi pienamente coinvolto nella mia performance. In merito il teatrino Ditirammu con i suoi spazi è l’ideale per creare la necessaria intimità, per attrarre la gente e veicolare meglio le emozioni del mio messaggio».

Riguardo lo stesso teatrino Ditirammu, lo spettacolo si inserisce nella rassegna “SiparioKalsa” che fino ai primi giorni di aprile include spettacoli particolarmente ispirati tanto alle iniziative più innovative e originali fra le proposte teatrali quanto alle manifestazioni più tradizionali della cultura popolare siciliana. «Questo per rispettare un’idea di teatro – spiega Vito Parrinello, proprietario del teatro – che vuole coniugare tutto ciò che riteniamo essere di valore, sia che appartenga alla tradizione sia che da essa si discosti, come appunto lo spettacolo di Lucina “Il Canto del Sole”» Inoltre la stessa Lucina ha in preparazione per l’estate l’album “De Mare. Il viaggio di Aliante”, del quale lei stessa dice: «sono canzoni autografe dallo stile poliedrico ed intenso sul mare e la sua metafora con le passioni umane». L’ingresso ad ogni singola serata costa 5 euro.

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