LIBRI
In edicola arriva il mensile "I quaderni de L'Ora"
Dopo vent’anni torna in edicola “L’Ora”: il quotidiano palermitano, nato nei primi del ‘900, uscirà in una nuova veste che darà continuità allo storico giornale. Nasce così “I quaderni de L’Ora” un mensile di 128 pagine in bianco e nero, con le quattro pagine di copertina e la pubblicità a colori, della grandezza di un quaderno; il costo sarà di 7 euro e, il numero 1, dovrebbe essere in edicola alla fine di gennaio.
Direttore responsabile sarà Giuseppe Lo Bianco (ex giornalista de “L’Ora”), che avrà accanto un comitato di direzione composto da altri due ex giornalisti del quotidiano: Vittorio Corradino e Sandra Rizza. Oltre a loro ci sarà un comitato di garanti, composto da importanti figure cittadine come il magistrato Antonio Ingroia, il professore Vincenzo Provenzano, la regista teatrale e scrittrice Emma Dante e la consigliera comunale di «Tutta Un’altra Storia» Antonella Monastra. Lo zoccolo duro del mensile sarà composto anche da Marco Travaglio, Enrico Bellavia, Francesco La Licata, Attilio Bolzoni, Saverio Lodato, Ornella Di Blasi, Giuseppe Crapanzano, per fare alcuni nomi. La rivista sarà una testata indipendente che si autofinanzierà, e cercherà di diventare un punto di riferimento del giornalismo investigativo e di dibattito culturale. Nel primo periodo il mensile sarà a diffusione regionale, per poi espandersi in tutta Italia.
Direttore responsabile sarà Giuseppe Lo Bianco (ex giornalista de “L’Ora”), che avrà accanto un comitato di direzione composto da altri due ex giornalisti del quotidiano: Vittorio Corradino e Sandra Rizza. Oltre a loro ci sarà un comitato di garanti, composto da importanti figure cittadine come il magistrato Antonio Ingroia, il professore Vincenzo Provenzano, la regista teatrale e scrittrice Emma Dante e la consigliera comunale di «Tutta Un’altra Storia» Antonella Monastra. Lo zoccolo duro del mensile sarà composto anche da Marco Travaglio, Enrico Bellavia, Francesco La Licata, Attilio Bolzoni, Saverio Lodato, Ornella Di Blasi, Giuseppe Crapanzano, per fare alcuni nomi. La rivista sarà una testata indipendente che si autofinanzierà, e cercherà di diventare un punto di riferimento del giornalismo investigativo e di dibattito culturale. Nel primo periodo il mensile sarà a diffusione regionale, per poi espandersi in tutta Italia.
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