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La movida alla Vucciria: sanzioni ai locali notturni

L’incursione della Polizia Municipale ha riguardato gli esercizi commerciali di piazza Garraffello: su sei locali controllati solo uno è risultato in regola

Balarm
La redazione
  • 9 gennaio 2013

Il contesto è già stato al centro di accese polemiche e richieste di intervento da parte delle istituzioni in merito al degrado che investe il quartiere Vucciria. Tra lettere denuncia e pubbliche accuse, i cittadini hanno più volte additato l'impotenza delle istituzioni di fronte al decadimento imperante e all'assoluta mancanza di regole e controlli sui quartieri del centro storico, la cui impenetrabilità rappresenta ad oggi un vero e proprio muro di gomma.

Può forse considerarsi una prima risposta alla richiesta di maggiore rigore il giro di controlli ed ispezioni compiuti dalla Polizia Municipale per verificare la regolarità amministrativa e sanitaria di alcune attività commerciali dedite alla somministrazione di alimenti e bevande a Palermo. L'obiettivo è l'igiene nei locali e luoghi di ritrovo della movida palermitana. I controlli eseguiti nelle ore notturne sono i mirati alle verifiche della qualità e igienicità dei prodotti a tutela della salute pubblica. A tal fine, oltre agli agenti del nucleo addetto al controllo delle attività produttive, sono stati impegnati uomini delle sezioni del nucleo di protezione ambientale e di quello antifrodi.

L’incursione ha riguardato gli esercizi commerciali ubicati in piazza Garraffello e il risultato complessivo delle verifiche sull’igiene è stato scabroso: su sei locali controllati solo uno è risultato in regola e dotato autorizzazioni previste dalla legge, mentre a cinque titolari di altrettante attività è stata contestata la mancanza delle autorizzazioni amministrative e sanitarie e l’occupazione abusiva di suolo pubblico con tavoli e banconi frigorifero.

Le contestazioni principali riguardano inoltre l’uso di cibi congelati il cui utilizzo non è specificato in alcun modo agli avventori ed il mancato rilevamento della temperatura dei frigoriferi utilizzati per la conservazione degli alimenti, determinando la segnalazione all’autorità giudiziaria per la cattiva conservazione degli alimenti e la frode sulla qualità dei cibi.

Nello specifico, i locali “Food al Covo drink” e “All’angolo Panineria-Birreria” sono stati sanzionati per la mancata autorizzazione amministrativa e sanitaria; al locale “Terremoto Jack” si contesta l’assenza di autorizzazione amministrativa e sanitaria oltre che l’occupazione abusiva di suolo pubblico, reato nel quale è incorso anche l’attività “Drink Borragho”. Il negozio mobile “Pit Stop Panineria” è stato invece denunciato per occupazione abusiva di suolo pubblico, cattiva conservazione degli alimenti e frode sulla qualità. L'unico in regola risulta essere un piccolissimo rivenditore di bevande. Dunque inserito in una categoria diversa rispetto a chi somministra alimenti.

Le sanzioni amministrative rilevate variano da 168 euro per la occupazione abusiva di suolo pubblico, 3 mila euro per la mancanza di autorizzazione amministrativa, 5 mila per la mancata autorizzazione sanitaria, in attesa dei provvedimenti esecutivi del Settore unico attività produttive. Per "provvedimenti esecutivi del Settore unico attività produttive", si intende la chiusura dell'esercizio per cinque giorni per le mancate autorizzazioni; per quelli senza licenza la chiusura totale.

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