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Museo Riso: la risposta del Direttore denunciato

Il dirigente del Museo Riso, che già rischia la poltrona a causa della diffusione della nota di chiusura, è stato denunciato dalla Direzione dei Beni Culturali

  • 11 gennaio 2012

Sergio Alessandro, il direttore del Museo di Arte Contemporanea Riso al centro della turbolenta e misteriosa vicenda circa la possibile chiusura di Palazzo Riso, è stato denunciato. A dichiararlo è Gesualdo Campo dirigente generale della Direzione Beni culturali della Sicilia che dichiara che la direzione del Museo non era tenuta ad un'azione del genere. Ma Sergio Alessandro ribatte di non aver mai interrotto alcuna attività né mai fisicamente chiuso il museo e arrivano dopo giorni di silenzio le prime argomentazioni chiare sulla sua "dimostrazione". Il motivo fondante da cui è è scaturita l'idea della famosa comunicazione ormai diffusa sul web è la condizione disagevole in cui si trova una sezione del Museo che è stato costretto ad ospitare l'apertura di un cantiere, non voluto dal Museo stesso, ma imposto dalla direzione dei Beni culturali in Sicilia, che non è compatibile con lo svolgimento delle attività espositive per come sono state condotte in questi anni.

Il direttore continua poi a sottolineare la mancanza di certezze rispetto ai fondi PO FESR che lo stesso assessore aveva dichiarato in arrivo durante una conferenza stampa a ottobre, e di cui invece ad oggi non si hanno notizie. Ha di certo del misterioso la vicenda dell’annunciata chiusura del Museo Riso: dopo il lancio della nota diffusa dal Direzione del Museo Riso riguardo la cessazione delle attività espositive, il turbolento botta e risposta con Sebastiano Missineo, assessore regionale ai Beni culturali, adesso all’interno della vicenda si inserisce anche un caso di “oscuramento” dovuto, pare, all’attacco hacker avvento nel corso della mattinata di mercoledì 11 gennaio nel sito internet del museo.

Resta significativo il profondo allarmismo dilagato in poche ore non solo negli ambienti culturali ma anche tra i semplici cittadini, fruitori dell’arte. Immediata è stata inoltre la risposta degli artisti siciliani e gli artisti di SACS - Sportello per l’Arte Contemporanea della Sicilia, insieme a critici, storici dell’arte, curatori, intellettuali, cittadini: è stata infatti indetta un'assemblea pubblica per venerdì 13 gennaio alle ore 19, presso lo stesso Palazzo Riso. Alla mobilitazione degli "Amici del Museo Riso" si aggiunge poi il risvolto politico della vicenda che rischia di essere derubricata a scontro politico tra il Presidente della Regione Raffaele Lombardo e Gianfranco Miccichè, l eader del Movimento autonomista Gianfranco Micciché, che ha parlato di pura follia, minacciando proteste e barricate contro i banditi della politica.

La diffusione della comunicazione da parte della direzione del Museo Riso ha avuto conseguenze forse non prevedibili: il direttore, Sergio Alessandro rischia infatti di esser sottoposto ad una procedura disciplinare da parte della Regione che potrebbe costargli l’incarico. Un gesto incauto dunque, soprattutto perché non è mai stato preceduto da una nota ufficiale, destinata all’assessorato di competenza, che facesse riferimento alle difficoltà della gestione della struttura mussale. Le conseguenze di quella che avrebbe forse voluto essere una manifestazione di protesta - e che invece è stata intesa come un atto insinuante e destinato a creare danno di immagine alla Regione e al suo erario - saranno decise dalla giunta Lombardo.

Dalla sua, il Direttore di Museo Riso reclama l’assenza effettiva di nuovi fondi per allestire le nuove mostre, motivazioni a cui l’Assesorato risponde che le schede progetto per circa 12 milioni di euro complessivi, inserite nella programmazione del Po-Fesr 2007-2013 dal maggio scorso, e i relativi progetti a cui il comunicato di Palazzo Riso fa riferimento - presentati contestualmente a quelli di tutte le altre strutture periferiche dell'assessorato nell'ottobre del 2011 - sono in fase di istruzione e saranno finanziati, ove conformi alla normativa vigente. Tuttavia, dopo un primo vertice tenuto martedì 11 gennaio in assessorato, risulta che i cinque progetti del museo per il 2012, risultano non essere stati mai vidimati.

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