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Orlando: "Salveremo la città con piccoli progetti"

Il nuovo sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, presenta in conferenza stampa i primi provvedimenti della sua Giunta: «Faremo interventi a costo zero»

  • 22 maggio 2012

«Come primo atto aprirò il Palazzo di città ai cittadini, poi in palese conflitto d'interessi mi assegnerò la delega al personale e conferirò la cittadinanza onoraria a tutti coloro che risiedono a Palermo, compresi gli stranieri». Questi i primi provvedimenti della Giunta Orlando. Lo ha annunciato il nuovo sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, incontrando i cronisti nella prima conferenza stampa da neo sindaco. «Non tollereremo - ha aggiunto il professore - eventuali nomine di direttori generali e dirigenti comunali da parte di qualche furbastro che si è messo in testa di approfittare del cambio di amministrazione e del clima da caduta di regime. Sono pronto a ricorrere alla Corte dei Conti. Non consentirò pratiche da basso impero».

«Ho registrato in questa campagna elettorale un grande senso di responsabilità. I cittadini sono tutti consapevoli che la situazione è grave, sanno che non ci sono soldi. E fanno proposte per interventi a costo zero», ha annunciato Orlando. «Cominceremo con le cose piccole, le piccole cose che fanno diversa una città e consentono poi di realizzare i grandi progetti. Entro l'estate contiamo di organizzare tre conferenze cittadine: con la "Palermo colta", con la "Palermo produttiva" e con la "Palermo solidale". Cercheremo di acquistare la casa in cui nacque Paolo Borsellino, cercando così di esaudire il desiderio del fratello Salvatore Borsellino».

Tra i primi provvedimenti adottati dall'amministrazione ci saranno anche quelli sulla trasparenza: Orlando ha annunciato la trasmissione «in streaming di tutte le sedute del Consiglio comunale». Secondo il professore, si tratta dell'ultima sindacatura tradizionale, perché tra cinque anni Palermo diventerà città metropolitana: «Incontrerò presto la Provincia di Palermo» visto che «sarò l'ultimo sindaco della città», per me «questo è un modo per entrare nella storia», dato che «tra cinque anni si eleggerà il sindaco della città metropolitana». «Incontrerò presto - ha detto ancora Orlando - il commissario del Comune, Latella, per avere contezza dello stato dei conti dell'amministrazione comunale, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti finanziari delle Partecipate».

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