Palermo Teatro Festival, di scena gli attori di casa nostra
Innanzitutto accanto agli spettacoli abbiamo i workshop di Davide Enia (dal 19 al 29 settembre “Masculi e fimmini”) e Marco Baliani (“Un paese di nuvole e fiori” dal 4 al 15 ottobre”) che avranno luogo presso la chiesa di Sant’Eulalia dei Catalani in via degli Argentieri alla Vucciria (e già soltanto i nomi di questi luoghi rievocano un passato ricco di mondi lontani ma vicini al tempo stesso), dove si svolgeranno anche gli incontri con lo stesso Baliani (16 ottobre), Gigi Lo Cascio (8 ottobre) e Roberto Andò (22 ottobre), tutti dalle ore 18 e ad ingresso libero. Quindi ecco che si inizia il 14 ottobre con “Tracce”, uno studio di Baliani seguito da “Kohlhaas”, tratto da von Kleist il 15 ottobre. Quindi il 16 ottobre è la volta del palermitano Fausto Russo Alesi che si cimenta nel noir di Fausto Paravidino “Natura morta in un fosso”, mentre il 17 ottobre Emma Dante, reduce dai successi internazionali, presenta “Vita mia” (visto in Sicilia solo ad Alcamo e a Marsala) e il 18 ottobre “Mishelle di Sant’Oliva”, il suo ultimo lavoro con Giorgio Li Bassi, ormai a proprio agio in questi nuovi (per lui) lidi teatrali dopo il battesimo dello scorso anno con Enia. Il 20 e 21 ottobre ecco “Pane nero” di Giuseppe La Licata (da Tahar ben Jelloun e Lucio Piccolo, con Filippo Luna) seguito da “Deposito bagagli” di Sabrina Petyx. Quindi troviamo il 25 e 26 ottobre una delle produzioni del festival “Em- elemento mancante” di Mario Valentini (regia e interpretazione di Fabrizio Romano), seguito il 29 e 30 da “Tutti e due o nessuno” di Massimiliano Geraci e Vincenzo Ferrera.
A novembre, il 2 e 3, Enrico Stassi e Umberto Leone presentano “Lu patruni è suvecchiu”, mentre il 5 e 6 novembre per la regia di Gigi Borruso, dal poema di Beatrice Monroy e con le foto di Letizia Battaglia, arriva “Portella della ginestra”. Infine I Darianton ripropongono il loro “Skatò”, il 9 e 10 ottobre, mentre Vincenzo Pirrotta debutta il 12 e 13 novembre con “Malaluna nuova”. Altre due produzioni del festival in chiusura e cioè il 16 e 17 novembre “Sedici settembre 1970” di Gianfranco Perriera (sulla scomparsa del giornalista de “L’Ora” Mauro De Mauro) e il 18 e 19 novembre Vincent Schiavelli con “L’invidia di Assuntina” della sua compagna Katia Vitale. «Fare uscire fuori dalle nicchie alcuni fra i nostri migliori autori, registi, attori e scenografi, giovani e meno giovani - ha detto il sindaco Diego Cammarata presentando la manifestazione - valorizzare le loro qualità creative, ponendoli a fianco di altri palermitani che pubblico e critica italiani considerano ai vertici della scena del nostro Paese». Il costo dei biglietti per ciascuno spettacolo (tutti con inizio alle 21) sarà di 5 euro. La prevendita verrà effettuata a Palazzo Ziino, tutti i giorni dalle 9 alle 14, e presso il botteghino del teatro, tutti i giorni dalle 20. Fa parte del Festival anche la sezione “Atelier Montevergini – La città si racconta”: dal 14 ottobre al 19 novembre nel Nuovo Montevergini, dalle 19, letture, video e poetry rave (ingresso libero). E ancora, attraverso il sito www.palermoteatrofestival.com, viene lanciato a tutti un invito a interagire e intervenire partecipando a “propongo”, spazio in cui proporre temi di cui discutere, personaggi da invitare, recensione degli spettacoli in scena, suggerimenti per il cartellone.
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