Pedonale, ma di lusso: le idee per via Ruggero Settimo
Via Ruggero Settimo deve diventare un'isola pedonale di lusso, che incoraggi a fare shopping, con garanzie di decoro: parla Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio

Patrizia Di Dio
Con un'ordinanza dell'ufficio traffico è stata infatti prolungata la chiusura del tratto compreso tra piazza Castelnuovo e piazza Verdi, già attiva la domenica dalle 8 alle 20, ogni sabato dalle ore 15 alle 24. Una nuova fase sperimentale, che segue quella di novembre, che aveva già dato buoni risultati.
In prima fila per dare un esito positivo a questa nuova fase della sperimentazione si schiera Confcommercio, e in particolare la presidente Patrizia Di Dio, che ha incontrato i commercianti della zona. Confcommercio appoggia tutte le iniziative di valorizzazione commerciale, ergo anche le isole pedonali, se sono presenti le giuste premesse.
«Abbiamo stilato un dossier collaborando con quei personaggi che sono protagonisti del territorio - continua Patrizia Di Dio - per dare una svolta allo stato delle cose. Via Ruggero Settimo non è una promenade: cerchiamo soluzioni per valorizzarla, senza preclusioni».
Non una passeggiata, ma una via dello shopping prevalentemente "di lusso", che deve incentivare e salvaguardare le attività economiche. «La salvaguardia - dice ancora la presidente - include la garanzia dell'assenza di degrado: non possono essere comprese bancarelle, prodotti contraffatti lungo la via, sporcizia o esibizioni di artisti di strada».
L'idea, dunque, è quella di differenziare via Ruggero Settimo dalle altre zone pedonali, rendendola meta di tutti ma attraendo anche e soprattutto chi può essere il target interessato all'offerta medio-alta delle maggior parte delle attività presenti.
La riunione organizzativa di Confcommercio ha portato, inoltre, ad individuare alcune problematiche che andrebbero risolte. «Confrontandoci con i soci, abbiamo deciso di chiedere al Comune una maggiore accessibilità ai parcheggi circostanti (Ungheria, Tribunale, Spinuzza) e una maggiore evidenza della segnaletica, attualmente confusa».
«Non sono richieste impegnative - conclude Patrizia Di Dio - ma provvedimenti che andrebbero a migliorare una situazione già esistente. Maggiore controllo del territorio e tutela sono i nostri obiettivi. Per i prossimi passi aspettiamo l'esito di questa nuova fase, pronti a dare del nostro meglio».
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