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Polemica contro lo spot Ikea che offende i siciliani

Balarm
La redazione
  • 19 aprile 2011

Uno spot realizzato per Ikea che ricorda in maniera evidente il film "Goodfellas" di Martin Scorzese in cui il siciliano viene mostrato secondo il cliché più diffuso. I creatori dell'agenzia 1861united, con una sceneggiatura che ruota intorno ad un messaggio ecologista, si sono ispirati proprio al film "Quei bravi ragazzi" per promuovere il noto gruppo svedese che distribuisce prodotti per la casa e l'ufficio. L'accusa che è stata scagliata contro i creatori dell'advertising e la casa produttrice è di aver mancato di rispetto al sud, con uno spot vergognoso contro i meridionali in cui, quando si vuole fare ironia sono sempre i siciliani a vestire i panni dei mafiosi. Molti, soprattutto nel mondo dei social network, hanno ritenuto fortemente offensivo il messaggio subliminale trasmesso dalla pubblicità.

Lo spot, "politically incorrect" mostra una cucina ben arredata che ispira ordine e risparmio energetico persino ad una banda mafiosa di criminali. La gang tra stoviglie e fornelli si muove impacciata in cucina, compiendo all'apparenza operazioni sospette: c'è chi ad esempio circonda un uomo privo di sensi e chi carica, assicurandosi di far silenzio, un grosso sacchetto nero della spazzatura nel cofano di una macchina, salvo poi scoprire che i "picciotti" stanno solo compiendo buone azioni nei confronti dell'ambiente, preparando insieme un pranzo tra amici.

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