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Ruotalibera, pedalando a Palermo in sicurezza

Partendo dala Statua, il "bicicorteo" proseguirà fino al Giardino inglese e infine al Comune per un lungo girotondo

  • 19 novembre 2003

Protestano contro la mancanza di un piano del traffico, l'inefficenza delle piste ciclabili e l'inquinamento. E' il popolo dei ciclisti ma anche della gente comune, che venerdì 21 novembre alle 17 in piazza Vittorio Veneto (con partenza dalla Statua), prenderà parte alla bicifestazione "Ruotalibera, pedalando a Palermo in sicurezza" organizzata dall'associazione Vincenzo Correri. E proprio da Corrieri, il giovane lavoratore travolto e ucciso a Palermo da un'automobile, mentre rientrava dal lavoro in via Libertà il 31 maggio 2001, che partirà l'imput per questo appuntamento in bicicletta giunto alla terza edizione.

Partendo dala Statua si proseguirà fino al Giardino inglese e infine al Comune per un lungo girotondo. Poi si ritornerà al Giardino inglese passando per l'assessorato alla Mobilità. Ma cosa vogliono i ciclisti palermitani? Quello che è già'funzionante in qualsiasi città del nord dell'unione europea: tutela e sicurezza dei ciclisti, mobilità compatibile con ambiente e salute, un percorso ciclabile, chiusura del centro storico alle auto ed altre proposte che potrete trovare insieme a tutto quello che c'e' da sapere su quest'associazione nel loro sito internet www.palermoinbicicletta.org.

«L'amministrazione comunale - così si legge nel loro manifesto - da due anni non fa nulla di ciò che ha promesso ai ciclisti e per i prossimi anni, invece, non ha previsto niente». Chi volesse mettersi in contatto con l'associazione può chiamare il numero 091.6269870 o mandare un'e-mail a palermoinbicicletta@tiscali.it

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