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Sicilia: Forza d'urto in tregua ma ancora code

«Non si puo mettere in ginocchio più di quanto non lo sia la Sicilia - dichiara Ferro, uno dei leader del movimento - La protesta si trasferirà a Roma».

  • 23 gennaio 2012

La Sicilia sembra possa finalmente tirarare un sospiro di sollievo, "Forza d'urto" ha deciso di sospendere la protesta. Lo ha annunciato all'ANSA uno dei leader del movimento dei forconi, Mariano Ferro, spiegando che «non si puo mettere in ginocchio più di quanto non lo sia già la Sicilia, non era questo il nostro obiettivo». «La protesta non finirà - aggiunge - ma la lotta si trasferirà a Roma». «La pressione esercitata sul governo regionale per i provvedimenti di competenza - continua - è approdata a soluzione parziali che il presidente Lombardo, nel corso di un ulteriore incontro che si è tenuto stamattina, ha garantito di realizzare nel più breve tempo possibile. La Sicilia rimane in stato di agitazione e aggiunge Roma come sede di protesta per rivendicare i diritti di un popolo da sempre bistrattato. Quella che ha visto migliaia di siciliani sulle strade è già una pagina di storia della Sicilia».

I danni della protesta sembrano siano sempre più grandi (intorno ai 300 e i 500 milioni di euro), il tutto a discapito dell'economia siciliana, in soli cinque giorni di protesta. Per le prossime settimane nessuno sciopero dei benzinai, anche se occorreranno circa 36 - 48 ore prima che la situazione torni alla normalità. A Palermo, come a Catania e negli altri capoluoghi della provincia, nonostante le stazioni di servizio siano state rifornite di benzina, le code di auto sembrano continuare.

Oltretutto, i danni di questi giorni non hanno colpito solo l'industria, ma le perdite sono state registrate anche nel settore del commercio e dell'agricoltura, tra i mancati ricavi e perdite varie. Inoltre sono sempre di più le piccole realtà commerciali che hanno deciso per i loro dipendenti le ferie forzate; ad aggravare ulteriormente la situazione cibi scaduti e rincaro dei prezzi.

Previsto anche lo sciopero dei tassisti ma, a differenza delle altre città nelle quali lo sciopero durerà per tutta la giornata, oggi a Palermo si terrà solo dalle ore 12 alle 18; i tassisti si raduneranno a piazza Politeama per manifestare il loro disagio dopo i cinque giorni della scorsa settimana, nei quali si sono trovati impossibilitati nello svolgimento della loro attività, con grosse ripercussioni sul piano economico.

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