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Turismo: Eolie a secco. E c'è chi ci ha lasciato la vita...

Il suicidio dell'albergatore di Lipari Edoardo Bongiorno fa riflettere. L'estate è alle porte, ma il turismo è stato investito dalla crisi. Come ne uscirà?

  • 2 aprile 2013

Un nome, Edoardo Bongiorno, che a pronunciarlo così non ricorda nulla. Fino ad oggi almeno. Perché il signor Bongiorno era uno dei più noti operatori turistici delle isole Eolie. E purtroppo dobbiamo declinare il tempo all'imperfetto, perché con un colpo di pistola si è tolto la vita. Un nome che diventa un numero, l'ennesimo, su un libro nero che accomuna drammatiche storie, con finali ancor più tragici, tutte frutto di una crisi che ha investito davvero ogni settore, non risparmiando niente, non ultimo, il turismo.

L'albergatore sessantenne di Lipari, proprietario dell'Hotel Oriente, ha posto fine alla sua esistenza freddando prima ancora del suo corpo, ogni peso psicologico, fisico e morale che questa situazione gli arrecava. “Perdonami Dio. Perdonatemi Isabella e Manuela”. Queste le parole d'apertura della lettera che Bongiorno ha scritto prima di suicidarsi. Una lettera che è stata trovata all'interno del camioncino, ritrovato nei pressi di via Marconi, sede del suo albergo, che è un'esplicita dichiarazione di perdono per i suoi cari, ma anche spiegazione di un gesto che si configura come estrema ratio.

Debiti. Questo il nome del male che ha distrutto poco a poco la salute psicofisica di questo imprenditore. Ma a quanto pare, questo episodio, diviene cartina di tornasole di una situazione di stallo più ampia, che abbraccia involontariamente il settore “Turismo” - e non solo quello delle Eolie -. A Vulcano, ad esempio, chiudono due storici alberghi, "Le Sables Noirs" e "L'Eolian Hotel", situati sulla spiaggia delle sabbie nere. A Cefalù, molti alberghi, non hanno neppure aperto i battenti in questo ponte pasquale.

Non è bastata neppure la Pasqua e il bel tempo per accattivare masse di curiosi stranieri in Sicilia. O almeno, così sembra. A Palermo, durante il week end pasquale, è stato registrato un afflusso turistico significativo. Sarà forse stato merito dell'apertura di diversi siti culturali della città, aperti nonostante le giornate di festività? «Merito dell'assessorato guidato da Francesco Giambrone e dal buon lavoro che sta svolgengo l'Authority per il turismo», è pronto ad affermare Leoluca Orlando, specificando che entrambi sono biglietto da visita per la candidatura di Palermo a Capitale Europea della Cultura.

Nicola Farruggio, che oltre ad essere uno dei componenti del Comitato tecnico del Turismo, è anche presidente provinciale di Federalberghi Sicilia, «quello di Edoardo Bongiorno può essere considerato come il gesto estremo di una condizione drammatica che non è più riuscito a fronteggiare, lui come molti». E fa riflettere il recente congedo dell'assessore-cantautore Franco Battiato. «Questo posto vacante in questo delicato settore dell'amministrazione ha di certo causato notevoli rallentamenti nell'ambito turistico-culturale», continua. Nelle prossime ore è prevista la nomina ufficiale dell'archeologa Annarita Sgarlata da parte del presidente Crocetta come nuovo Assessore al Turismo.

«Il calo nei flussi turistici è stato registrato lo scorso anno prima di tutto - ci racconta Christian Del Bono, Presidente della Federalberghi isole minori Sicilia e isole Eolie -. Negli anni precedenti si è avvertito come un'eco, fino al momento di crisi che ha investito ogni attività. Nel caso di attività a carattere stagionale questo fenomeno è molto più devastante. Per contrastarlo sarebbe necessaria una promozione turistica accompagnata da una politica del turismo, sia a livello nazionale che regionale. Se non verrà fatta una pianificazione e programmazione seria di quello che è lo sviluppo turistico difficilmente riusciremo a far sì che il turismo diventi il traino dell'economia».

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