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Un Palermo che non segna più

Coppa Uefa, seconda giornata, giovedì 3 novembre 2005, Palermo-Lokomotiv 0-0 Campionato, undicesima giornata, domenica 6 novembre 2005, Palermo-Sampdoria 0-2

  • 7 novembre 2005

PALERMO-LOKOMOTIV 0 - 0
PALERMO (4-4-2): M. Andujar, M. Ferri, C. Terlizzi, A. Barzagli, F. Grosso, M. Gonzalez (21' st Santana), M. Mutarelli (46' st Barone), P. Codrea, S. Masiello, S. Pepe, A. Caracciolo (44' pt Makinwa). A disp.: N. Santoni, S. Barone, F. Brienza, M. Santana, G. Biava, S. Makinwa, L. Rinaudo. All: Luigi Del Neri.
LOKOMOTIV (4-3-3): S. Ovchinnikov, V. Evseev, A. Bikey, M. Asatiani, D. Sennikov, V. Maminov, F. Lima (30' st Gurenko), M. Izmailov, D. Khokhlov, F. Ruopolo (45' st Lebedenko), D. Bilyaletdinov. A disp.: A. Poliakov, S. Omelyanchuk, A. Bugaev, D. Loskov, I. Lebedenko, A. Samedov, S. Gurenko. All: Vladimir Eshtrekov.
Ammoniti: A. Caracciolo (P), A. Bikey.
Espulsi: D. Khokhlov.
Arbitro: Pascal Garibian (Fra).

Al Barbera, per la seconda giornata del gruppo a gironi della coppa Uefa, arriva il Lokomotiv di Mosca, squadra più blasonata e che all’inizio era considerata la favorita del girone. I russi, reduci da una sconfitta casalinga, avevano bisogno di far risultato per non restare dietro in classifica, ed hanno portato a casa un pareggio che alla fine può essere considerato giusto, ma che poteva regalare più gol. Anche questa volta Del Neri fa ricorso al turnover, ed in campo scendono Ferri, Codrea, Masiello e Pepe. La partita è equilibrata, il Palermo cerca di far valere la supremazia territoriale, mentre il Lokomotiv agisce in contropiede. Al 10’ si fa male Caracciolo che su azione di calcio d’angolo colpisce sia la palla che la testa di un difensore. L’attaccante ritorna in campo con una vistosa fasciatura al naso ma sarà costretto ad uscire poco prima della fine dl primo tempo. Prima di andare negli spogliatoi però trova il modo di rendersi pericoloso per ben due volte con tiri che finiscono di poco al lato. Al 35’ è il Lokomotiv ad avere un’occasione ghiottissima con Izmailov che, servito a centro area da Khokhlov, spedisce alto da ottima posizione. Nella ripresa la musica non cambia. Il Palermo crea gioco, il Lokomotiv agisce di rimessa. Clamorose le palle gol fallite dai russi che più di una volta si trovano soli davanti ad Andujar ma spediscono la palla fuori misura. Di contro il Palermo continua a creare gioco ed il giovane Pepe, molto mobile, si procura diverse palle gol, ma allo stesso tempo si scontra con il portiere russo che gli toglie la gioia del gol. Finisce così 0-0, il secondo risultato a reti inviolate consecutivo. Un pareggio che comunque proietta i rosa al primo posto in classifica.

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PALERMO-SAMPDORIA 0 - 2
PALERMO (4-4-2):
M. Andujar, C. Zaccardo, A. Barzagli, C. Terlizzi (33' pt Rinaudo), F. Grosso, M. Gonzalez (15' st Ferri), E. Corini, S. Barone, S. Masiello (46' st Brienza), S. Makinwa, A. Caracciolo. A disp.: N. Santoni, M. Bonanni, S. Pepe, F. Brienza, P. Codrea, L. Rinaudo, M. Ferri. All: Luigi Del Neri.
SAMPDORIA (4-4-2): F. Antonioli, C. Zenoni, M. Castellini, L. Sala, M. Pisano, A. Gasbarroni (37' st Borriello), S. Volpi, A. Palombo, M. Tonetto (47' st Pavan), L. Zauli (26' st Dalla Bona), E. Bonazzoli. A disp.: L. Castellazzi, S. Dalla Bona, F. Flachi, V. Kutuzov, M. Borriello, S. Pavan, S. Foti. All: Walter Alfredo Novellino.
Marcatori: 32’ pt A. Gasbarroni, 27’ st E. Bonazzoli.
Ammoniti: E. Corini (P), C. Zaccardo (P), L. Sala, M. Tonetto, A. Palombo, A. Gasbarroni.
Arbitro: Matteo Simone Trefoloni (Siena).

Il Palermo perde l’imbattibilità casalinga stagionale e lo fa contro una Sampdoria, a secco di vittorie nelle ultime quattro giornate. A dire il vero la sconfitta è più che immeritata perché se c’è un merito che si deve dare ai blucerchiati è quello di aver rivalutato un giocatore come Gasbarroni, autore di una partita superba, che si è preso una rivincita contro la sua ex squadra. Il Palermo gioca davvero bene, crea gioco come di consueto ma allo stesso tempo si mostra più solido e concreto di un tempo. Quello che fa la differenza, oltre a Gasbarroni, è l’imprecisione degli attaccanti, che il più delle volte non inquadrano lo specchio della porta, e quando lo fanno trovano un reattivo Antonioli. Buona la prova di Masiello, brillante sulla fascia sinistra; buona la prova di Makinwa, in netta ripresa; e più che buona la prova di Caracciolo, sceso in campo con una maschera protettiva al naso, che si crea parecchie occasioni e che reclama giustamente un rigore. Ma la Samp sa aspettare e colpire nel momento giusto, come quando al 32’ Gasbarroni indovina un tiro all’angolino, imprendibile per Andujar. E’ un gol che fa male, ma il Palermo reagisce bene. Nella ripresa Del Neri cambia modulo, come spesso ha fatto negli ultimi tempi: entra Brienza al posto dell’ottimo Masiello, ma il trequartista fatica a trovare una posizione in campo e risulta abbastanza evanescente. Al 13’ l’occasione più ghiotta: Makinwa tira in porta ma Antonioli si supera, respingendo anche la successiva ribattuta di Barone. A questo punto si capisce che la porta è stregata. Poi al 27’ arriva il gol che spezza letteralmente le gambe al Palermo: un fuorigioco sbagliato consente a Bonazzoli di colpire di testa sull’uscita di Andujar e di mettere la palla in rete per il definitivo 2-0. Ammirevole è la reazione del Palermo che, nonostante tutto, ci prova ma è costretto ad incassare la terza sconfitta in campionato.

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