SCUOLA E UNIVERSITÀ
Opportunità al Conservatorio di Palermo: aperti due bandi di Dottorato di ricerca
Anche nelle istituzioni di Alta formazione artistica e musicale vengono attivati i dottorati di ricerca. Il Conservatorio di Palermo pubblica due bandi di concorso
Una studentessa del Conservatorio "A. Scarlatti" di Palermo
Il Conservatorio di Palermo pubblica dunque due bandi di dottorato di ricerca per i quali è possibile iscriversi alle selezioni aperte fino al 2 settembre.
Uno è in "Didattica dell’inclusione socioculturale attraverso la musica e della musicoterapia in contesto educativo" (dottorato in forma autonoma: 2 posti con borsa, 1 posto senza borsa), l'altro è in "Storia e analisi delle prassi esecutive, dell’interpretazione e della produzione musicali" (Dottorato di cui il Conservatorio Palermo è capofila, svolto in convenzione col Conservatorio di musica “Vincenzo Bellini” di Caltanissetta, con la Fondazione Teatro Massimo di Palermo e con la F.lli Cimino s.r.l. costruttori di organi; 2 posti con borsa, 1 posto senza borsa).
"L'attivazione dei Dottorati di ricerca anche nelle istituzioni dell'Alta formazione artistica e musicale - spiega il direttore del Conservatorio, il maestro Mauro Visconti - rappresenta un passaggio fondamentale per ampliare e consolidare la proiezione delle nostre istituzioni verso la ricerca e il confronto in ambito internazionale.
All'inizio dell'Anno Accademico 2023/2024, un gruppo di lavoro formato da alcuni docenti del nostro Conservatorio, coordinato e guidato dal maestro Carlo Fiore, ha lavorato per tracciare un percorso in attesa che il quadro normativo si configurasse con chiarezza.
Oggi, con emozione e trepidazione, lanciamo questa nuova opportunità che ci auguriamo possa produrre nel tempo benefici sempre più estesi".
I bandi di concorso e i relativi allegati sono disponibili sul sito web del Conservatorio di Palermo nella sezione news.
Il dottorato in Didattica dell'inclusione socioculturale attraverso la musica e della musicoterapia in contesto educativo (coordinato da Pietro Gizzi) affronta i temi dell'integrazione e dell'inclusione attraverso prospettive inerenti la Didattica della Musica e dello Strumento e della Musicoterapia applicata ai molteplici ambiti di intervento nel contesto educativo.
Con questo dottorato di ricerca il Conservatorio di Palermo intende colmare una lacuna del sistema di ricerca italiano affrontando dal punto di vista musicale le nuove sfide poste dalla gentrificazione e dalla diffusione pervasiva di varie forme di disagio sociale iniziata prima della crisi pandemica del 2019-2021 ed esplosa dopo quel periodo.
Il dottorato in Storia e analisi delle prassi esecutive, dell’interpretazione e della produzione musicali (coordinato da Carlo Fiore) è inteso – in una prospettiva di massima apertura rispetto alle epoche e agli stili – a incrementare l'attività di studio e ricerca nelle arti performative musicali a partire dal dato oggettivo che la totalità dei repertori e delle prassi oggi affrontate necessitano di adeguata prospettiva storica e di strumenti analitici in grado di proiettare l'eredità culturale di duemila anni di storia musicale.
Tale dottorato, inoltre, si ricongiunge storicamente con una delle funzioni originarie dei conservatori di musica dall'Unità d'Italia in avanti, cioè quella di alimentare e favorire la circuitazione di nuovi musicisti e nuove figure professionali legate alla musica, tramite un sistema di mutuo assorbimento delle competenze che vede i conservatori come luoghi di incubazione dei nuovi talenti e i teatri come luoghi di espressione delle nuove leve.
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