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Palermo dice addio a Salvatore Cascino: il famoso chef che cucinò per Papa Wojtyla

Lutto nel mondo della ristorazione: morto il capostipite di una famiglia palermitana che ha dedicato la sua vita alla cucina. Maestro per generazioni di giovani chef

Balarm
La redazione
  • 28 febbraio 2023

Lo chef Salvatore Cascino

Un altro "pezzo di storia" di Palermo che se ne va: è morto lo chef Salvatore Cascino, capostipite di una famiglia palermitana che ha dedicato tutta la sua vita alla cucina. Ideatore e gestore del noto ristorante "La Botte 1962", tra Monreale e Pioppo.

"La Botte" divenne il ristorante in cui cenarono vip come il calciatore Gianni Rivera o attori come Walter Chiari, Alberto Lupo, Wanda Osiris, ma anche rappresentanti delle istituzioni come il generale Dalla Chiesa e il magistrato Paolo Borsellino.

Non solo. Fra i suoi ospiti più celebri, uno su tutti: Cascino preparò il pranzo anche per Papa Giovanni Paolo II. Immancabile nel suo menù il famoso semifreddo o parfait con mandorle caramellate e cioccolata calda, inventato da lui nel 1962 chiamato “Alì Pascià”.

A Palermo moltissime coppie sceglievano di affidare al suo catering i propri banchetti nuziali.

Era chiamato il "Cavaliere", con la sua grande professionalità riuscì a trasmettere la sua passione non solo ai figli e ai nipoti, ma anche a generazioni di giovani chef insegnando loro i segreti di quella che nelle sue mani divenne una vera e propria arte.

«Ci lascia un esempio e una grande testimonianza di amore per il suo lavoro, svolto sempre al massimo livello di competenza e passione, un maestro di vita per tanti giovani e anche per noi familiari. Ci lascia un pezzo di storia di questa città, ha lasciato a tutti noi un grande patrimonio culturale e morale. Ciao zio! Grazie A Salvatore Cascino, per me il più grande degli chef!», lo ricorda il Gruppo Ipas di Palermo su Facebook.
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