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Per "Muoversi a Palermo" arriva l'app: segui l'autobus in tempo reale (e scopri quanto ritarda)

Non sappiamo ancora se questo nuovo sistema farà arrivare i bus in orario, ma almeno possiamo sapere dove si trova e quanto ci tocca aspettare alla fermata

Balarm
La redazione
  • 2 maggio 2023

Un bus dell'Amat a Palermo

È stato presentato come «un sistema che rivoluzionerà la gestione del trasporto pubblico a Palermo». Non sappiamo se questo nuovo sistema porterà la vera "rivoluzione", quella attesa da sempre, ossia che gli autobus passino in orario, puntuali, ma almeno ci informa, in tempo reale, quanto dobbiamo aspettare alla fermata.

Dal 10 maggio entra in funzione la nuova app Muoversi a Palermo, un servizio gratuito che dà a cittadini e turisti la possibilità di conoscere in tempo reale gli spostamenti di ogni singolo mezzo dell’Amat. La nuova piattaforma nasce nell’ambito del progetto “Realizzazione infrastruttura di bordo per il tracciamento in tempo reale della flotta autobus” finanziato con i fondi del programma PON METRO Città di Palermo 14-20.

Grazie alla collaborazione tra le società partecipate del Comune Amat e Sispi, utilizzando le più moderne tecnologie, anche a Palermo è possibile controllare i veicoli in movimento, conoscendo posizione, percorso, velocità. I dati rilevati confluiscono istantaneamente sulla piattaforma di controllo dell’Amat che permetterà ai cittadini di conoscere in tempo reale l’ora di arrivo dell’autobus su alcune paline già installate nelle principali fermate.
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Oltre al monitoraggio del singolo autobus, l'applicazione permette all’utente di pianificare percorsi complessi che possono integrare anche tram e treni cittadini.

Per la rappresentazione e memorizzazione delle informazioni, la piattaforma adotta il formato standard “Google Transit Feed Specification”, consentendo così una facile integrazione con le più note applicazioni di mobilità quali Google Maps o Mappe di Apple.

Dal 10 maggio, la app "Muoversi a Palermo" è disponibile gratuitamente sugli store Apple ed Android.

«Il nuovo sistema di monitoraggio dei mezzi Amat è il primo passo verso una duplice direzione – afferma il sindaco di Palermo Roberto Lagalla - La prima è quella di mettere testa e volontà nel processo di trasformazione ed efficientamento nell’Amat in un quadro di ritrovata e ricercata armonia finanziaria. La seconda è quella di presentare i primi risultati dell’impegno di SISPI nell’ambito dei processi di progressiva informatizzazione e automazione della città, orientati alla prospettiva della smart city, ovvero quella città intelligente a misura dei servizi per il cittadino e i turisti».

«Con questo sistema miglioriamo la funzionalità del servizio trasporti – spiega l’assessore alla Mobilità Maurizio Carta –. Adesso avremo dei dati che “circolano” per la città che restituiranno informazioni, in particolare, sulla domanda di servizio».

«Si tratta di un esempio di tecnologia che dà risposte ai cittadini. Guardiamo ai palermitani, ma anche ai turisti e questo rende ancora più grande questa sfida», sostiene l’assessore all’Innovazione Antonella Tirrito.

«È chiaro, inoltre, che la digitalizzazione debba rappresentare una risorsa importante per l’azienda che dovrà utilizzare al meglio i dati che riceverà dal monitoraggio per adeguare il servizio alla domanda» conclude il presidente dell’AMAT Giuseppe Mistretta.

Vogliamo fare una riflessione, però, condividendo le dichiarazioni del portale "Mobilita Palermo", perchè l'app aiuta ed è utile ma - da sola - non risolve l'annoso problema dei ritardi e delle lunghe attese alle fermate. «Il servizio di tracciamento GPS degli autobus riavvicina la città di Palermo a standard europei - commenta Mobilita -, innalzando il livello di tecnologia a servizio della collettività. Sebbene con un ritardo insopportabile, questa novità costituirà una piccola grande rivoluzione. Chiunque potrà pianificare uno spostamento tramite gli autobus senza necessariamente rimanere al palo per ore.

«Questo ultimo concetto significa anche un’altra cosa: il servizio di tracciamento non risolve altri problemi. Se grande parte della flotta di Amat rimane in rimessa per problemi tecnici, mancanza di pezzi di ricambio o cattiva turnazione degli autisti, questa tecnologia non risolverà di certo queste criticità, che richiederanno altri tipi di interventi».

Speriamo allora che la nuova app funzioni anche da strumento di controllo per Comune e Amat, affinchè si possa intervenire per migliorare puntualità ed efficienza di un mezzo di trasporto pubblico così importante per la città.
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