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Quando a Palermo si ballava al Grant's: con il ponte di Brooklyn e gli specchi alle pareti

Passarono da lì alcuni artisti di grosso calibro. Nella bacheca del bar, i clienti doc avrebbero trovato la loro bottiglia privata custodita gelosamente dal barman

Valentina Frinchi
Freelance in comunicazione e spettacolo
  • 30 agosto 2023

Il logo del Grant's

Grant's come un Whisky cremoso e fruttato con un finale lungo e persistente. In effetti quel club di via Principe di Paterno' 80 a Palermo ha i suoi albori nei primi anni '60 con un'idea di "night" del professor Cottone.

Passarono da lì, infatti, artisti come Peppino di Capri, Fred Bongusto, Bruno Martino. Nella bacheca del bar, i clienti doc avrebbero trovato la loro bottiglia privata custodita gelosamente dal barman di turno.

Arriverà l'epoca della disco e quel club con il gradino, un privè rialzato, una pista modesta per ballare si chiamerà "Horse Show" ma nel 1987 tornerà in auge il "Grant's" con la gestione di Gigi Lupo e il Dj Gianni Guttuso

I due soci venivano dall'esperienza del locale «Seleguma» di Boccadifalco e decisero di lancarsi in una nuova avventura firmata "anni '80". Gianni Guttuso sarà artista e imprenditore oltre che Presidente della categoria.
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Verrà realizzata un'opera di restyling negli arredi ma soprattutto negli impianti audio e luci. Un logo che lasciava intendere l'internazionalità di New York e l'idea di una città fatta di case e grattacieli che viveva la notte ma non solo. La stessa immagine sarà ripresentata sottoforma di murales all'ingresso del Grant's con tanto di Ponte di Brooklyn.

Un club rinnovato spesso dai due soci che presto sostituiranno i murales con pareti specchiate come recitava del resto la moda anni '80. A quel tempo i ragazzi amavano ballare e guardarsi allo specchio.

Sarà una lunga stagione durata ben 14 anni, fino al 2001. Anni di grandi successi in un club precursore del «live» in prima serata, all'interno di una serata dance, con uno spazio dedicato ai lenti, per cedere il timone poi ai dj in consolle dove si sarebbero alternati Gianni Guttuso, Charlie Mauthe, Daniele Curaci, Silvio Randazzo, i fratelli Tarantino, Roberto Masi, Roberto Nicastro. 10000lire il biglietto del pomeriggio, 20000liire quello della sera.

I TI.PI.CAL. scelsero il "Grant's" per il videoclip del loro primo singolo. Il Grant's rienterà nel range dei «matinèe» e dei «pomeriggi» insieme al "Cerchio", "Pare Choc", "Paramatta".

Eventi dedicati ai minorenni a cui non era consentito l'accesso in orari serali. 100 «diciottesimi» in neanche un anno, era un susseguirsi di feste private nei giorni feriali, per i giovani palermitani che brindavano alla loro maggiore età in quella discoteca.

In quei giorni fiumi di giovani con un bomber inbottito o la postina Naj Oleari andavano ad un party con un regalo in mano: un gadget di «Tilt» o un 45 giri di "Ellepi", giusto per fare un paio di esempi.

Dai 25 ai 40 anni al "Grant's" si ballava di sera con la musica commerciale. Molti giovani di storiche comitive come quelle della Villetta Sciuti e il «Triangolo di via delle Magnolie» furono assidui frequentatori del "Grant's" riferimento dei ragazzi anni '80. Le sedi estive del «Grant's» sono state il «Quetzal» di Cinisi e l' «Anticlea» ex «Waikiki» di Mondello: estati indimenticabili.

I genitori di quell'epoca, in quanto ad orario, erano piu' permissivi d'estate. Nei mesi piu' freddi il sabato era il giorno più consentito, quello dove non era applicabile la scusa «domani c'è scuola».

E quindi quei ragazzi del Grant's si spostavano per ballare all'aria aperta, l'aria e il "movimento" che preferivano, per far rientro in città a settembre.
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