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Se a Natale a Palermo fai prima a "volare": in auto fra cantieri e traffico impazzito

Da piazza Indipendenza a via Oreto, passando per il Ponte Corleone. In questi giorni, più che mai, si registrano ingorghi e incolonnamenti in tutta la città

Balarm
La redazione
  • 12 dicembre 2023

Da piazza Indipendenza a via Oreto, passando per via Brasa, corso Tukory, via Bergamo. E ancora il tanto "temuto" Ponte Corleone. Palermo è nella morsa del traffico. In questi giorni, più che mai, si registrano ingorghi e incolonnamenti praticamente in tutta la città.

Complice sicuramente il periodo natalizio, tra shopping ed eventi in giro, il numero di auto per le strade (e in doppia fila) è sicuramente aumentato. A peggiorare la situazione ci sono i vari cantieri per lavori che - sebbene siano assolutamente necessari, ci mancherebbe - però condizionano inevitabilmente la viabilità. Il traffico insomma è un dato di fatto.

Così anche social e pagine Facebook si riempiono di foto e video di lunghe code e incolonnamenti.

Tra le zone più infernali c'è senza dubbio quella tra piazza Indipendenza e via Ernesto Basile, in piena zona Università. Come si può vedere dalle foto, ci sono lavori in corso. Si tratta dei due cantieri del collettore fognario, uno in via Brasa e l'altro nel lato opposto in via Basile-Tukory, avviati nel marzo scorso con durata prevista di 11 mesi (Ne abbiamo dato notizia in un precedente articolo).
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Per consentire l'esecuzione dei lavori è stato chiuso al traffico il tratto finale di corso Re Ruggero e cambio di direzione di marcia. Le auto provenienti da piazza Indipendenza per raggiungere corso Tukory devono girare da via Brasa e poi da via Basile.

Il caos è servito. Anche perchè si tratta di una delle zone più trafficate della città, tra la presenza di Università, ospedali, uffici regionali e comunque una delle vie più utilizzate per raggiungere viale Regione Siciliana dal centro.

Intanto, in via Oreto, altra arteria parecchio congestionata, questa mattina, martedì 12 dicembre, sono partiti i lavori per la pista ciclabile. Gli operai sono al lavoro per delimitare l'area del cantiere, in prossimità dei marciapiedi in entrambe le direzioni di marcia.

Gli escavatori hanno iniziato a segnare il percorso. E già di buon mattino si registravano i primi incolonnamenti all'ingresso di via Oreto Nuova, in prossimità di viale Regione Siciliana e proseguendo verso l'incrocio con via dell'Orsa Minore.

Come anticipato in un nostro articolo, gli interventi procederanno anche in numerose altre strade della zona Oreto, stazione centrale, via del Vespro, via Gustavo Roccella e università-Ernesto Basile. Sono previsti almeno tre mesi di lavori. Quindi mettiamoci calmi (è proprio il caso di dirlo). La fine del cantiere è infatti prevista per il 29 febbraio prossimo.

In queste zone scatteranno restringimenti di carreggiata e divieti in numerose vie e le ripercussioni sul traffico saranno inevitabili. Tanto più se si tiene conto che si tratta di aree già molto trafficate. Basta pensare a vie come via Bergamo, via Paolo Emiliano Giudici, via Stazzone, dove in questi giorni pre-natalizi il traffico è praticamente impazzito.

C'è infatti chi ha avviato anche una raccolta firme per chiedere di invertire il senso di marcia di via Luigi Manfredi, traversa di via Oreto, per decongestionare via Bergamo. «Residenti e commercianti sono esasperati dal traffico che blocca a ogni ora la circolazione, provocando caos e smog oltre a bloccare i mezzi di soccorso» dicono il capogruppo di Lavoriamo per Palermo in consiglio comunale, Dario Chinnici e il consigliere della Terza circoscrizione Ivan Amorello.

«La circolazione veicolare si riversa solo su via Bergamo, creando file e ingorghi che appesantiscono il traffico su via Oreto e sul ponte».

Proprio sul Ponte Oreto, nella notte tra lunedì 11 e martedì 12 dicembre, si è aperta una buca. E così anche il passaggio pedonale è definitivamente interdetto. Come denuncia l'ex consigliere comunale Igor Gelarda: «Cadono pezzi da un ponte che, dal 1982, è considerato strutturalmente precario. Già da tre anni non passano più neanche gli autobus, anche se da almeno un decennio ci sono i fondi per sistemarlo. Ma ancora una volta i lavori cominceranno l'anno prossimo, come tutti gli ultimi anni».

Insomma, neanche i pedoni in via Oreto hanno vita semplice, figuriamoci gli automobilisti.

Infine c'è lui: il tanto temuto Ponte Corleone, che anche questo Natale promette di "illuminarsi" con le luci dei fari delle auto incolonnate. Almeno fino al 23 dicembre, infatti, resta chiusa alle auto una parte della carreggiata direzione Catania, ossia la corsia lato valle (quell più vicina allo spartitraffico, per intenderci).

Sono al momento percorribili le corsie centrali e lato monte. Mentre resta inibita ai mezzi pesanti la bretella laterale, nel tratto che va dal carcere Pagliarelli sino al varco di accesso lato Baby Luna.

L'auspicio (che poi è quanto promesso da Anas) è che all'anno nuovo, la carreggiata in direzione Catania (la sola peraltro finanziata) torni percorribile senza alcuna limitazione di carico e di corsie (In un nostro articolo i dettagli sul cantiere del Ponte Corleone).
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