Se per andare al mare devi fare lo slalom: Vergine Maria (ora) non vuole più la Ztl
L'estate (di fuoco) delle borgate marinare, da residenti e non, sta diventando impossibile e tra le soluzioni è stata proposta l'abolizione della Ztl: tutti i dettagli
Per “migliorare la vivibilità e restituire tranquillità alla borgata” a Vergine Maria è entrata in gioco la Ztl fino al 30 settembre, ma quanto si sta verificando è l'esatto opposto degli obiettivi prefissati.
L'estate (di fuoco) delle borgate marinare, da residenti e non, sta diventando impossibile e tra le soluzioni è stata proposta la totale abolizione della zona a traffico limitato.
«La Ztl per com'è concepita non ha motivo di esistere - dichiara a Balarm il consigliere Natale Puma -. È doveroso rivedere l'ordinanza e toglierla.
Sta portando a delle tensioni sociali nella borgata e a nessun vantaggio, bisogna abolirla senza aspettare il mese di settembre.
Richiedo nuovamente il presidio costante delle forze dell'ordine ed eventualmente incrementare gli autobus.
Attualmente le linee urbane per quella zona sono il 731 e il 603, le cui vetture si trovano impossibilitati nell'attraversare la strada».
I bus molto spesso si ritrovano bloccati e sono costretti a slalom tra le auto parcheggiate ovunque senza alcun criterio.
«Anche per questo è opportuno che aumentino gli autobus - conclude Natale Puma -. Se la gente va al mare con i mezzi pubblici, non ci sono gli accampamenti perché i bagnanti sono costretti a portare meno bagagli con sé. Diminuisce il rischio di avere tavoli, ombrelloni e capanne.
La spiaggia è di tutti e bisogna trovare una soluzione».
È entrata in vigore la Ztl fino al 30 settembre, causando non poco malcontento tra chi vuole raggiungere il mare serenamente.
La zona a traffico limitata, ritenuta sperimentale, è stata istituita nelle seguenti strade: via Nostra Donna del Rotolo, piazza Vergine Maria, via Del Timone, via del Remo (tratto compreso tra la via del Timone e il lungomare Cristoforo Colombo), cortile Lo Cicero, cortile Ciulla, cortile AV1 con accesso consentito i residenti, dimoranti e titolari di attività commerciali dell'intera borgata.
Inoltre è stato dichiarato il divieto d'accesso a piazza Vergine Maria da via Lungomare Cristoforo Colombo - via Bordonaro.
La scelta di abolirla è adesso condivisa anche da altri dal momento che a Vergine Maria la situazione sta decisamente sfuggendo di mano.
«Sabato 5 e domenica 6 luglio è stato praticamente il debutto della ZTL regolamentata dall’O.D. 860/25, provvedimento valido dal 01 giugno al 30 settembre - dichiarano il capogruppo del Partito Democratico Rosario Arcoleo e il consigliere della VII Circoscrizione, Damiano Cacioppo-.
Già tanto è bastato per considerare tale provvedimento inefficace e non risolutivo delle problematiche ataviche inerenti alla viabilità della borgata.
Il convincimento degli scriventi, supportato dalla presenza nei siti interessati con diversi sopralluoghi, si basa fondamentalmente sulle criticità delle modalità di attuazione che creano difficoltà ai residenti e sulla mancanza di presidio della polizia municipale per garantirne l’applicazione.
L’attuazione della ZTL non ha cambiato il consueto caos che la borgata vive soprattutto nei fine settimana del periodo estivo a causa del posteggio selvaggio dei frequentatori della spiaggia che genera blocchi alla circolazione dei mezzi di trasporto pubblico.
Non convince né determina immediato miglioramento solo elevare multe da parte dei vigili urbani, ma sarebbe efficace un presidio delle strade per prevenire i comportamenti incivili.
Pertanto, alla luce di quanto vissuto dalla borgata e dai residenti nello scorso fine settimana, è a nostro parere ragionevole sospendere il provvedimento in mancanza di aree posteggio idonee ed adeguate.
Di presidio certo e continuativo della polizia municipale e di un coinvolgimento di tutte le realtà locali (associazioni, residenti, commercianti) al fine di garantire tutti con regole sostenibili ed applicabili per mitigare gli effetti della notevole presenza sulle strade di Vergine Maria».
«Il primo weekend della nuova Zona a Traffico Limitato a Vergine Maria, fortemente voluta da Forza Italia con l’obiettivo dichiarato di “migliorare la vivibilità e restituire tranquillità alla borgata”, si è trasformato in ciò che temevamo da tempo.
Un concentrato di disagi, caos e proteste - dichiarano il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Antonino Randazzo ed i consiglieri M5S della settima Circoscrizione, Giovanni Galioto e Simone Aiello -.
Parcheggi selvaggi, autobus bloccati, mezzi di soccorso costretti a manovre pericolose e presidio della Polizia Municipale praticamente assente, è evidente.
Questa ZTL, calata dall’alto e priva di una reale pianificazione, non solo non ha risolto i problemi esistenti, ma li ha aggravati.
Nel frattempo, chi ha promosso e approvato il provvedimento resta in silenzio, mentre la borgata scivola sempre più nel disordine.
Come Movimento 5 Stelle, da sempre favorevoli alle ZTL quando sensate e realmente utili al territorio, abbiamo espresso voto contrario in Consiglio di Circoscrizione, perché convinti che una misura del genere debba nascere dall’ascolto della comunità, non da decisioni imposte senza confronto né logica.
Da mesi chiediamo un tavolo di confronto con residenti, comitati e associazioni locali, per costruire insieme soluzioni sostenibili, realmente rispondenti alle esigenze del quartiere.
Le nostre richieste sono state sistematicamente ignorate. Nessuna risposta. Nessun dialogo.
È il momento di agire.
Chiediamo un intervento immediato e responsabile da parte dell’assessore competente e degli uffici tecnici».
L'estate (di fuoco) delle borgate marinare, da residenti e non, sta diventando impossibile e tra le soluzioni è stata proposta la totale abolizione della zona a traffico limitato.
«La Ztl per com'è concepita non ha motivo di esistere - dichiara a Balarm il consigliere Natale Puma -. È doveroso rivedere l'ordinanza e toglierla.
Sta portando a delle tensioni sociali nella borgata e a nessun vantaggio, bisogna abolirla senza aspettare il mese di settembre.
Richiedo nuovamente il presidio costante delle forze dell'ordine ed eventualmente incrementare gli autobus.
Attualmente le linee urbane per quella zona sono il 731 e il 603, le cui vetture si trovano impossibilitati nell'attraversare la strada».
I bus molto spesso si ritrovano bloccati e sono costretti a slalom tra le auto parcheggiate ovunque senza alcun criterio.
«Anche per questo è opportuno che aumentino gli autobus - conclude Natale Puma -. Se la gente va al mare con i mezzi pubblici, non ci sono gli accampamenti perché i bagnanti sono costretti a portare meno bagagli con sé. Diminuisce il rischio di avere tavoli, ombrelloni e capanne.
La spiaggia è di tutti e bisogna trovare una soluzione».
È entrata in vigore la Ztl fino al 30 settembre, causando non poco malcontento tra chi vuole raggiungere il mare serenamente.
La zona a traffico limitata, ritenuta sperimentale, è stata istituita nelle seguenti strade: via Nostra Donna del Rotolo, piazza Vergine Maria, via Del Timone, via del Remo (tratto compreso tra la via del Timone e il lungomare Cristoforo Colombo), cortile Lo Cicero, cortile Ciulla, cortile AV1 con accesso consentito i residenti, dimoranti e titolari di attività commerciali dell'intera borgata.
Inoltre è stato dichiarato il divieto d'accesso a piazza Vergine Maria da via Lungomare Cristoforo Colombo - via Bordonaro.
La scelta di abolirla è adesso condivisa anche da altri dal momento che a Vergine Maria la situazione sta decisamente sfuggendo di mano.
«Sabato 5 e domenica 6 luglio è stato praticamente il debutto della ZTL regolamentata dall’O.D. 860/25, provvedimento valido dal 01 giugno al 30 settembre - dichiarano il capogruppo del Partito Democratico Rosario Arcoleo e il consigliere della VII Circoscrizione, Damiano Cacioppo-.
Già tanto è bastato per considerare tale provvedimento inefficace e non risolutivo delle problematiche ataviche inerenti alla viabilità della borgata.
Il convincimento degli scriventi, supportato dalla presenza nei siti interessati con diversi sopralluoghi, si basa fondamentalmente sulle criticità delle modalità di attuazione che creano difficoltà ai residenti e sulla mancanza di presidio della polizia municipale per garantirne l’applicazione.
L’attuazione della ZTL non ha cambiato il consueto caos che la borgata vive soprattutto nei fine settimana del periodo estivo a causa del posteggio selvaggio dei frequentatori della spiaggia che genera blocchi alla circolazione dei mezzi di trasporto pubblico.
Non convince né determina immediato miglioramento solo elevare multe da parte dei vigili urbani, ma sarebbe efficace un presidio delle strade per prevenire i comportamenti incivili.
Pertanto, alla luce di quanto vissuto dalla borgata e dai residenti nello scorso fine settimana, è a nostro parere ragionevole sospendere il provvedimento in mancanza di aree posteggio idonee ed adeguate.
Di presidio certo e continuativo della polizia municipale e di un coinvolgimento di tutte le realtà locali (associazioni, residenti, commercianti) al fine di garantire tutti con regole sostenibili ed applicabili per mitigare gli effetti della notevole presenza sulle strade di Vergine Maria».
«Il primo weekend della nuova Zona a Traffico Limitato a Vergine Maria, fortemente voluta da Forza Italia con l’obiettivo dichiarato di “migliorare la vivibilità e restituire tranquillità alla borgata”, si è trasformato in ciò che temevamo da tempo.
Un concentrato di disagi, caos e proteste - dichiarano il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Antonino Randazzo ed i consiglieri M5S della settima Circoscrizione, Giovanni Galioto e Simone Aiello -.
Parcheggi selvaggi, autobus bloccati, mezzi di soccorso costretti a manovre pericolose e presidio della Polizia Municipale praticamente assente, è evidente.
Questa ZTL, calata dall’alto e priva di una reale pianificazione, non solo non ha risolto i problemi esistenti, ma li ha aggravati.
Nel frattempo, chi ha promosso e approvato il provvedimento resta in silenzio, mentre la borgata scivola sempre più nel disordine.
Come Movimento 5 Stelle, da sempre favorevoli alle ZTL quando sensate e realmente utili al territorio, abbiamo espresso voto contrario in Consiglio di Circoscrizione, perché convinti che una misura del genere debba nascere dall’ascolto della comunità, non da decisioni imposte senza confronto né logica.
Da mesi chiediamo un tavolo di confronto con residenti, comitati e associazioni locali, per costruire insieme soluzioni sostenibili, realmente rispondenti alle esigenze del quartiere.
Le nostre richieste sono state sistematicamente ignorate. Nessuna risposta. Nessun dialogo.
È il momento di agire.
Chiediamo un intervento immediato e responsabile da parte dell’assessore competente e degli uffici tecnici».
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