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Tetris per parcheggiare e munnizza ovunque: un giorno al mare nelle borgate di Palermo

Nelle borgate marinare di Palermo (purtroppo) trascorrere una giornata al mare sta diventando un'avventura: ecco che è successo questo weekend, tutte le foto

Alice Marchese
Giornalista
  • 7 luglio 2025

Nelle borgate marinare di Palermo (purtroppo) si gioca a tetris per trascorrere una giornata in spiaggia, soprattutto nel weekend.

Tra parcheggi selvaggi, "munnizza" ovunque, si salvi chi può e gli scatti di domenica 6 luglio lasciano poco spazio al dubbio.

«La Ztl purtroppo ha creato tantissimi disagi - racconta a Balarm il consigliere comunale Natale Puma - e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti.

Le auto sono state parcheggiate all'interno dell'unica pompa di benzina nel lungomare Cristoforo Colombo di Arenella e Vergine Maria

È stata avvistata soltanto una pattuglia a Vergine Maria fino al primo pomeriggio, all'Arenella niente di niente.

Domenica 6 luglio lo scalo nuovo dell'Arenella è stato preso d'assedio dalle vetture posteggiate in ogni punto possibile e questo genera liti tra i bagnanti che sono a fine giornata impossibilitati a uscire».

È entrata in vigore la Ztl fino al 30 settembre, causando non poco malcontento tra chi vuole raggiungere il mare serenamente.

La zona a traffico limitata, ritenuta sperimentale, è stata istituita nelle seguenti strade: via Nostra Donna del Rotolo, piazza Vergine Maria, via Del Timone, via del Remo (tratto compreso tra la via del Timone e il lungomare Cristoforo Colombo), cortile Lo Cicero, cortile Ciulla, cortile AV1 con accesso consentito i residenti, dimoranti e titolari di attività commerciali dell'intera borgata.

Inoltre è stato dichiarato il divieto d'accesso a piazza Vergine Maria da via Lungomare Cristoforo Colombo - via Bordonaro.

«La "soluzione" Ztl è un moltiplicatore di guai - continua Natale Puma -. Quella zona resta scontenta, chi vive nella Ztl non può ricevere visite da amici, parenti, ma neanche beni di prima necessità come la spesa o addirittura la bombola a casa. Se non si trova un'alternativa, siamo destinati a vivere un'altra estate calda e molto difficile».

Una situazione drammatica che vede le "sorelle povere" di Mondello (Vergine Maria, Sferracavallo e Arenella) paralizzate e la sera restano al buio, soprattutto i due scali di Arenella, quello vecchio e quella nuova.

«Ci sono due scali dell'Arenella che sono totalmente al buio - continua Natale Puma -. Il primo detto "scalo nuovo" si trova scendendo dritto da via San Vincenzo Dè Paoli.

Lì c'è stato un distacco della linea per consentire all'autorità portuale di riqualificare l’illuminazione del molo.

Ce n'è un altro detto detto "lo scalo vecchio" sotto la Tonnara Florio che si raggiunge percorrendo la via Arenella. A quanto pare la cabina è stata montata in un'area privata.

La luce è essenziale, la notte diventa terra di nessuno e come abbiamo già visto gli atti di vandalismo sono dietro l'angolo. Un punto luce è un punto di forza ed è legalità».

Ma non è l'unica richiesta avanzata per tutelare questi luoghi.

«Ho scritto al sindaco Roberto Lagalla e all'assessore Alongi, affinché vengano installate pedane per l'accesso al mare, - scrive in una nota Natale Puma - al fine di rendere il mare fruibile anche alle persone con disabilità nelle borgate di Arenella e Vergine Maria, particolarmente frequentate sia da residenti che da turisti.

L'installazione di pedane fisse e mobili rappresenterebbe un passo concreto verso l'inclusione e il diritto alla fruizione del territorio per tutti».
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