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In Sicilia il cibo viene prima di tutto (pure per i turisti): 10 piatti che il mondo ci invidia

Se non sai dove andare d'estate, ma sai di voler mangiare piatti squisiti, l'Isola resta la prima scelta ed è la prima regione più cercata online: cosa ci dice la classifica

Balarm
La redazione
  • 12 agosto 2025

Se non sai dove andare d'estate, ma sai di voler mangiare piatti squisiti, la Sicilia resta la prima scelta ed è la prima regione più cercata online.

La classifica parla chiaro e secondo lo studio dell'Osservatorio Telepass, l'Isola vince su tutto. Oltre al mare e ai paesaggi mozzafiato, in cucina non abbiamo rivali.

Dai sapori più decisi a quelli più delicati, è davvero difficile stilare una lista sulle pietanze più prelibate, ma ci sono alcuni piatti che hanno conquistato il cuore (e lo stomaco) di tutti, persino dei turisti che vogliono visitare la nostra terra.

Secondo i dati, le ricette siciliane generano oltre 300.000 ricerche online mensili. Questo conferma che l'Isola resta la regione tra le più attrattive del turismo enogastronomico digitale.

A guidare la top 10 è la pasta alla norma (con oltre 87.000 ricerche), regina indiscussa della tradizione isolana, seguita dalla caponata (50.000 circa).

Sul podio troviamo anche le arancine, simbolo per eccellenza dello street food siciliano, con oltre 47.000 ricerche.

Molto interessante la classifica delle ricette siciliane in crescita: i cannoli (+16%), le panelle crescono del +9%.

Ma quali sono i 10 piatti? Scopriamolo insieme!

Pasta alla norma
Al primo posto la regina di tutte le paste estive: la pasta alla norma. Un piatto gustoso a base di salsa di pomodoro, melanzane fritte, ricotta salata e basilico fresco. Un mix di sapori mediterranei che nasce nella città di Catania intorno ai primi del 1900.

Il nome sembra sia stato attribuito dal commediografo siciliano Nino Martoglio, che per descriverne la meravigliosa sinfonia di gusto, avrebbe esclamato "È una Norma!" paragonandola alla celebre opera di Vincenzo Bellini.

Per la preparazione utilizzate ingredienti freschi e di ottima qualità. Le melanzane fritte, il pomodoro di stagione, il basilico, l'olio extravergine di oliva e una grattuggiata finale di ricotta salata daranno al piatto un sapore inconfondibile.

Anche se la conosciamo con le melanzane affogate nella salsa fresca, la pasta alla norma siciliana si prepara anche in bianco.

Caponata
È la principessa delle sere d'estate di Sicilia: la caponata va bene a qualunque ora, sia pranzo che cena.

La caponata siciliana, specialmente quella di Palermo, è un piatto agrodolce a base di melanzane fritte, condite con salsa di pomodoro, sedano, cipolla, olive, capperi, e una miscela agrodolce di aceto e zucchero. Tradizionalmente, si gusta fredda ed è un contorno perfetto per secondi piatti di carne o pesce, ma può essere servita anche su crostini come antipasto.

A Catania, invece, aggiungono oltre alle melanzane, altri ortaggi come i peperoni. In comune invece a quella palermitana sono il sedano, i capperi, le olive e l'inconfondibile sapore della salsa agrodolce. Perfetta come aperitivo e come antipasto.

Ogni città ha la sua versione, ma sono entrambe deliziose.

Arancine
"Abburro" o "accarne" e chi più condimento ha più ne metta. Si sa, l'arancina è la regina indiscussa della tipica tavola palermitana del 13 dicembre, ma non prendiamoci in giro. La mangiamo tutto l'anno, sta bene ovunque.

Le arancine (o arancini che dir si voglia) sono una specialità tipica della cucina siciliana, la cui caratteristica principale è la crosticina croccante che nasconde un cuore morbido e saporito; che per colore dorato e forma, ricorda un'arancia dalla quale appunto prende il nome.

Di città in città spesso cambiano forma e dimensioni, assumendo fattezze ovali, a pera o rotonde, a seconda del ripieno. Noi vi presentiamo le due classiche intramontabili, al ragù di carne e piselli e al prosciutto e mozzarella.

Ma essendo una ricetta molto versatile, si presta a tantissimi condimenti, dal pesce al pollo alla versione più vegetariana con gli spinaci e la mozzarella.

Cannoli
Non è pranzo siciliano senza i cannoli a fine pasto. Questi dolci tradizionali sono apprezzati per la loro combinazione di croccantezza e cremosità, che li rende irresistibili e che urlano Sicilia.

Il cannolo è realizzato con una cialda di pasta fritta che viene farcita con una vellutata crema di ricotta di pecora, aromatizzata con cannella e scorza di arancia. Un mix di aromi e profumi che richiamano i sapori della cucina siciliana.

Cassata siciliana
Se dovessimo affidare a un dolce il compito di rappresentare l'essenza della Sicilia sarebbe sicuramente la cassata, simbolo gastronomico siciliano che da secoli onora degnamente la tradizione ottenendo premi e riconoscimenti in tutto il mondo.

Prepararla in casa è un po' impegnativo ma seguendo i passaggi della ricetta senza cottura (tipica della zona di Palermo), otterrete un risultato che vi ripagherà di ogni attesa.

La cassata siciliana è senza dubbio il dolce siciliano per eccellenza, conosciuto ed invidiato da tutto il mondo. Ogni giorno centinaia di cassate prendono il volo da Puntaraisi e da Fontanarossa e raggiungono le destinazioni più disparate deliziando i palati più golosi.

Si può preparare in due modi: con la zuccata oppure al forno. Ad ogni modo, resta un simbolo della tradizione a cui non si può dire di no.

Panelle
A Palermo lo street food esiste da almeno duemila anni e panelle e crocchè sono certamente un'accoppiata vincente da tempo immemorabile e in assoluto il cibo da strada più amato dai palermitani. Si mangiano caldissime, con una spolverata di sale, mentre succo di limone e pepe sono opzionali.

Sia che si tratti di un frugale pranzo, o una sostanziosa colazione, il panino con le panelle e crocchè è il punto fermo, il riferimento primario della gastronomia popolare.

Pasta con le sarde
La pasta con le sarde è una delle preparazioni più celebri della cucina siciliana, palermitana in particolare, apprezzata anche in tutta Italia.

Questo primo piatto non può proprio mancare sulle tavole dei siciliani che in dialetto chiamano "pasta chi sardi". Un'esaltazione di profumi e sapori, caratterizzata dall'incontro delle sarde e del finocchietto selvatico, elemento indispensabile per questo gustossissimo piatto.

Dal gusto antico e tradizionale, la pasta con le sarde è da sempre il simbolo della Sicilia, ma c'è una variante che rende i vostri commensali ancora più felici ed è quella al forno. Immancabili sono gli ingredienti freschi come le sarde, il finocchietto e la mollica atturrata. Basta prepararla seguendo la ricetta tradizionale e poi l'ultimo step è metterla in forno.

Sfincione
Questo è il re della tavola e non si discute: lo sfincione è più di una coccola, è qualcosa che non si può spiegare.

Esistono tantissime varianti ed è importante conoscerle (e mangiarle).

È tipico della gastronomia palermitana ed è il simbolo dei cibi da strada del capoluogo siciliano. C'è quello rosso, quello bagherese con la ricotta, ma anche la versione light per chi vuole tenersi in forma.

Come lo sfincione ma in versione più light. Il concetto di "light" è relativo, dato che l'origine di questo piatto è tutta palermitana.

Vi proponiamo la ricetta delle "patate allo sfincione" o "patate 'o spinciuni", un secondo davvero prelibato.

Il sugo riprende in tutto e per tutto il condimento di sua maestà, lo sfincione. Salsa di pomodoro, acciughe, pangrattato (alias mollica), caciocavallo e - per chi vuole dare un tocco ancora più gustoso - del tuma o primosale. L'ingrediente principale però sono le patate.

Insomma, in qualunque modo, è un piatto magico.

Granita siciliana
Una granita è proprio quello che ci vuole per rinfrescarsi durante la stagione estiva. In Sicilia, infatti, il must della colazione e delle merende è mangiarla accompagnata dalla brioche col tuppo.

Saporita, fresca e dissetante, questa bevanda amata da grandi e piccini è perfetta durante una giornata in spiaggia oppure prima dell'aperitivo e può essere preparata anche in casa in maniera molto semplice e veloce.

Sarde a beccafico
In siciliano sardi a beccaficu, è una delle tante ricette di umili origini tramandateci dai domestici delle cucine baronali siciliane, servite in genere come antipasto o come secondo piatto e che a Palermo prevede una sola sarda arrotolata o a barchetta.

Uvetta, pinoli e pangrattato sono gli elementi base del ripieno, a cui si possono aggiungere altri ingredienti opzionali: fette di arancia o limone, ad esempio. La ricetta nasce proprio come imitazione di una pietanza destinata, in passato, esclusivamente all'aristocrazia: i beccafichi ripieni.

Insomma, avete tutto. Non vi resta che mangiare!
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