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Strade da rifare e liste d'attesa da abbattere: le misure della nuova manovra di Schifani

Ok della giunta regionale alla mini finanziaria da 345 milioni. Ora tocca all'Ars. L'appello del governatore ai deputati: "Fate presto". Fondi anche contro la siccità

Balarm
La redazione
  • 11 luglio 2025

Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani

Nel pieno del terremoto che ha investito l'Ars, la giunta di Renato Schifani ha approvato la manovra ter che vale 345 milioni di euro, quasi 150 milioni in più rispetto a quanto il presidente avesse riferito nei giorni scorsi ai segretari di partito.

L'aumento del budget sarà utilizzato per il piano di abbattimento delle liste d'attesa nella sanità e per spedire all'estero i rifiuti che non si riescono a smaltire in Sicilia.

Tra le altre voci che fanno parte del disegno di legge ci sono anche il sostegno alla crescita dell’economia, investimenti su infrastrutture, su spesa sociale e sanitaria e contrasto alle emergenze del territorio.

«Abbiamo varato una manovra che concentra le risorse disponibili su una serie di misure concrete che impattano su diverse categorie di cittadini – ha detto Schifani -. Il governo e i partiti che lo sostengono hanno condiviso un percorso politico che guarda all’obiettivo di dare risposte immediate ai siciliani».

E ancora: «Confido nel fatto che le forze parlamentari, nel rispetto dei ruoli e con grande senso di responsabilità, diano come sempre il loro contributo perché, con l’approvazione della norma, si possa dare una pronta applicazione ai provvedimenti previsti».

La manovra, così come concordato da Schifani con il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, dovrebbe essere approvata dal Parlamento prima dell’interruzione estiva dei lavori. Il condizionale è d'obbligo e lo dimostra l'appello ai deputati lanciato dallo stesso governatore.

«Gli investimenti – spiega l’assessore dell’Economia Alessandro Dagnino – valgono il 50 per cento della manovra e anche la quota di spesa corrente è una spesa di qualità che mira a risolvere alcune fragilità della Regione. Abbiamo scelto di concentrare le risorse su interventi immediatamente attivabili, capaci di produrre effetti concreti nel breve periodo, senza perdere di vista la prospettiva di uno sviluppo duraturo».

Cosa prevede la mini finanziaria? «È una manovra che unisce visione e realismo - aggiunge Dagnino -, e che punta a rafforzare i servizi, sostenere le imprese e dare risposte alle fasce più fragili della popolazione».

La fetta più grossa della manovra, ovvero 60 milioni, sarà destinata a interventi sulle strade provinciali cantierabili. I fondi saranno erogati a Liberi Consorzi e Citta Metropolitane ogni volta che ci sarà un progetto immediatamente esecutivo.

Ci sono poi i 41,5 milioni per finanziare il piano messo a punto dall'assessore alla Salute Daniela Faraoni per abbattere le liste di attesa nella sanità. E ancora: 20 milioni saranno destinati ai costi per portare all'estero i rifiuti, oltre 26,2 milioni saranno impiegati invece per le infrastrutture idriche e 9,9 milioni per la gestione dei dissalatori.

La mini finanziaria prevede inoltre che nel triennio vengono destinati 33 milioni al cofinanziamento dell’edilizia sanitaria, 15 milioni per promuovere e potenziate la realizzazione di impianti di videosorveglianza dei Comuni, 17 milioni per l’acquisto di immobili da destinare ad uffici regionali.

Altri 5 milioni saranno utilizzati per il dragaggio dei porti e 10 milioni per le iniziative di contrasto al caro voli. Tra le altre voci ci sono i 5 milioni per la manutenzione degli edifici scolastici, 2 milioni per la realizzazione di parchi urbani, 3 milioni per il finanziamento all’editoria, 1,2 milioni per il finanziamento delle produzioni cinematografiche.

Nella manovra spazio anche a una norma per l’attrazione delle imprese di autonoleggio che prevede un’agevolazione fiscale sulla tassa automobilistica regionale, mentre 10 milioni sono stati stanziati per i disabili gravissimi, 3 milioni per la legge sulla povertà, 2 milioni per la protezione sociale di famiglie a rischio di condizionamento in ambienti mafiosi e criminali.
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