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Svaniscono lasciando il partner (pure in Sicilia): perché c'è la giornata dei calzini spaiati
Sono unici, tutti diversi, ma stanno bene insieme. Se la lavatrice vi mangia i calzini non c'è nessun problema, quelli rimasti vi serviranno per festeggiare

Comprendere di essere tutti diversi ma che si può stare bene insieme lo stesso. Proprio come un paio di calzini spaiati. Quante volte capita di metterli e poi accorgersi che non sono uguali, magari hanno quel piccolo disegno o quella sfumatura di colore che li distingue.
Un mistero che l’umanità intera ancora non ha svelato: alla fine di quel giro di centrifuga, dove vanno a finire i calzini? Se lo è chiesto anche Vinicio Capossela, che ha voluto dedicare a questo caso irrisolto la sua canzone “Il Paradiso dei calzini”.
Una volta che il gioco è fatto e i calzini ormai li abbiamo indossati, non ci resta che fare pace con il nostro cassetto troppo profondo o con la nostra lavatrice che ha inghiottito l'unico esemplare rimasto e accettare la situazione.
E se la lavatrice vi mangia i calzini non c'è nessun problema, quelli rimasti "figli unici" vi serviranno per festeggiare una giornata speciale, quella del 3 febbraio 2023, perché è la Giornata Mondiale dei Calzini Spaiati.
Una ricorrenza che viene festeggiata soprattutto dai più piccoli, anche in moltissime scuole, anche siciliane. Ogni bambino appende un calzino spaiato a scuola, con il proprio nome. Gli altri compagni possono metterci dentro un disegno, una frase o una parola legati all'amicizia.
Alla fine della giornata, ognuno porterà a casa il proprio calzino e potrà leggere i messaggi dei compagni.
Quest’anno, e in generale dall'inizio della pandemia, ci sentiamo tutti calzini spaiati e ci sentiamo un po’ soli. Per combattere queste sensazioni negative non c'è niente di meglio quindi che stare insieme e festeggiare.
«Dove vanno a finire i calzini, quando perdono i loro vicini? - canta Vinicio -. Nel paradiso dei calzini Si ritrovano tutti vicini. Nel paradiso dei calzini»
Un mistero che l’umanità intera ancora non ha svelato: alla fine di quel giro di centrifuga, dove vanno a finire i calzini? Se lo è chiesto anche Vinicio Capossela, che ha voluto dedicare a questo caso irrisolto la sua canzone “Il Paradiso dei calzini”.
Una volta che il gioco è fatto e i calzini ormai li abbiamo indossati, non ci resta che fare pace con il nostro cassetto troppo profondo o con la nostra lavatrice che ha inghiottito l'unico esemplare rimasto e accettare la situazione.
E se la lavatrice vi mangia i calzini non c'è nessun problema, quelli rimasti "figli unici" vi serviranno per festeggiare una giornata speciale, quella del 3 febbraio 2023, perché è la Giornata Mondiale dei Calzini Spaiati.
Una ricorrenza che viene festeggiata soprattutto dai più piccoli, anche in moltissime scuole, anche siciliane. Ogni bambino appende un calzino spaiato a scuola, con il proprio nome. Gli altri compagni possono metterci dentro un disegno, una frase o una parola legati all'amicizia.
Alla fine della giornata, ognuno porterà a casa il proprio calzino e potrà leggere i messaggi dei compagni.
Quest’anno, e in generale dall'inizio della pandemia, ci sentiamo tutti calzini spaiati e ci sentiamo un po’ soli. Per combattere queste sensazioni negative non c'è niente di meglio quindi che stare insieme e festeggiare.
«Dove vanno a finire i calzini, quando perdono i loro vicini? - canta Vinicio -. Nel paradiso dei calzini Si ritrovano tutti vicini. Nel paradiso dei calzini»
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