Tra una chiusura e l'altra, Palermo l'aspetta sempre: quando riapre la Città dei Ragazzi
Dopo un anno pieno di attività, il parco di viale Duca degli Abruzzi è di nuovo chiuso da mesi. Il Comune assicura che "la riapertura è tra le priorità dell'amministrazione"
Tra riaperture e false partenze, servizi che funzionano a singhiozzo e poi si interrompono, la storia della Citta dei Ragazzi (degli ultimi 30 anni) è abbastanza travagliata. Eppure, nonostante le tante peripezie, per le famiglie palermitane il parco di viale Duca degli Abruzzi resta un luogo a loro caro, un punto di riferimento soprattutto per lo svago e le attività dei bambini.
A gennaio scorso l'ultimo stop: scaduti i termini della convenzione "sperimentale" con la Fondazione Le Vie dei Tesori, grazie alla quale il parco è stato aperto e funzionante per più di un anno, la struttura è chiusa da otto mesi. «Riaprirla è tra le priorità dell'amministrazione», assicura l'assessore comunale alle Politiche sociali Mimma Calabrò.
Un'assenza sentita dalle famiglie, in una città che ha disperatamente bisogno di parchi e luoghi dove fare giocare i bambini all'aria aperta oppure organizzare attività per le scuole. Necessità ancora più forte in un quartiere periferico come quello di San Lorenzo-Pallavicino in cui si trova la struttura.
Chiuso nel 1960, rinata nel 1997 ma utilizzato parzialmente e negli anni a seguire costellato da aperture a singhiozzo, nel 2023 il parco viene interamente riqualificato dal Comune e riaperto a ottobre di quell'anno attraverso una co-gestione "sperimentale" con la Fondazione "Le Vie dei Tesori". Una partnership pubblico-privata che rappresenta l'ultima parentesi felice dopo anni di interruzioni sistematiche.
La Città dei Ragazzi resta aperta per un anno intero. Tante le attività ludico-ricreative, i laboratori, le iniziative organizzate con famiglie e scuole. Tornano in funzione anche battello e trenino (sebbene quest'ultimo nelle settimane prima della chiusura rimane fermo a causa di un albero pericolante). Si organizza persino il tempo d'estate.
Per la prima volta viene introdotto un biglietto d'ingresso, dal costo irrisorio di 1 euro (0,50 centesimi per persone con disabilità e nuclei familiari in condizione di disagio economico).
A fine dicembre 2024 il maltempo causa forti danni e la struttura è costretta a chiudere in anticipo facendo saltare parte delle iniziative natalizie programmate.
In tanti oggi si chiedono quando riapre. «Che fine ha fatto la Città dei Ragazzi? - scrive un lettore a Balarm - Potrebbe essere un parco-gioiello della città, per accogliere i bambini. Uno dei pochi polmoni verdi ancora presenti nella nostra Palermo, che ha ormai pochi parchi pubblici per famiglie e sportivi. Non è accettabile che resti chiuso».
Dal Comune di Palermo assicurano che «c'è tutta la volontà di riaprire la Città dei Ragazzi. È una delle priorità dell'amministrazione comunale e nello specifico, mia. La riapertura del parco è un obiettivo che mi sono posta sin dal mio insediamento», dice l'assessore comunale alle Politiche sociali Mimma Calabrò, a maggio subentrata a Rosi Pennino.
«In queste settimane si sta lavorando alla messa in sicurezza e al ripristino della struttura, dopo i danni causati dal maltempo del dicembre dell'anno scorso e che ha reso necessaria la chiusura anticipata. Il passo successivo sarà la pubblicazione di un avviso pubblico per affidare la gestione, dando pari opportunità di partecipazione a tutti i potenziali enti interessati».
Dunque, non più accordi con i privati o partnerhip sperimentali, per riaprire il parco servirà un nuovo bando pubblico.
Sui tempi però non c'è ancora una data precisa, quello che è certo che il parco riaprirà «prima della primavera. Il mio obiettivo - precisa Mimma Calabrò - è di riaprirlo il prima possibile e con tutti i servizi funzionanti, dal trenino al battello e naturalmente con la possibilità di organizzare laboratori e attività ludico-ricreative».
«Lo ritengo un luogo di grande importanza a cui Palermo non può e non deve rinunciare, non solo per i bambini ma anche perchè da anni è considerato un punto di riferimento per le famiglie della città».
A gennaio scorso l'ultimo stop: scaduti i termini della convenzione "sperimentale" con la Fondazione Le Vie dei Tesori, grazie alla quale il parco è stato aperto e funzionante per più di un anno, la struttura è chiusa da otto mesi. «Riaprirla è tra le priorità dell'amministrazione», assicura l'assessore comunale alle Politiche sociali Mimma Calabrò.
Un'assenza sentita dalle famiglie, in una città che ha disperatamente bisogno di parchi e luoghi dove fare giocare i bambini all'aria aperta oppure organizzare attività per le scuole. Necessità ancora più forte in un quartiere periferico come quello di San Lorenzo-Pallavicino in cui si trova la struttura.
Chiuso nel 1960, rinata nel 1997 ma utilizzato parzialmente e negli anni a seguire costellato da aperture a singhiozzo, nel 2023 il parco viene interamente riqualificato dal Comune e riaperto a ottobre di quell'anno attraverso una co-gestione "sperimentale" con la Fondazione "Le Vie dei Tesori". Una partnership pubblico-privata che rappresenta l'ultima parentesi felice dopo anni di interruzioni sistematiche.
La Città dei Ragazzi resta aperta per un anno intero. Tante le attività ludico-ricreative, i laboratori, le iniziative organizzate con famiglie e scuole. Tornano in funzione anche battello e trenino (sebbene quest'ultimo nelle settimane prima della chiusura rimane fermo a causa di un albero pericolante). Si organizza persino il tempo d'estate.
Per la prima volta viene introdotto un biglietto d'ingresso, dal costo irrisorio di 1 euro (0,50 centesimi per persone con disabilità e nuclei familiari in condizione di disagio economico).
A fine dicembre 2024 il maltempo causa forti danni e la struttura è costretta a chiudere in anticipo facendo saltare parte delle iniziative natalizie programmate.
In tanti oggi si chiedono quando riapre. «Che fine ha fatto la Città dei Ragazzi? - scrive un lettore a Balarm - Potrebbe essere un parco-gioiello della città, per accogliere i bambini. Uno dei pochi polmoni verdi ancora presenti nella nostra Palermo, che ha ormai pochi parchi pubblici per famiglie e sportivi. Non è accettabile che resti chiuso».
Dal Comune di Palermo assicurano che «c'è tutta la volontà di riaprire la Città dei Ragazzi. È una delle priorità dell'amministrazione comunale e nello specifico, mia. La riapertura del parco è un obiettivo che mi sono posta sin dal mio insediamento», dice l'assessore comunale alle Politiche sociali Mimma Calabrò, a maggio subentrata a Rosi Pennino.
«In queste settimane si sta lavorando alla messa in sicurezza e al ripristino della struttura, dopo i danni causati dal maltempo del dicembre dell'anno scorso e che ha reso necessaria la chiusura anticipata. Il passo successivo sarà la pubblicazione di un avviso pubblico per affidare la gestione, dando pari opportunità di partecipazione a tutti i potenziali enti interessati».
Dunque, non più accordi con i privati o partnerhip sperimentali, per riaprire il parco servirà un nuovo bando pubblico.
Sui tempi però non c'è ancora una data precisa, quello che è certo che il parco riaprirà «prima della primavera. Il mio obiettivo - precisa Mimma Calabrò - è di riaprirlo il prima possibile e con tutti i servizi funzionanti, dal trenino al battello e naturalmente con la possibilità di organizzare laboratori e attività ludico-ricreative».
«Lo ritengo un luogo di grande importanza a cui Palermo non può e non deve rinunciare, non solo per i bambini ma anche perchè da anni è considerato un punto di riferimento per le famiglie della città».
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