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Tram e parcheggi a Palermo: in un video i dettagli del progetto che rivoluzionerà la città

Circa 120 mila palermitani lasceranno il mezzo privato a casa e passeranno in un anno 10 ore in meno dentro alla propria auto. Il video della città del futuro

  • 14 dicembre 2020

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Una città senza auto, in cui a farla da padrone sarà il sistema di trasporto rapido di massa. Circa 120 mila palermitani lasceranno il mezzo privato a casa e passeranno in un anno 10 ore in meno dentro alla propria auto. Ci sarà un incremento di 35 milioni di passeggeri all'anno.

Questi sono alcuni dei dati emersi durante la presentazione dei dettagli del recente finanziamento da parte del MIT (Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ) delle nuove linee del Tram. Insieme al sindaco di Palermo Leoluca Orlando, in videoconferenza anche la Ministra Paola De Micheli e l'assessore comunale alla Mobilità di Palermo Giusto Catania.

«È il più grande progetto di manutenzione e di rigenerazione urbana della storia di questa città - dice Orlando -. L'ho inserito nella carpetta che ho a casa in cui conservo gli atti per la storia». Con queste parole è iniziata la conferenza stampa su quella che si paventa come una vera rivoluzione per Palermo.
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Un dato importante anche per l'occupazione, è previsto infatti che saranno circa 7 mila i posti di lavoro nei prossimi anni per la realizzazione delle opere che prevedono anche la realizzazione di dodici nuovi parcheggi a completamento dell'intervento, tra cui un parcheggio interrato al Foro Italico.

«Un passaggio storico per questa città - dice Giusto Catania - quello dal trasporto privato verso il trasporto pubblico, che segnerà Palermo in maniera definitiva. Circa 100, 120 mila persone ogni giorno lasceranno la macchina per usare il mezzo di trasporto pubblico. E i lavori di realizzazione non avranno un impatto invasivo».


«Il trasporto rapido di massa, migliora la qualità della vita delle persone - ha detto la ministra De Micheli -. Predisporre un progetto di queste dimesioni, sia in termini economici che di igegneristica è davvero impegnativo e arduo, ma la strada è segnata. Speriamo di completare il finanzimaneto (restano circa 200 milioni) entro il primo semestre dell'anno prossimo. I disagi? - aggiunge - Certo che ci saranno, quando di aprono in cantieri in città è sempre così inutile negarlo, ma alla fine ne gioveranno tutti. Sposteremo quasi il 40 per cento di persone sul trasporto pubblico. L'impatto sulla qualità della vità sarà altissimo.

Insomma, una vera rivoluzione per Palermo ma anche per le altre città come Catania e Messina in Sicilia e le altre in Italia che hanno scelto di fare questo passaggio.

Il progetto da complessivi 481 milioni, di cui vi avevamo accennato già nei giorni scorsi, si divide in due fasi. Le nuove linee del tram, che andranno ad integrare quelle già esistenti e quelle già finanziate con il Patto per il Sud, sono 4:
- Stazione centrale - Giachery (via mare)
- Bonagia - Via Basile (Orleans)
- De Gasperi - Sferracavallo
- De Gasperi – Zen/Mondello.

Nel 2021 invece andranno in gara nuove linee con il finanziamento complessivo di 296 milioni fra Patto per il sud, Comune e Regione:
- Corso Calatafimi- via Basile (ORLEANS)
- De Gasperi - stazione centrale
- Notarbartolo - Giachery
- Stazione centrale - viale Croce Rossa e via De Gasperi (asse via Roma/via Libertà)
- Stazione Centrale - via Basile (staz. Orleans)
- De Gasperi - Viale Francia

Quando avverrà tutto questo? Le date di inizio dei lavori ancora non possono essere individuate, ma sul termine dei lavori qualcosa si sa già, ed è Orlando a dare la prima indicazione «Tutto questo succederà chiaramente quando io non sarò più sindaco». La data prevista per il termine dei lavori è infatti il 2026.
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